Sezione Tar Reggio inaugura anno giudiziario- Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Sezione Tar Reggio inaugura anno giudiziario

19 feb 16 "Posso con soddisfazione affermare come l'attività posta in essere nel corso del 2015 abbia superato ogni più ottimistica aspettativa: il numero delle sentenze pubblicate si è ragguagliato a 1.109, il 54,46% in più rispetto al 2014 e con un aumento, addirittura, del 98,39% con riferimento al 2013". Lo ha detto il presidente della sezione staccata di Reggio Calabria del Tar, Roberto Politi, nella sua relazione per l'inaugurazione dell'anno giudiziario. "Si tratta - ha aggiunto - di un risultato raggiunto unicamente con risorse della sezione reggina e con l'adozione di misure volte ad imprimere all'attività giurisdizionale una più intensa efficienza per fornire una risposta di giustizia tempestiva attraverso cui transitano l'effettività e l'incisività della pubblica funzione". Politi ha parlato di "esemplari interventi che materializzino il senso di una profonda inversione di rotta rispetto a stratificazioni di privilegi che hanno allontanato la Giustizia amministrativa dal Paese reale. Solo con un forte impegno nel rinnovamento morale e culturale essa potrà mantenere la centralità che l'ordinamento istituzionale annette allo svolgimento delle funzioni demandate". Nel 2015, secondo quanto ha riferito il presidente Politi, alla cancelleria della sezione reggina del Tar sono state presentati 1.049 ricorsi, con un incremento rispetto al precedente anno del 22,26%. Tra le tipologie più significative, 88 sono per abusi edilizi, 69 per armi, 44 per appalti pubblici e 8 per interdittiva antimafia. "Non ignoriamo - ha sottolineato il Presidente della sezione - le difficoltà che questo territorio provinciale presenta; le criticità che permeano i rapporti politici, sociali ed economici, fino a sfigurare la civile convivenza attraverso la quotidiana affermazione di fenomeni distorsivi ed inquinanti; la pervasiva penetrazione nel tessuto politico, sociale ed economico ad opera della criminalità organizzata di tipo ndranghetistico. Se il tesoro di una Nazione è la sua onestà, allora la rettitudine nei comportamenti pubblici come nelle condotte private, l'assoluta imparzialità, il sereno e consapevole rigore nell'applicazione della Legge, devono formare incorruttibile matrice identificativa dello svolgimento della funzione giurisdizionale".