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    Nuova intimidazione alle autolinee Romano, bomba davanti saracinesca

     

    Nuova intimidazione alle autolinee Romano, bomba davanti saracinesca

    17 feb 16 Persone non identificate hanno fatto esplodere un ordigno, a Crotone, davanti alla saracinesca di un locale di proprietà della società di autolinee "Romano", con sede in Calabria ma la cui attività é estesa in tutta Italia. La deflagrazione ha danneggiato la saracinesca del locale, ubicato in una zona centrale della città. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra mobile di Crotone, che hanno avviato le indagini per fare luce sull'intimidazione.

    "Siamo fortemente preoccupati per questo gesto intimidatorio che colpisce una delle aziende più longeve e radicate del nostro territorio. Esprimiamo solidarietà e vicinanza ai colleghi Ezio e Dino Romano, che ha ricoperto la carica di presidente di Confindustria Crotone e da alcuni mesi anche di presidente della Sezione regionale Infrastrutture e Trasporti di Unindustria Calabria". Lo afferma, in una dichiarazione, il presidente di Confindustria Crotone, Michele Lucente, in relazione all'intimidazione ai danni dell'azienda crotonese di trasporto pubblico. "Questo vile atto - prosegue Lucente - segue di poche settimane le vicende inquietanti che hanno colpito le autolinee Federico di Locri, che in un rogo doloso hanno perso molti autobus dedicati al trasporto passeggeri. Confindustria Crotone ribadisce la necessità di mantenere alta l'attenzione per evitare che un'escalation di azioni intimidatorie violente metta in ginocchio le imprese sane del nostro territorio, con inevitabili conseguenze dal punto di vista occupazionale". "Poche settimane fa in Confindustria Crotone - aggiunge il presidente provinciale degli industriali - alla presenza del Questore, del Capo della Squadra mobile e del Procuratore della Repubblica, abbiamo ribadito con forza la scelta degli imprenditori di stare con lo Stato. Siamo fiduciosi nel lavoro degli inquirenti e delle forze dell'ordine perché vengano arginati con fermezza atti criminosi contro le forze economiche sane ed operose del nostro territorio".

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