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    Vescovo Reggio: Unione civile non è matrimonio, a bimbi dare padre e madre

     

     

    Vescovo Reggio: Unione civile non è matrimonio, a bimbi dare padre e madre

    15 feb 16 "Non possiamo ignorare che Gesù nel Vangelo ha affermato il valore naturale del matrimonio, fondato sull'amore di un uomo e di una donna: un amore totale, esclusivo, indissolubile, aperto alla procreazione. Perciò tutte le altre unioni non possono essere accettate, se equiparate al matrimonio". E' quanto scrive l'arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, mons. Giuseppe Fiorini Morosini,in una lettera ai giovani della diocesi. "Non basta dire - scrive - che sono fondate anch'esse sull'amore di due persone. Il matrimonio per essere tale deve essere fondato su di un amore fecondo, capace cioè di procreare la vita. E non si può dire che è egualmente fecondo, se i contraenti, per avere figli, si affidano a pratiche riproduttive che sono contro natura e non esprimono il valore dell'intimità dell'amore, che rende capaci l'uomo e la donna di collaborare con Dio alla creazione della vita. Non c'è nulla da eccepire che lo Stato legiferi in tal senso, regolando i rapporti tra persone che vogliono mettersi assieme; ma va affermato con chiarezza che questo riconoscimento non deve equiparare, in alcun modo e per qualunque titolo, tali unioni al matrimonio. Ciò non vuol dire negare diritti alle minoranze. Queste, però, non possono rivendicare diritti che le pongono fuori dall'ordine della natura".

    A bimbi dare padre e madre. "Noi crediamo che ad ogni bambino che nasce deve essere garantito un padre e una madre". E' quanto scrive l'arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, mons. Giuseppe Fiorini Morosini, in una lettera ai giovani della diocesi. "Pensate - si chiede mons. Morosini - che l'utero in affitto, la maternità surrogata siano moralmente accettabili dal punto di vista naturale? Pensate che la dignità della donna sia salvaguardata? Pensate che la sacralità della vita umana sia rispettata? Non tutto ciò che è tecnicamente fattibile è moralmente lecito. La centralità della persona umana, la sua dignità, il suo 'benessere' esistenziale devono essere salvaguardati sempre".

    Legge turba coscienze. "Il Parlamento italiano ha iniziato la discussione e votazione in aula di una legge, che riguarda la famiglia e l'adozione dei figli. Una legge che turba le nostre coscienze di credenti. Una legge che trova disorientati soprattutto voi più giovani, che sentite forti le due realtà: coerenza nella fede, apertura ai cambiamenti in atto nella società". E' quanto scrive l'arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, mons. Giuseppe Fiorini Morosini, in una lettera ai giovani della diocesi. "Sono disponibile - aggiunge mons. Morosini - a parlare con voi e aiutarvi a cercare la verità, a non dare per scontato che tutto ciò che si dice attorno a noi sia pura verità". Nella lunga lettera il presule calabrese invita i giovani a riflettere sui temi al centro del dibattito "in silenzio" perchè "la verità si cerca in solitudine. Non vi dico nulla di nuovo se vi esorto a stare attenti alle manipolazioni che i centri di potere, occulti e meno occulti, tentano di fare delle vostre coscienze attraverso i media".

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