NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Mancano giudici, è allarme al tribunale di Reggio Calabria

     

     

    Mancano giudici, è allarme al tribunale di Reggio Calabria

    19 feb 16 Il tribunale di Reggio Calabria, chiamato a fronteggiare testa e cuore pulsante dell'organizzazione criminale indicata come la più potente e pericolosa, la 'ndrangheta, ha lo stesso numero di giudici di un tribunale di una media città del nord Italia come Pavia. Un dato - citato anche dal consigliere del Csm Piergiorgio Morosini in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario nel distretto di Reggio Calabria - che è uno degli elementi del grido d'allarme lanciato dagli uffici giudiziari reggini visto che, oltretutto, la pianta organica non è neanche coperta per intero. Infatti, sui 50 giudici previsti, tra civile e penale, ne sono in servizio 40. Una situazione che ha effetti negativi a cominciare dal settore penale dove l'ufficio Gip - 12 in organico ma 9 in servizio effettivo ed uno in procinto di trasferirsi - non riesce a fare fronte alle richieste che giungono dalla Procura della Repubblica, ed in particolare dalla Direzione distrettuale antimafia. Richieste che hanno ad oggetto, solitamente, un alto numero di indagati per reati associativi o comunque delicati, coinvolgendo sovente anche politici, amministratori ed i cosiddetti "colletti bianchi". Richieste "delicate" che i gip devono esaminare nelle pause tra le udienze, i turni di urgenza e le altre incombenze dell'ufficio, col risultato che i provvedimenti di arresto giungono a mesi di distanza, quando non anni, dalle richieste, con conseguenze negative sulla lotta alla 'ndrangheta ed all'area grigia che la circonda. Tra l'altro, considerando il rapporto con i pm, i giudici del Tribunale reggino sono per quantità al penultimo posto in Italia. "Ovviamente - spiega il presidente del Tribunale Luciano Gerardis, che a breve lascerà l'incarico per assumere quello di presidente della Corte d'appello - i pm non sono troppi. Anzi. Anche loro sono sotto organico vista la mole di lavoro che devono affrontare. Il problema è che il numero dei giudici è insufficiente a fare fronte a tutti gli impegni derivanti dalla presenza di una criminalità agguerrita come la 'ndrangheta, anche se la pianta organica fosse rispettata". La carenza di giudici si manifesta poi con il procedere dei procedimenti giudiziari. Capita spesso, infatti, che giudici impiegati come gip passino poi, negli anni, a lavorare al Tribunale o alla Corte d'appello, facendo scattare spesso l'incompatibilità con i procedimenti che vanno avanti nei vari gradi di giudizio. Non a caso, si sottolinea negli ambienti giudiziari reggini, in Corte d'appello i magistrati del settore civile devono spesso essere applicati al penale.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     
Pubblicità
Guarda il TG TEN


    Facebook
 Ultime
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore