NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Muore dopo parto gemellare a Reggio C., Procura apre inchiesta

     

    Muore dopo parto gemellare a Reggio C., Procura apre inchiesta

    16 giu 16 La Procura della Repubblica di Reggio Calabria ha aperto un'inchiesta per accertare eventuali responsabilità nella morte di una donna di 43 anni deceduta ieri sera negli "Ospedali riuniti" dopo che nei giorni scorsi aveva dato alla luce nello stesso nosocomio, con parto cesareo, due gemelli. La donna, di cui non sono state rese le generalità, era stata ricoverata nel reparto di Ginecologia dei "Riuniti" il 3 giugno scorso per essere sottoposta a parto cesareo, intervento che era riuscito, tanto che la signora era stata dimessa dopo cinque giorni di degenza. Qualche giorno fa, però, i primi malesseri ed il nuovo ricovero nell'ospedale di Reggio, dove ieri sera la donna é deceduta. Il decesso della donna, secondo le prime risultanze, sarebbe stato provocato da un'imponente emorragia. L'inchiesta della Procura di Reggio Calabria é stata avviata dopo la denuncia presentata dai familiari della donna, che aveva altri due figli. Il pm di turno della Procura di Reggio Calabria ha disposto l'autopsia, che dovrebbe essere effettuata nella giornata di domani. La donna, dopo che ieri era stata riportata negli "Ospedali Riuniti", era stata ricoverata nel reparto di Rianimazione, dove é sopraggiunto il decesso.

    UIL: Riuniti disorganizzati. Il segretario regionale della Uil-sanità, Nuccio Azzarà, che in passato ha denunciato più volte le carenze strutturali degli "Ospedali Riuniti', interviene sulla vicenda della donna morta alcuni giorni dopo un parto gemellare, parlando di "dramma maturato in una situazione a dir poco disorganizzata". "Dopo la chiusura del reparto di ostetricia a Melito Porto Salvo, che smaltiva oltre 800 parti all'anno - sostiene Azzarà - quel carico di lavoro è stato trasferito a Reggio Calabria senza potenziare i 'Riuniti'. A Reggio si è passati così a gestire oltre 1.800 parti all'anno e non si parla soltanto di ostetricia perchè bisogna aggiungere gli interventi di chirurgia ginecologica. Più volte abbiamo detto ai manager ed ai politici di correre ai ripari, tenuto conto che il resto della specialistica pesa su Locri, con oltre seicento parti all'anno, e su due strutture private, Villa Aurora, a Reggio, e Villa Elisa a Cinquefrondi. Arriviamo così a un totale di circa 3.500 parti all'anno, con evidente stress per gli operatori sanitari e le pazienti, fino al carico di rottura". "A questo - dice ancora Azzarà - bisogna aggiungere l'inchiesta della magistratura sulla ginecologia dei 'Riuniti' che ha comunque innescato, al netto delle responsabilità in corso di accertamento, un clima di particolare tensione che può essere rimosso solo con interventi rapidi da parte di chi è preposto alla guida della sanità calabrese".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     
Pubblicità
Elezioni


    Facebook
 Ultime
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore