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    Ferimento a Bianco frutto di una lite sentimentale, arrestati zio e nipote

     

    Ferimento a Bianco frutto di una lite sentimentale, arrestati zio e nipote

    13 dic 16 I carabinieri del Gruppo di Locri hanno arrestato due commercianti, zio e nipote, Valerio Farcomeni, di 52 anni e Giuseppe Farcomeni (37) in relazione al ferimento di Francesco Sculli, di 42 anni, raggiunto da un colpo di pistola ad un piede il 31 gennaio 2014 a Bianco. I due, bloccati in esecuzione di un provvedimento emesso dal gip su richiesta della Procura della Repubblica di Locri, sono accusati di lesioni pluriaggravate anche dall'uso di armi da fuoco, detenzione e porto di armi da fuoco, detenzione abusiva di munizioni ed esplosioni pericolose. Maggiori dettagli dell'operazione, denominata "Dama nera", saranno forniti nel corso di una conferenza stampa in programma alle 10 nella sede del Comando Gruppo Carabinieri di Locri alla quale partecipa il procuratore di Locri Luigi D'Alessio.

    C'è una relazione sentimentale contrastata all'origine del ferimento di Francesco Sculli, di 42 anni, picchiato e poi ferito ad un piede da un colpo di pistola due anni fa a Bianco. Episodio per il quale i carabinieri della Compagnia di Bianco e del Gruppo di Locri, in esecuzione di un provvedimento del gip su richiesta della Procura, hanno arrestato e posto ai domiciliari i due commercianti con l'accusa di lesioni pluriaggravate e detenzione e porto illegale di armi da fuoco. I dettagli sono stati riferiti nel corso di una conferenza stampa alla presenza, tra gli altri, del procuratore di Locri Luigi D'Alessio e del comandante del Gruppo di Locri col. Pasqualino Toscani. La sera del 31 gennaio 2014, è la ricostruzione degli investigatori, i due Farcomeni avrebbero prima picchiato e poi ferito Sculli perché quest'ultimo contrastava, per salvare "l'onore" della famiglia, la relazione sentimentale tra una sua giovane cognata rimasta vedova e Valerio Farcomeni. Nei giorni precedenti il ferimento, la famiglia Sculli aveva vietato alla donna l'accesso alla cappella del cimitero dove si trova tumulata la salma del marito morto prematuramente.

    Le indagini immediatamente avviate dagli inquirenti in un difficilissimo contesto ambientale, pervaso da una fitta coltre di omertà, e supportate da attività tecniche di intercettazione telefonica ed ambientale, hanno consentito, anche grazie al formidabile slancio investigativo dei Carabinieri, di individuare i responsabili dell’azione criminosa, il movente nonché di delinearne chiaramente le modalità esecutive. In particolare dall’esito delle stesse è emerso che nel primo pomeriggio del 31 gennaio 2014, lo Sculli sarebbe stato vittima di un cruento agguato da parte di due uomini successivamente identificati negli odierni indagati, i quali lo avrebbero dapprima violentemente pestato e, successivamente fatto oggetto di diversi colpi di pistola di cui uno lo ha attinto ad un piede cagionandogli gravi lesioni. Le investigazioni, all’inizio orientate verso possibili scenari di criminalità organizzata, tenuto conto della personalità della vittima, si sono successivamente concentrate nell’ambito dei rapporti interpersonali dei familiari della parte offesa e, segnatamente, sui trascorsi sentimentali di una cognata della moglie dello Sculli. La medesima, infatti, rimasta prematuramente vedova pochi anni prima, avrebbe intrattenuto una relazione con Farcomeni Valerio, generando in tal modo forti risentimenti fra i parenti di lei, che non avrebbero gradito il rapporto considerato invece come una grave mancanza e un “disonore” agli occhi della gente, tant’è che alla medesima era stato impedito l’accesso alla cappella dov’era tumulato il marito. Tale circostanza, connessa alle numerose dicerie che sarebbero circolate in paese, avrebbe sempre più alimentato l’astio tra le famiglie intertessate, culminato con l’agguato del 31 gennaio 2014 da parte del Farcomeni il quale non avrebbe gradito che i familiari della donna, con cui aveva avuto una relazione, si fossero “messi in mezzo” per ostacolare, in ogni modo, il loro rapporto.

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