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    Incendiata auto assessore Roccisano, reazioni

     

     

    Incendiata auto assessore Roccisano, reazioni

    22 feb 16 Una seduta del Consiglio regionale che si occupi "dei costanti, continui e ripetuti atti intimidatori di chiara matrice 'ndranghetistico-mafiosa che si sono susseguiti ed intensificati in questi ultimi tempi sul territorio calabrese a tutti i livelli della rappresentanza istituzionale, a partire dagli amministratori locali fino ai legislatori regionali". E' quello che chiede il presidente della Commissione regionale contro la 'ndrangheta, Arturo Bova in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio regionale Nicola Irto. "Ritengo sia diventato indispensabile - prosegue Bova - indire, con la massima urgenza, una seduta consiliare ad hoc sul tema in questione, alla quale sarebbe auspicabile anche la presenza del Ministro dell'Interno Angelino Alfano. Con il Ministro si potrà discutere e, contemporaneamente, rendere edotti i cittadini calabresi, attraverso la loro massima assise pubblica, delle strategie e dei rimedi concreti che lo Stato italiano, nelle sue diverse rappresentanze, intende adottare al fine di contrastare il fenomeno mafioso-'ndranghetistico nella nostra terra. Gli ultimi episodi sono emblematici dell'attacco sferrato a 360 gradi dalla criminalità organizzata nei confronti dei diversi settori della società: istituzioni, informazione, associazionismo, imprenditoria. La notevole reazione apprestata dalla società civile e dalle amministrazioni locali (Consigli Comunali), impone una presa di posizione netta e chiara del Consiglio regionale che non può essere affidata soltanto ai messaggi di solidarietà, ma necessita di una chiara visibilità ed inequivocabile percezione nelle coscienze dei tanti calabresi che quotidianamente e responsabilmente affermano il diritto-dovere di essere parte di una società giusta e libera". "Il Consiglio e la Giunta regionale, ciascuno nelle proprie competenze - conclude Bova - hanno dato ampia dimostrazione di come si stia alacremente lavorando per gettare le basi e creare i presupposti di una società calabrese migliore. Tuttavia, in un'epoca di diffusa e generalizzata sfiducia nella 'Politica', alimentata da un becero ed interessato populismo, è nostro precipuo dovere ridare credibilità alle istituzioni e indicare la via maestra per una lotta senza quartiere che dovrà vedere tutte le componenti sane del Paese impegnate in uno sforzo comune".

    "Esprimo solidarietà e vicinanza all'assessore regionale Federica Roccisano per il grave atto intimidatorio subito". E' quanto afferma, in una dichiarazione, Wanda Ferro, vice coordinatrice regionale di Forza Italia. "L'ennesimo atto - prosegue Ferro - consumato ai danni di un amministratore regionale, dopo quello che ha colpito per la seconda volta il presidente della Commissione contro la 'ndrangheta Arturo Bova e, purtroppo, soltanto l'ultimo di una lunga scia di intimidazioni che in Calabria non ha risparmiato amministratori pubblici, sindacalisti, giornalisti e imprenditori. La malapianta della criminalità tenta di mantenere salde le sue radici sulla nostra terra utilizzando il fuoco e la paura, ed io ritengo che ciò sia un segnale di debolezza rispetto ad una società calabrese che nel suo complesso vuole rialzare la testa e respirare l'aria pulita della legalità e delle regole, a cominciare da chi mette a disposizione il proprio impegno quotidiano al servizio della collettività, da chi investe risorse e capacità nella creazione di impresa e lavoro, da chi svolge onestamente la propria professione. Ebbene io ritengo che lo Stato, ai suoi massimi livelli, debba stare dalla parte dei calabresi onesti, di chi rifiuta le scorciatoie, di chi è convinto che solo il rispetto delle regole può valorizzare il merito e favorire la crescita economica, sociale e culturale della comunità".

    "L'ennesimo attentato ad esponenti delle istituzioni calabresi - afferma la segreteria provinciale della Cgil di Catanzaro - c'indigna. Esprimiamo solidarietà e vicinanza alla Roccisano. Viviamo in una regione sotto assedio, il Governo dovrebbe intervenire seriamente con provvedimenti concreti sul piano della legalità e della sicurezza. I calabresi sono stanchi delle chiacchiere e non meritano di vivere nella paura".

    "A nome dell'Amministrazione comunale di Santo Stefano in Aspromonte e dell'intera cittadinanza che rappresento intendo dare voce allo sdegno che simili azioni vergognose suscitano nell'animo di chi ha avuto modo di apprezzare l'impegno amministrativo dell'assessore Federica Roccisano". Così il sindaco Francesco Malara. "Esse macchiano un popolo - prosegue - che lotta giornalmente per riscattarsi e sono ancor più deprecabili allorché vengono perpetrate nei confronti di chi si impegna quotidianamente per il riscatto della nostra regione".

    "L'intimidazione subita dall'assessore Roccisano è l'ennesimo episodio di una lunga serie di attentati ai danni di rappresentanti delle istituzioni democratiche ed imprenditori". Lo dichiara il capogruppo di Ncd alla Regione, Giovanni Arruzzolo. "Ormai con cadenza quotidiana, in tutta la Calabria - prosegue Arruzzolo - si cerca, da parte di una criminalità senza scrupoli, di impedire il libero esercizio della democrazia. La risposta dello Stato, pur massiccia per uomini e mezzi, e pur conseguendo risultati di un certo rilievo, non sembra però dissuadere chi crede che la ritorsione e le minacce siano la soluzione per raggiungere ogni illecito obiettivo. Dinanzi ad uno scenario del genere, che pone seriamente a rischio la tenuta delle istituzioni ed allontana dall'impegno civile e politico le persone di buona volontà, è necessario porre in essere ogni soluzione che riporti nell'alveo della normalità una situazione sociale a forte rischio, ancor più condizionata da una crisi economica che non da respiro alla Calabria ed alle sue giovani generazioni".

    Il Consiglio provinciale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catanzaro, attraverso il presidente Luciana Loprete rivolte la "propria vicinanza all'assessore regionale al Lavoro e Politiche sociali Federica Roccisano per l'atto intimodatorio che la vede protagonista nelle ultime ore. È grave - aggiunge Loprete - assistere inermi quasi ogni giorno ad atti cosi spregevoli e soprattutto organizzati con l'intento di fermare quanto di positivo si cerca di realizzare. Esprimiamo la nostra totale solidarietà all'assessore Roccisano, speranzosi che questo non la fermi nel proseguire il suo mandato e che la Magistratura faccia il suo corso per assicurare alla giustizia quanti tentano con atti così vili, di destabilizzare continuamente la nostra amata terra".

    "L'intimidazione dell'altra notte all'assessore regionale Federica Roccisano, cui va la nostra solidarietà, vicinanza e pieno sostegno, è la dimostrazione di una vera e propria 'contro-cultura' dilagante fatta di violenza e intimidazioni, un bollettino di guerra, che cerca di sconquassare e vincolare la nostra quotidianità alle regole della violenza". Lo afferma Camillo Nola, presidente di Confcooperative Calabria. "Un modello culturale - prosegue - che non possiamo tollerare e che non accettiamo. Quanto sta accadendo deve spingere la società civile e le associazioni tutte a mobilitarsi, poiché l'intervento principale deve essere culturale e politico, con buone pratiche e azioni concrete che limitino il malaffare in ogni sua forma. E' necessario che vi sia una reazione che parta dalla Calabria ma al contempo da Roma devono arrivare le risposte ai bisogni dei cittadini, dei magistrati e delle forze dell'ordine. Sono certo che l'assessore Roccisano e la classe politica regionale non si faranno condizionare da tali eventi, ma anzi lavoreranno ancora di più per dare un segnale di cosa significa amministrare bene, per il bene comune, e come questo possa avere le maggiori ricadute nel contrasto della cultura delle intimidazioni e di quella mafiosa e violenta in genere".

    "Il grave atto intimidatorio consumato ai danni dell'assessore Roccisano è solo l'ultimo di una serie di episodi che sembrano tutti da ricondurre ad una vera e propria strategia della tensione". Lo afferma il segretario della Fil Giuseppe Martorano. "La Fil - prosegue - chiede a gran voce che ci sia una risposta ferma, puntuale e tempestiva da parte non solo delle Istituzioni ma anche di tutti i cittadini onesti della nostra terra che rischia di ripiombare in anni bui".

    "L'intimidazione subita dall'assessore regionale Federica Roccisano ricorda a tutti i calabresi, una volta di più, che questa regione è purtroppo sempre al centro di dinamiche criminali distruttive e preoccupanti contro le quali non si può mai abbassare la guardia". Lo afferma in una nota il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo. "Il Governo - aggiunge - faccia qualcosa di concreto per dimostrare la propria vicinanza agli amministratori della cosa pubblica calabrese, ancora una volta al centro delle attenzioni della criminalità organizzata, e alla società civile della nostra regione, nella quale vivono, crescono e lavorano persone perbene che con questi fenomeni non hanno assolutamente nulla a che spartire. All'assessore Roccisano vanno la più completa solidarietà dell'amministrazione comunale del Capoluogo e l'invito, forte, a non farsi intimorire e ad andare avanti con coraggio e determinazione nel proprio ruolo di delegato della Giunta regionale".

    Il Presidente Vincenzo Bonomo, a nome dell'Ordine Assistenti Sociali della Calabria, esprime piena solidarietà all'Assessore Regionale al Lavoro e Politiche Sociali, dr.ssa Federica Roccisano, per il "vile gesto intimidatorio perpetrato nei suoi confronti nella notte di sabato. Un atto che connota, ancora una volta, la pervasività della criminalità nella nostra regione e la sua volontà di contrastare qualsiasi forma di cambiamento". Per l'Ordine degli Assistenti Sociali è "necessario che si vada oltre la solidarietà momentanea nei confronti delle vittime e si crei, soprattutto intorno a coloro che sono impegnati in prima linea, una catena di protezione sociale che non consenta il loro isolamento e indebolimento di fronte alla minaccia di stampo mafioso".

    Le Associazioni Uneba, Aiop, Anaste, Aris, Agidae, Confapi, Confcooperative, Coordinamento servizi per i minori e Legacoopsociali, con la presente vogliono esprimerle la "propria solidarietà per il gesto di violenza e di viltà che l'ha colpita, che ferisce ed offende tutti".

    "Esprimiamo profonda indignazione per lo spregevole atto intimidatorio perpetrato ai danni dell'Assessore Regionale al Lavoro ed al Welfare Federica Roccisano, ultima vittima di un' escalation di intimidazioni che getta nello sconforto la nostra Calabria". E' quanto scritto in una nota del Centro Democratico di Siderno. "Alla Roccisano - prosegue la nota - a cui va il nostro affetto ed una sentitissima vicinanza, intendiamo sottolineare che la sua battaglia è anche la nostra e l'obbiettivo è, oggi più che mai, comune : perseguire imperterriti nel tentativo di cambiamento intrapreso la cui vittoria finale sarà necessariamente quella di riuscire a consegnare una Calabria migliore e soprattutto Libera".

    Il Presidente dell'Ente Parco Nazionale dell'Aspromonte Giuseppe Bombino e il Presidente della Comunità del Parco Giuseppe Zampogna esprimono i sentimenti di vicinanza e sostegno all'Assessore Regionale Federica Roccisano vittima di un atto intimidatorio. "Nel nostro territorio - dichiarano Bombino e Zampogna - chi riveste ruoli istituzionali è costretto a subire i gesti vili e deplorevoli di chi non ha nessuna intenzione di aiutare a crescere le nostre comunità.Riponendo massima fiducia nell'operato degli Organi preposti incoraggiamo l'assessore Roccisano a proseguire la sua attività senza rassegnazione ma, anzi, con rinnovato entusiasmo per vincere la sfida della legalità e dello sviluppo".

    "Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza all'assessore regionale, Federica Roccisano e alla sua famiglia per il vile atto intimidatorio subito. Partecipiamo alla sua amarezza nella consapevolezza che atti come questo sono la manifestazione di un malessere contro chi cerca di rappresentare al meglio le Istituzioni in contesti difficili come i nostri". Lo afferma il Vicepresidente di Avviso Pubblico, Salvatore Mafrici, Sindaco di Condofuri. "In ogni caso, bisogna continuare - aggiunge - a fare la propria parte fino in fondo, soprattutto per la maggior parte dei calabresi che, laboriosi ed onesti, hanno bisogno di punti di riferimento credibili che rappresentino le loro istanze e diano risposte ai loro bisogni". La Coordinatrice regionale di Avviso Pubblico, Maria Antonietta Sacco, assessore del Comune di Carlopoli, ha evidenziato che "questa ennesima intimidazione ai danni di un amministratore calabrese è inaccettabile. L'azione risulta essere ancora più grave in quanto rivolta contro una giovane donna, amministratrice seria ed infaticabile, Federica Roccisano, che nel ruolo di assessore regionale si impegna tangibilmente per dare un nuovo corso politico-sociale alla Calabria".

    Il presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro esprime "viva condanna per la vile intimidazione" indirizzata alla persona dell'Assessore Regionale al lavoro Federica Roccisano. "Un atto proditorio e una inconcepibile minaccia - dichiara - che sicuramente rafforzerà il lavoro dell'Assessore alla guida del Dipartimento regionale alla Scuola, lavoro, welfare e politiche giovanili, per continuare il suo impegno in particolare a favore dei giovani.

    "I preoccupanti fatti criminosi che stanno interessando la nostra Regione hanno drammaticamente riproposto il tema della tutela dei diritti e della sicurezza dei cittadini calabresi". Lo affermano in una nota congiunta il responsabile Organizzazione Regionale del Pd, Giovanni Puccio, ed il responsabile Consulta dei Sindaci, Anna Maria Cardamone. "Il vile atto intimidatorio - aggiungono - subito dall'Assessore Roccisano è un grave attacco alle istituzioni democratiche. Siamo certi che Federica continuerà a svolgere la sua funzione di governo regionale per rafforzare e affermare i principi di legalità e di democrazia. A Federica la nostra vicinanza e solidarietà. Andiamo avanti coscienti che, l'impegno dello Stato, delle Forze dell'Ordine, del Governo Nazionale e l'azione di cambiamento e di rinnovamento portata avanti dal Presidente Oliverio e la sua Giunta, insieme a una forte iniziativa che vede protagonisti le forze sane della Calabria, i tanti amministratori onesti, il mondo dell'associazionismo e della Chiesa, sono la garanzia per contrastare le forze del male e del crimine organizzato e ridare speranza, fiducia e crescita alla nostra Terra".

    "Sdegno e rabbia per il vile gesto che sabato notte ha visto protagonista, suo malgrado, Federica Roccisano". Lo afferma in una nota il segretario-questore del Consiglio regionale, Giuseppe Neri. "Esprimo tutta la mia vicinanza all'assessore, certo che saprà andare avanti senza cedimenti e con lo stesso spirito che ha contraddistinto fino ad oggi il suo operato".

    "L'incendio dell'autovettura di proprietà dell'assessore regionale Federica Roccisano allunga l'elenco delle intimidazioni che hanno segnato l'avvio del 2016 in Calabria". Lo afferma in una nota il segretario della Uil della Calabria, Santo Biondo. "All'assessore regionale al Lavoro, in questo momento - aggiunge - così delicato e particolare, ribadiamo la massima vicinanza da parte della Uil calabrese. Lo facciamo con convinzione, ma cogliamo l'occasione per affermare con fermezza che la solidarietà davanti a questo attacco virulento non basta più, è diventata un triste passaggio obbligato. Nel momento in cui la criminalità decide di alzare il livello dello scontro serve altro. Per questa terra, per il suo riscatto, servono fatti e non parole. Delle passerelle in assenza di segnali concreti di sostegno, la Calabria non sa più cosa farsene. Sono indifferibili interventi mirati da parte dello Stato che vedano al di là delle promesse e, fattivamente, recuperino quei ritardi atavici nel potenziamento delle strutture di vigilanza e controllo della cosa pubblica in Calabria. Uil, Cgil e Cisl Calabria hanno dato vita all'iniziativa unitaria del prossimo 26 febbraio quando, presso la sala "Nicola Calipari" di Palazzo Campanella, insieme ai ragazzi delle quinte classi degli istituti scolastici superiori della città di Reggio Calabria e ai rappresentanti del mondo politico e istituzionale reggino e nazionale, daremo vita ad un confronto a più voci sul tema: 'Legalità e lavoro, il futuro per i giovani. Reagiamo uniti contro l'offensiva della 'ndrangheta'".

    Il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, in una nota ha espresso "vicinanza umana ed amministrativa all'Assessore Regionale Federica Roccisano, per il vile atto intimidatorio subito. L'intensificarsi di tali fenomeni intimidatori non deve portarci a credere che la criminalità si stia fortificando ma al contrario, è il segnale di una reazione all'azione di contrasto che quotidianamente, tutti i calabresi stanno portando avanti per estirpare il male, sin dalla radice". "Dobbiamo essere consapevoli - aggiunge - che la parte mafiosa della Calabria è solo una minoranza, che se pur violenta e tesa a destabilizzarci tutti, non potrà mai fermare la Calabria della legalità, della cultura, del cambiamento. A Federica Roccisano, voglio far giungere il sostegno di tutti i lametini, incitandola ad andare avanti con coraggio e determinazione, consapevole di non essere sola. La criminalità è un puntino nero su una pagina bianca e dunque lavoriamo per cancellare ogni macchia, che possa "sporcare" la nostra terra. La Magistratura e le forze dell'ordine che quotidianamente lavorano per liberarci da paura e violenza, hanno però bisogno della collaborazione di ogni singolo cittadino e devono poter contare sulla nostra consapevolezza che la criminalità mafiosa può essere vinta, e sulla volontà di allontanare ogni espressione della cultura mafiosa che non può trovare la benedizione di una terrà che ha nella sua tradizione, l'ideale di una libertà che è politica, arte, storia, civiltà".

    Il Consiglio provinciale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, attraverso il suo Presidente Luciana Loprete desidera rivolgere la sua vicinanza all'Assessore Regionale al Lavoro e Politiche Sociali Federica Roccisano per l'atto intimodatorio che la vede protagonista nelle ultime ore. "È grave - aggiunge il Presidente Loprete - assistere inermi quasi ogni giorno ad atti cosi spregevoli e soprattutto organizzati con l'intento di fermare quanto di positivo si cerca di realizzare. Esprimiamo la nostra totale solidarietà all'Ass. Roccisano, speranzosi che questo non la fermi nel proseguire il suo mandato e che la Magistratura faccia il suo corso per assicurare alla giustizia quanti tentano con atti così vili, di destabilizzare continuamente la nostra amata Terra".

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