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    Intimidazione a presidente Confindustria Reggio: reazioni e commenti

     

     

    Intimidazione a presidente Confindustria Reggio: reazioni e commenti

    17 feb 16 "Esprimiamo la nostra più convinta solidarietà al collega Andrea Cuzzocrea, presidente di Confindustria Reggio Calabria per la vile intimidazione subita la notte scorsa su un escavatore della sua azienda edile". E' quanto dichiarano il presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca ed i componenti del Consiglio di presidenza Daniele Rossi, che presiede Confindustria Catanzaro, Pippo Callipo (Confindustria Vibo) e Michele Lucente (Crotone). Commentando l'accaduto, i vertici di Confindustria parlano del "clima di insicurezza e di tensione - riporta la nota - a cui sono sottoposti, ormai tutti i giorni, non solo gli imprenditori ma anche i rappresentanti delle istituzioni e gli amministratori pubblici". "Come imprenditori - affermano - stiamo combattendo una battaglia estenuante. Eppure crediamo in quello che facciamo, nelle nostre imprese, produciamo e diffondiamo ricchezza sui territori, ricompensando gli sforzi dei dipendenti che hanno abbracciato il nostro sogni di vivere in una terra normale e di vederla crescere. Le intimidazioni - proseguono Mazzuca, Rossi, Callipo e Lucente - inqualificabili e dolorose, ci fanno precipitare nell'abisso. Abbiamo bisogno del sostegno di tutti ed in particolare dello Stato perché faccia sentire la sua presenza, presidiando il territorio e garantendo certezza del diritto".

    Il direttivo di Confindustria Reggio, in una nota, esprime "totale vicinanza al presidente Andrea Cuzzocrea alla cui impresa edile, la scorsa notte, è stato dato alle fiamme un escavatore. Si tratta - prosegue la nota - di un episodio estremamente grave e inquietante che descrive con inequivocabile durezza i contorni dello scenario in cui sono costretti a operare gli imprenditori di questo territorio. L'impegno che la nostra associazione, sotto la guida del presidente Cuzzocrea, sta portando avanti con coraggio ormai da diversi anni ha assunto quale principio ispiratore la necessità di un ripristino pieno della legalità come presupposto dello sviluppo economico. Principi di cui il presidente Cuzzocrea si sta facendo promotore e, siamo certi, continuerà a farlo con rinnovato vigore, attraverso iniziative pubbliche, un dialogo diretto e costante con gli amministratori locali e, più in generale, con un confronto attento con le varie espressioni della società civile. Un'azione di proposta e denuncia quella condotta dal presidente e dall'imprenditore Cuzzocrea - sostiene ancora la nota del direttivo degli industriali reggini - intesa come efficace forma di contrasto e rifiuto categorico nei confronti di quella strategia criminale che negli ultimi tempi è tornata a funestare il territorio reggino".

    "Siamo vicini - afferma il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà - al presidente di Confindustria Andrea Cuzzocrea, per la vile intimidazione subita con l'incendio di un escavatore della sua azienda edile. Siamo certi che l'episodio non fermerà la tenacia del presidente, al quale l'Amministrazione comunale esprime piena solidarietà. Convinti che le forze dell'ordine sapranno fare piena luce su quest'ennesimo evento delittuoso che si registra nella nostra città. Da parte nostra rilanciamo la necessità di attivare una reazione corale che ponga in primo piano l'impegno delle istituzioni a difesa dell'imprenditoria onesta che costituisce il tessuto sano dell'economia cittadina".

    "La sequenza degli atti di intimidazione ai danni di amministratori pubblici ed imprenditori privati di cui sono state vittime il presidente dell'Ente Parco dell'Aspromonte, Giuseppe Bombino, ed il presidente degli industriali della provincia di Reggio Calabria, Andrea Cuzzocrea, infonde tanta inquietudine e preoccupazione". Lo afferma in una dichiarazione il capogruppo di Forza Italia alla Regione, Alessandro Nicolò. "Nonostante le recenti dichiarazioni rassicuranti del ministro dell'Interno nella sua visita a Reggio - prosegue Nicolò - si continuano a registrare quotidianamente violenze analoghe che tentano di scoraggiare le persone oneste, ledendo l'attività di impresa a tanti operatori che lavorano con serietà e impegno per contribuire alla crescita del prodotto interno lordo della nostra regione. Nonostante l'efficace e professionale lavoro della Magistratura e delle Autorità competenti nella prevenzione e repressione, attualmente si susseguono episodi di inaudita caratura criminale che stanno seriamente minando la coesione sociale e la stessa vita civile di questa città e della sua provincia. Lo Stato ancora non ha dato risposte a tante richieste di Magistratura e Forze di Polizia, rispetto alla dotazione di mezzi e strumenti che allo stato risultano carenti".

    "Quanto accaduto a Reggio e a Vibo Valentia desta allarme e preoccupazione. In attesa dell'esito delle indagini della magistratura che, siamo certi, saprà fare piena luce su queste vicende, Ance Calabria condanna fermamente questi gesti intimidatori ed esprime vicinanza agli imprenditori colpiti". E' quanto si afferma in una nota dell'associazione dei costruttori edili calabresi. "Particolarmente grave - prosegue il comunicato - consideriamo quanto accaduto al presidente Cuzzocrea anche per la portata simbolica di un attacco rivolto alla massima espressione degli industriali reggini. Come appare evidente, non ci troviamo di fronte ad episodi isolati. Stiamo assistendo ad una vera e propria escalation criminale che mina la serenità delle comunità della nostra regione e il tessuto produttivo ed economico calabrese. Sono sempre di più, infatti, le imprese in Calabria oggetto di atti intimidatori e danneggiamenti. Uno scenario nel quale appare estremamente complicato operare e che mette a repentaglio qualsiasi possibilità di sviluppo per la Calabria. Il tutto, peraltro, in un momento di crisi che vede le realtà produttive del territorio e le stesse categorie di rappresentanza, in prima linea per sostenere percorsi di legalità e rifiuto di qualsiasi forma di sopraffazione mafiosa".

    "La scorsa notte un altro atto intimidatorio, questa volta indirizzato al presidente di Confindustria reggina, Andrea Cuzzocrea mette in evidenza che la strategia, messa in atto dalla malavita organizzata sia in città sia nel territorio metropolitano, è mirata a creare terrore a quegli imprenditori che non vogliono ubbidire e piegarsi alle regole perverse e vigliacche delle associazioni criminali". Lo affermano, in una nota, i consiglieri comunali del Pd di Reggio Calabria. "Si tratta di azioni sicuramente drammatiche e inquietanti - proseguono i consiglieri - perché sono mirate a colpire e compromettere non solo l'economia cittadina ma anche le fondamenta su cui si erge lo Stato di diritto. Siamo consapevoli che le manifestazioni di solidarietà da parte delle istituzioni, quantunque necessarie, nei confronti di tutti coloro che subiscono atti intimidatori, non sono più sufficienti e che da parte dello Stato ci debba essere una reazione ferma e decisa per dare ai cittadini la certezza che le regole democratiche non possono essere violate e affossate da nessuno. La presenza sempre più virulenta e pervasiva della malavita organizzata nel nostro territorio, se da un lato mette in evidenza scenari inquietanti, dall'altro deve portare le istituzioni tutte a individuare un agire comune orientato ad affermare il valore della legalità e della democrazia. Al presidente Cuzzocrea e alla sua famiglia, esprimiamo la nostra solidarietà, convinti che quest'atto intimidatorio lo porti a continuare la sua attività di imprenditore in questa città".

    "Nei prossimi giorni faremo un vertice con tutti i Comuni dell'Area dello Stretto, per fare il punto della situazione su quella che è una vera e propria emergenza criminale che sta interessando l'intera provincia reggina". Lo afferma, in una nota, Roberto Vizzari, sindaco di San Roberto e presidente dell'Associazione dei Comuni dell'Area dello Stretto, dopo le intimidazioni che in questi giorni hanno avuto come destinatari i presidenti dell'Ente Parco d'Aspromonte, Giuseppe Bombino, e di Confindustria Reggio Calabria, Andrea Cuzzocrea. "A Bombino ed a Cuzzocrea - continua Vizzari - va la mia personale vicinanza, sono estremamente triste per quanto accaduto. Ci troviamo di fronte ad una strategia criminale che mina fortemente la libertà delle nostre comunità. Una strategia della tensione nella quale sempre più frequentemente vengono colpiti gli amministratori pubblici. E' arrivato il momento di dire 'basta', vogliamo essere tutelati e messi nella condizione di svolgere il nostro ruolo senza paure e condizionamenti. La solidarietà non serve e non basta più. Lo Stato deve rispondere in maniera adeguata, forte e immediata. Servono fatti che possano sostenere l'azione intrapresa dalle forze dell'ordine e dalla magistratura. In quest'ottica, importanti misure verranno deliberate nel corso dell'iniziativa che terremo insieme agli altri sindaci".

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