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    Capodanno e botti, solo 5 i feriti in Calabria, uno a Rende , a Reggio incendio per un petardo

    Botti capodanno (foto d'archivio)

     

    Capodanno e botti, solo 5 i feriti in Calabria, uno a Rende , a Reggio incendio per un petardo

    01 gen 16 E' di cinque feriti lievi, tutti adulti, il bilancio dei botti di fine anno in Calabria. Nel reggino sono due le persone che hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari per lesioni giudicate guaribili in dieci giorni. Uno a Crotone per una ferita all'arcata sopraciliare. Solo lievi escoriazioni per un adulto di Serra San Bruno, nel vibonese, mentre a Rende (Cosenza) un cinquantenne, ha riportato ferite non gravi al volto. Nessuna segnalazione dalla provincia di Catanzaro. A Cosenza inoltre, vigeva il divieto di sparare botti, norma rispettata quasi appieno con sporadici botti, grossi nei quartieri popolari e qualcuno in centro.

    Petrado scatena incendio a Reggio. Paura a Reggio Calabria per i residenti di un quartiere della zona sud della città a causa dell'incendio di un grosso albero provocato nella notte dallo scoppio di un petardo. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco che hanno provveduto a spegnere le fiamme e a tranquillizzare i cittadini. I vigili del comando provinciale hanno effettuato in nottata anche altri interventi per spegnere roghi di cassonetti provocati dalla esplosione di botti.

    Interventi più gravi in Campania. Sono stati 660 gli interventi dei Vigili del Fuoco in tutta Italia riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, in netto calo rispetto a quelli dello scorso anno, che erano stati 1.750. Il numero maggiore in Campania (120), comunque la metà rispetto all'anno scorso, 108 in Lombardia, 101 nel Lazio, 82 in Puglia, in Veneto 46. Nel corso di tutto il 2015 - precisano nell'occasione i Vigili del Fuoco - gli interventi di soccorso sono stati complessivamente 713.745; nel 2014 erano stati 676.600. In Sicilia il numero maggiore di soccorsi (72.409), seguono Lombardia (72.209), Lazio (67.236), Campania (65.416), Toscana (56.872), Emilia Romagna (54.138), Piemonte (51.524). Per quanto riguarda i principali interventi della scorsa notte, dall' 1.30 quattro squadre dei vigili del fuoco stanno intervenendo a Napoli, nel rione di Agnano, per un vasto incendio di bosco e sterpaglie causato probabilmente dai festeggiamenti di Capodanno. Ancora per cause da ricondurre all'effetto di petardi, i vigili del fuoco sono intervenuti per spegnere altri due incendi. Il più grave a Battipaglia (Salerno); partito da una mansarda al terzo piano, ha coinvolto un'intera palazzina, ora dichiarata inagibile. L'altro, a Borgosatollo (Brescia), ha interessato la copertura in vetroresina di una struttura industriale. Intervento dei vigili del fuoco anche a Roma, intorno alle 23.30, in via Virgilio Talli 170, al Nuovo Salario, per l'esplosione e il successivo incendio in un garage al piano seminterrato e adibito a pub, chiuso al momento dell'esplosione, avvenuta per cause da accertare. Coinvolta una persona che si trovava all'interno della struttura, soccorsa e trasportata in ospedale. Otto le squadre intervenute. Poco prima delle 2 intervento nel comune di Cengio (Savona), per l'incendio di un locale sottotetto, situato al quinto piano di un edificio. Le fiamme insorte per cause di probabile natura elettrica, hanno interessato una porzione del locale. A Trescore Cremasco (Cremona), i vigili del fuoco hanno soccorso un nucleo familiare di otto persone per intossicazione da monossido di carbonio.

    Feriti in calo. Nessun morto e 190 feriti (di cui 38 ricoverati) per i botti di Capodanno: è il bilancio del Dipartimento della Pubblica sicurezza che evidenzia "un andamento di ulteriore miglioramento rispetto ai due anni precedenti", entrambi senza vittime. L'anno scorso i feriti erano stati 253. I dati del Dipartimento della Pubblica sicurezza evidenziano anche una ulteriore diminuzione dei ferimenti derivanti dall'uso di armi da fuoco: tre, rispetto ai sei dell'anno precedente. Con riferimento alla gravità delle lesioni riportate, si registrano 174 casi di feriti lievi con prognosi inferiore o uguale ai 40 giorni, a fronte dei 241 del 2015; i casi di feriti più gravi, con prognosi superiore ai 40 giorni, sono invece in lieve incremento: 16 persone ferite, rispetto alle 12 dello scorso Capodanno. Anche con riguardo ai ferimenti di minorenni si registra una "significativa diminuzione" del dato complessivo: sono 38 quelli che hanno riportato lesioni mentre lo scorso anno erano stati 68. In particolare, i minori di 12 anni feriti sono stati 19, contro i 33 dell'anno scorso e quelli di età compresa tra i 13 e i 17 anni sono stati 19, rispetto ai 35 del 2015. "Ancora una volta - sottolinea il Dipartimento di Ps - gli episodi più gravi devono essere ricondotti all'uso sconsiderato di prodotti pirotecnici illegali".

    26 gli arresti. Per i botti di Capodanno, la detenzione e la vendita illegale di fuochi d'artificio, sono state denunciate a piede libero 317 persone - con un leggero incremento rispetto all'anno scorso, quando ne vennero segnalate 256 - mentre sono state arrestate 26 persone, a fronte delle 45 del 2015. Lo rende noto il Dipartimento della pubblica sicurezza. Per quanto riguarda i materiali sequestrati, si tratta di 1.168 strumenti lanciarazzi; 46 armi comuni da sparo; 1.823 munizioni; 23 tonnellate di polvere da sparo; circa 76 tonnellate complessive di manufatti e prodotti pirotecnici di varia natura, ai quali si aggiungono 70.000 articoli indicati in pezzi anzichè in chili. Tra i motivi principali alla base dei sequestri vi sono, l'eccedenza dei carichi detenuti dai titolari delle licenze, l'illecita detenzione e la natura illegale degli stessi prodotti sequestrati. La Polizia sottolinea in particolare il dato relativo al sequestro della polvere da sparo, "in netta controtendenza": si è passati infatti dai 555 chili dell'anno scorso, ai 23.292 chili di quest'anno. Nel mese di dicembre le forze di polizia hanno controllato complessivamente 946 fabbriche, depositi e esercizi di minuta vendita di esplosivi, su un totale di 2.013 presenti sul territorio: 62 quelli sanzionati (2 fabbriche, 13 depositi e 47 esercizi). "Anche quest'anno i dati riferibili ai sequestri testimoniano come l'attività info-investigativa condotta sul territorio dalle Forze di polizia, abbia consentito di prevenire l'illecita immissione in commercio di grandi quantitativi di prodotti pirotecnici illegalmente detenuti", sottolinea il Dipartimento di Ps. Che conclude con una raccomandazione: quella di "prestare la massima attenzione ai 'botti inesplosi' che la maggior parte delle volte si rilevano più dannosi specialmente per i bambini. Nel caso di ritrovamento chiamare immediatamente le forze dell'ordine".

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