NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Operai Telecom in piazza a Catanzaro per i tagli, azienda smentisce

     

     

    Operai Telecom in piazza a Catanzaro per i tagli, azienda smentisce

    13 dic 16 "Siamo stanchi dei tagli indiscriminati che l'azienda sta effettuando. Per questo motivo, se non si trova una soluzione, continueremo a protestare aderendo anche a scioperi a sorpresa organizzati dai sindacati". Così i lavoratori calabresi della Tim che stamani hanno aderito alla manifestazione regionale nell'ambito della protesta nazionale, sostenuti da Slc Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom Uil e Ugl Telecomunicazioni, contro la disdetta degli accordi integrativi aziendali che dovrebbe partire dall'1 febbraio 2017. Alla manifestazione in piazza Prefettura, a Catanzaro, sono presenti i rappresentanti sindacali che hanno sottolineato come "non si possa spingere sulla produttività a scapito dei diritti e delle condizioni di lavoro che peggiorano di giorno in giorno. La produttività si può ottenere puntando sui lavoratori che sono una risorsa e non un problema. Su di loro si deve investire". Al termine della manifestazione una delegazione ha incontrato il prefetto di Catanzaro Luisa Latella.

    Incontro in Prefettura. Una delegazione di lavoratori calabresi del settore delle telecomunicazioni che oggi ha aderito allo sciopero nazionale per protestare contro la disdetta degli accordi integrativi aziendali della Tim ha incontrato il Capo di gabinetto del prefetto di Catanzaro. "La nostra richiesta al prefetto - ha spiegato al termine dell'incontro Andrea Ranieri coordinatore Uilcom gruppo Tim in Calabria - è quella di intervenire al ministero del Lavoro e con il ministro Giuliano Poletti, affinché intervenga con i vertici dell'azienda per la risoluzione della vertenza che abbiamo aperto". "Dopo dieci anni in cui hanno tagliato gli stipendi - lamentano i sindacati - non siamo disposti a guardare senza intervenire i nostri diritti violati. Ogni lavoratore rischia di perdere fino a tremila euro all'anno. Con un colpo di spugna si vuole cancellare tutti i diritti acquisiti nel corso del tempo e questo non è possibile"

    Azienda smentisce esuberi. - "Tim smentisce qualsiasi indiscrezione relativa all'individuazione di esuberi all'interno della società e all'avvio di procedure di legge conseguenti". E' quanto si afferma in una nota dell'Azienda in merito alla protesta dei dipendenti che oggi sono scesi in piazza a Catanzaro. "L'azienda - prosegue la nota - ha più volte ribadito alle organizzazioni sindacali la volontà dell'attuale management di salvaguardare il perimetro organizzativo e di gestire le eccedenze produttive attraverso processi di formazione e riqualificazione professionale che porteranno a un più efficace impiego delle competenze dei singoli, consentendo l'internalizzazione di attività ad alto valore aggiunto e il potenziamento delle attività legate al core business aziendale. Tim ha inoltre avviato un piano straordinario di contenimento dei costi di struttura e di miglioramento della spesa senza influenzare, neppure in minima parte, il livello degli investimenti previsti né l'attuale costo del lavoro. Tim, infatti, è fortemente impegnata per lo sviluppo delle infrastrutture e per la digitalizzazione del Paese grazie a un piano di investimenti di 4,5 miliardi di euro per lo sviluppo della banda ultralarga fissa e mobile nel triennio 2016-2018. Un impegno che ha permesso già a inizio novembre di centrare gli obiettivi di copertura della fibra ottica e del 4G previsti per la fine del 2016, e di incrementarli ulteriormente. Questi risultati hanno consentito all'azienda anche di incrementare il fatturato registrando il miglior risultato dal 2007 delle attività in Italia. Allo stesso tempo è stato avviato un confronto con le organizzazioni sindacali finalizzato alla ricerca di soluzioni che consentano di adeguare le previsioni dell'accordo del maggio del 2008 alle mutate condizioni di mercato e alla conseguente esigenza di migliorare i livelli di servizio per la clientela anche nella prospettiva, in particolare, di condividere misure e soluzioni normative a sostegno degli inevitabili progetti di riqualificazione e riposizionamento professionale, funzionali a nuova occupabilità aziendale sostenibile. La trattativa sindacale è improntata ad ampia disponibilità a discutere ed è ispirata ad una filosofia di recupero di produttività interna e una redistribuzione degli auspicabili risultati ottenuti". "La disdetta dell'accordo del 2008, purtroppo storicamente privo di scadenza, e non della contrattazione di secondo livello - conclude la nota dell'Azienda - va letta come peraltro chiarito alle organizzazioni sindacali, quale adempimento finalizzato ad avviare un nuovo tavolo di confronto caratterizzato da celerità e certezza dei tempi di trattativa".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     
Pubblicità
Elezioni


    Facebook
 Ultime
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore