NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    A Polistena in marcia per la legalità con 200 sindaci

     

    A Polistena in marcia per la legalità con 200 sindaci

    24 giu 16 Sono circa 200 i sindaci, provenienti da tutta Italia, che stanno dando vita a Polistena alla prima "Marcia degli amministratori sotto tiro", promossa da Avviso Pubblico. Ci sono, tra gli altri, Pasquale Amato, sindaco di Palma di Montechiaro (Agrigento), Renato Natale (Casal di Principe), Benedetto Zaccaria (Mondragone) e Francesco De Vito (Calimera). Con loro, tra i primi cittadini calabresi, ci sono Salvatore Fuda (Gioiosa Jonica) e Michele Tripodi di Polistena. In piazza anche tante personalità del mondo istituzionale come la presidente della Commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, insieme ai componenti dell'organismo Davide Mattiello e Celeste Costantino; la presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle intimidazioni agli amministratori locali, Doris Lo Moro; don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, e consiglieri regionali. Stanno sfilando, inoltre, rappresentanti di associazioni e del mondo della scuola, delle organizzazioni sindacali e parenti delle vittime di mafia. Al termine del corteo, dopo un percorso di circa un chilometro, ci saranno gli interventi finali. Un messaggio di saluto ai sindaci e ad Avviso Pubblico è giunto dal presidente del Senato, Pietro Grasso. "La manifestazione di Polistena é molto ben riuscita perché ha visto una grande partecipazione di sindaci e di cittadini e la presenza tutte le istituzioni, Governo, Parlamento, Regioni e Comuni". Lo ha detto la senatrice Doris Lo Moro, presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle intimidazioni agli amministratori locali, in merito alla "Marcia degli amministratori sotto tiro" svoltasi oggi a Polistena su iniziativa di Avviso pubblico. "L'iniziativa, tra l'altro - ha aggiunto la parlamentare - é caduta in un momento particolare perché é stato approvato di recente dal Senato un disegno di legge che ha l'obiettivo di rafforzare la tutela da parte dello Stato degli amministratori locali. Disegno di legge di cui sono prima firmataria e che rappresenta un contributo concreto per arrivare ad un'effettiva tutela degli amministratori locali. Tutelare, peraltro, significa anche arrivare alla verità distinguendo gli amministratori onesti da quelli collusi perchè in questi ultimi anni la legalità e l'antimafia sono stati utilizzati spesso come slogan. È arrivato il momento di accertare la verità anche per valorizzare chi si comporta onestamente e smascherare chi si avvicina alle istituzioni per loschi interessi personali". Secondo la senatrice Lo Moro, inoltre, "il saluto che ha inviato alla manifestazione il presidente del Senato Pietro Grasso ha dimostrato quanta partecipazione e quanta consapevolezza ci siano stati in merito al lavoro della Commissione che ho presieduto ed all'attività parlamentare che ne é derivata".

    Nel 2015 ci sono stati 479 amministratori intimiditi. Nel corso del 2015 sono stati 479 gli amministratori locali che hanno subito intimidazioni o hanno subito minacce. Il dato é contenuto nel rapporto sugli "Amministratori sotto tiro" redatto da Avviso pubblico e presentato stasera a Gioiosa Jonica dopo la "Marcia" svoltasi stamattina a Polistena. "Si tratta di dati - sostiene Avviso pubblico - molto preoccupanti. Il numero delle minacce ad amministratori locali e funzionari pubblici nel 2015 è sensibilmente aumentato rispetto al passato, confermando un fenomeno radicato, seppur in maniera non uniforme, su gran parte del territorio italiano. Si é registrata una media di 40 intimidazioni al mese ed una minaccia ogni 18 ore. Rispetto al 2014, quando furono 361, si registra un preoccupante incremento del 33%". Secondo Roberto Montà, presidente di Avviso Pubblico, "la situazione descritta nel Rapporto testimonia la fragilità della democrazia a livello locale. Sono i cittadini i primi a doversene preoccupare. La Marcia di Polistena rappresenta un'alleanza tra soggetti del Paese che vogliono costruire, oltre che resistere. Senza questa alleanza, il Rapporto diventerà ogni anno più denso e gli amministratori onesti scapperanno".

    "La lotta alle mafie ha bisogno del contributo di chi amministra la cosa pubblica, che deve scegliere da che parte stare. Oggi è un giorno importante per la crescita del noi collettivo perché solo insieme possiamo vincere le mafie e la corruzione e per batterle basta applicare concretamente la nostra Costituzione". Lo ha detto don Luigi Ciotti, presente a Polistena alla prima "Marcia degli amministratori sotto tiro" promossa da Avviso Pubblico. "Non sono venuto qui - ha aggiunto il fondatore di Libera - a darvi solidarietà, ma ad invocare ed a chiedere ad ognuno di voi la corresponsabilità, perché solo riscoprendo il valore dell'impegno comune alla responsabilità si potrà sperare di migliorare questo Paese. Siate ministri della cosa pubblica e dei diritti delle persone e delle loro vite. La politica, come sosteneva Paolo VI, è la più alta forma di carità e per questo chi la pratica deve incarnare i valori dell'altruismo e della responsabilità". Don Ciotti ha poi fatto riferimento alle crescenti aree di crisi e di diritti negati. "Condizioni - ha detto - che creano disagi e mancanza di credibilità".

    "La mia vicinanza alla prima marcia degli amministratori sotto tiro a #Polistena. Il #PdCalabria sarà sempre al loro fianco. #Nonlasciamolisoli". Così su Twitter il deputato del Pd Ernesto Magorno segretario regione del partito in Calabria e componente della Commissione Antimafia sulla marcia degli amministratori sotto tiro in programma oggi a Polistena".

    "La Federazione nazionale della stampa ha aderito ed è presente alla 'Marcia degli amministratori sotto tiro' di Polistena con la consapevolezza che solo una grande rete solidale può contrastare il fenomeno delle minacce ai sindaci, ai giornalisti, al mondo dell'imprenditoria e a tutte quelle categorie sociali che con il loro lavoro lottano per liberare i territori dalle mafie". Lo ha detto Michele Albanese, giornalista da anni sotto scorta perché minacciato dalla 'ndrangheta, delegato nazionale della Fnsi per la legalità, presente in rappresentanza della Federazione all'iniziativa in corso a Polistena. "In particolare la Federazione italiana della stampa - ha aggiunto Albanese - è impegnata nella tutela dell'informazione libera e di tutti quei cronisti che ogni giorno con il loro lavoro contribuiscono a rendere il nostro Paese più vero e più libero".

    "Occorre che ci sia la consapevolezza della presenza delle mafie nei centri dove si amministra". Lo ha detto Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare antimafia, partecipando alla prima "Marcia degli amministratori sotto tiro" svoltasi a Polistena. "A fronte al fenomeno delle minacce agli amministratori sempre più crescenti, come dimostra il rapporto di Avviso Pubblico - ha aggiunto Rosy Bindi - servono scelte consapevoli e soprattutto il recupero di una nuova dimensione di partecipazione civile da parte delle comunità". La presidente della Commissione antimafia ha anche ricordato la nuova legge già approvata dal Senato e adesso alla valutazione della Camera che introduce elementi di protezione verso gli amministratori locali.
    "In alcune zone del nostro Paese fare l'amministratore vuol dire essere sotto ricatto delle mafie. Qui come in tutta Italia dobbiamo uscire da questa tenaglia e ne usciamo solo se siamo insieme. Abbiamo il diritto di fare bene le cose che dobbiamo fare senza essere costretti delle mafie e dei violenti". Lo ha detto la presidente della Commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi. "Quelli che sono qui oggi - ha aggiunto Bindi - sanno di esserci qui anche per quelli che non ci sono. Le zone più difficili del Paese non devono essere lasciate sole. Però, dobbiamo fare un patto per spronare lo Stato a fare il suo dovere e non dobbiamo mai avere posizioni di giustificazione della 'ndrangheta e della criminalità organizzata, che resta la piaga principale del Mezzogiorno d'Italia". "Fare il bene di questa terra - ha concluso il presidente dell'Antimafia - significa fare della lotta alle mafie l'obiettivo primario".

    "Gli enti locali devono avere maggiori condizioni di agibilità per erogare servizi ai cittadini". Lo ha detto il vice ministro dell'Interno, Filippo Bubbico a Polistena per partecipare alla prima "Marcia degli amministratori sotto tiro" promossa da Avviso pubblico. Alla manifestazione sono intervenuti anche il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ed il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto. Tra i presenti anche il presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, vittime di recente di un'intimidazione. Nel pomeriggio é in programma la presentazione a Gioiosa Jonica da parte di Avviso pubblico del rapporto ufficiale sugli amministratori locali minacciati in Italia.

    "I Sindaci 'sotto tiro' sono tutti Testimoni di Giustizia: in Parlamento possiamo migliorarne la protezione. Un sindaco che non si pieghi ai condizionamenti criminali e che denunci è davvero 'primo cittadino' ed è spesso la prima linea con la quale lo Stato affronta il corpo a corpo quotidiano con le mafie: il Senato ha già approvato la proposta di legge frutto della Commissione d'inchiesta presieduta dalla senatrice Lo Moro, dobbiamo fare altrettanto alla Camera. Al più presto". Lo afferma in una nota Davide Mattiello (Pd), componente delle commissioni Antimafia e Giustizia, che oggi sta partecipando d Polistena (Reggio Calabria) alla prima 'Marcia degli amministratori sotto tiro'. "Oggi alla manifestazione voluta da Avviso Pubblico c'erano anche amministratori pubblici che hanno subito gravi attentati - prosegue Mattiello - a causa dei quali non soltanto vivono scortati, ma devono fare i conti con danni seri alla loro salute: dobbiamo fare in modo che la burocrazia non diventi una causa ulteriore di mortificazione e incertezza", conclude.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     
Pubblicità
Elezioni


    Facebook
 Ultime
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore