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    Finisce il calvario di Padre Fedele, Cassazione conferma assoluzione

     

    Finisce il calvario di Padre Fedele, Cassazione conferma assoluzione

    09 giu 16 E' finito il calvario del monaco francescano cosentino Padre Fedele Bisceglie. Dalla Cassazione arriva la definitiva assoluzione di padre Fedele, sospeso 'a divinis' dopo l'inchiesta per violenza sessuale nei confronti di una suora nell'ambito della quale era stato condannato nel primo processo di appello, poi annullato con rinvio dalla Suprema Corte che - adesso - ha dato il suo parere favorevole al proscioglimento deciso nell'appello bis il 22 giugno del 2015 dalla Corte di Appello di Catanzaro. I supremi giudici hanno infatti respinto il ricorso del pm contro l'assoluzione di Bisceglia. E' stato respinto invece il ricorso del segretario di padre Fedele, Antonio Gaudio, contro la condanna a tre anni e quattro mesi di reclusione per violenza sessuale nei confronti della suora. Nel primo processo d'appello, Bisceglia era stato condannato a nove anni e tre mesi di carcere. Per questa vicenda era stato anche arrestato. Il primo commento è stato del suo legale, Eugenio Biseceglie che lo ha assistito assieme a Franz Caruso,"Questa vittoria la dedico a Tortora". “Ora -ha aggiunto l'avv. Bisceglie- è chiuso il capitolo giudiziario. Se ne aprono altri che a questo punto devono essere valutati attentamente. Uno dei tanti è il fascicolo giudiziario che si deve aprire urgentemente e necessariamente con lo stesso vigore presso la Procura della Repubblica di Cosenza nei confronti di chi l’ha accusato ingiustamente. Se le cose devono andare seguendo le regole del codice di procedura penale -sottolinea il legale- non spetta a noi dare l’impulso per un’azione di calunnia, spetta d’ufficio alla Procura della Repubblica di competenza prendendo atto del rigetto da parte della Cassazione del ricorso della Procura generale, mi auguro che il fascicolo venga aperto con la stessa vivacità e con lo stesso vigore per come hanno agito contro padre Fedele”il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto lo ha sentito telefonicamente, appena saputa la notizia, esprimendogli le sue congratulazioni per l'assoluzione già emessa nei suoi confronti dalla Corte d'appello di Catanzaro. "Si chiude oggi definitivamente - ha dichiarato Occhiuto - la lunga vicenda giudiziaria di padre Fedele Bisceglia. Una vicenda che non solo ha segnato la vita di un uomo, ma che a suo tempo sconvolse la città con ridondante risalto sui media nazionali. Mi unisco alla gioia del frate e di tutti coloro che lo hanno sostenuto in questi lunghi anni di calvario". "Dopo questa dura battaglia legale - ha aggiunto il Sindaco di Cosenza - auguro a Padre Fedele di ritrovare la giusta serenità continuando a occuparsi dei suoi amati poveri, degli ultimi e degli emarginati, ai quali ha dedicato la propria esistenza". "Padre Fedele esce dall'incubo. Come San Sebastiano, e' stato trafitto dalle frecce del giustizialismo".Ha ,invece, dichiarato deputata di Forza Italia Jole Santelli, coordinatrice del partito in Calabria. "Nessuno potra mai risarcirlo - aggiunge Santelli- perché, per colpa di accuse infamanti, e' stato privato di tutte le sue attivita benefiche. Ora, però, confidiamo che la Chiesa gli ridia la possibilità di celebrare Messa e che chi lo ha calunniato paghi".

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