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    Renzi a Reggio inaugura il museo e firma il patto per la Calabria

     

    Renzi a Reggio inaugura il museo e firma il patto per la Calabria

    30 apr 16 "Oggi, nella Sala dei Bronzi di Riace, abbiamo sottoscritto il Patto per la Calabria e quello per la Città metropolitana di Reggio Calabria. Questi strumenti servono per il futuro di questa regione". Lo ha detto il premier Matteo Renzi a Reggio Calabria. "Il presidente Oliverio ed il sindaco di Reggio, Falcomatà - ha aggiunto - hanno bene illustrato quali sono gli impegni previsti nei due patti ed i fondi messi a loro disposizione. Oliverio e Falcomatà hanno le idee ben chiare e quindi ora si tratterà di attuare i provvedimenti. Noi siamo pagati per risolvere i problemi. Quando ci sono giornate come questa siamo pieni di orgoglio e passione perchè si riparte". Il Patto per la Calabria e per Reggio Calabria sono stati firmati nella sala dei Bronzi di Riace del Museo archeologico nazionale. I patti sono stati siglati dal premier, Matteo Renzi, dal presidente della Regione, Mario Oliverio, e dal sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà. "In questi anni sono stati fatti molti passi in avanti in materia di cultura e di investimenti in questo settore, ma molto c'è ancora da fare". Ha poi aggiunto il premier Matteo Renzi. "Chi dice che si poteva fare di più - ha aggiunto Renzi - ha ragione ma è sempre la storia del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto".

    Presidio sindacati davanti museo. Davanti al Museo nazionale di Reggio Calabria era schierato un presidio delle organizzazioni sindacali della Cgil e dell'Usb per chiedere al premier Renzi interventi in favore dello sviluppo in Calabria. I rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno esposto numerosi striscioni e bandiere. I lavoratori chiedono, in particolare, interventi contro la disoccupazione e per migliorare la sanità in Calabria. Alcuni lavoratori chiedono di poter avere un colloquio con il Premier per illustrargli la situazione di "disagio che si vive in Calabria. C'è molta disoccupazione - sostengono - e ci sono grandi disagi in tutta la regione". I lavoratori scandiscono anche slogan per chiedere "basta alle passerelle e basta ai Patti. Servono fatti concreti".
    I circa 500 manifestanti che da questa mattina stazionano davanti all'ingresso principale del Museo Nazionale di Reggio Calabria che sta per essere inaugurato alla presenza del Premier chiedono un incontro con il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi,. La protesta è stata caratterizzata da momenti di tensione quando un gruppo di manifestanti ha cercato di superare le transenne ma è stato fermato da un fitto cordone di polizia che ora controlla da vicino la protesta. I manifestanti invocano un incontro e urlano slogan contro il Governo "che - dicono - ha dimenticato la Calabria, che non ha mantenuto le promesse fatte due anni fa nel corso della prima visita a Reggio Calabria". Lavoratori e disoccupati sostengono di non credere nel Patto che sarà sottoscritto oggi tra il Presidente del Consiglio Renzi e il Presidente della Regione Oliverio. I problemi veri - evidenziano ancora i manifestanti - riguardano l'erogazione degli ammortizzatori sociali e sussidi che tardano ad arrivare ai lavoratori disoccupati della regione"

    Patto da 7.5 mld. "Devo dare atto al presidente Matteo Renzi che con la sua iniziativa ha riproposto un'attenzione sul Mezzogiorno e sulla nostra regione". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, parlando con i giornalisti a Reggio Calabria, in attesa dell'arrivo del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, del "Patto della Calabria" che sottoscriverà stamattina col Premier nel Museo archeologico nazionale della Magna Grecia, che sarà contestualmente inaugurato. "Un'attenzione - spiega Oliverio - che si concretizza con la sottoscrizione di un rilevante atto che è costituito da risorse concrete che saranno mobilitate in direzione dello sviluppo, della crescita, per la modernizzazione della nostra regione. Nel Patto ci sono sette miliardi e mezzo di euro a cui si aggiungeranno quelli dell'intesa istituzionale che successivamente sottoscriveremo con il Ministero delle Infrastrutture per quanto riguarda infrastrutture lineari come strade e ferrovie. Abbiamo fatto scelte importanti e significative e devo dire che il cuore di questo investimento è un grande progetto di sistemazione idrogeologica in una regione che ha patito per lungo tempo un dissesto che ha riaperto ferite sul territorio. Nel Patto c'è anche la realizzazione di infrastrutture capaci di mettere le ali al porto di Gioia Tauro a partire dal bacino di carenaggio. Altre risorse riguarderanno il sistema aeroportuale e molto sarà dedicato alla valorizzazione dei beni culturali. Questo a dimostrazione del valore che noi diamo al patrimonio culturale". Il Museo che oggi inauguriamo - ha detto ancora Oliverio - è il depositario di un patrimonio di storia e di cultura. Da Taranto a Reggio Calabria, lungo il percorso della Magna Grecia, abbiamo disseminati siti archeologici di grandissimo valore rispetto ai quali pensiamo di concentrare le risorse del Por".

    Incrementato turismo verso Sud. "Stiamo affrontando il problema relativo al 15% dei turisti che raggiungono il Sud cercando di incrementare questo dato". Lo ha detto il premier Matteo Renzi a Reggio Calabria. "La cerimonia di oggi - ha aggiunto - dimostra tutto il nostro impegno. Il Museo Nazionale di Reggio Calabria racconta la bellezza di questa terra ed il nostro impegno è finalizzato ad incrementare i visitatori. Qui ci fu una intuizione del Governo Prodi, con l'allora ministro Rutelli, che noi ringraziamo per quanto ha fatto. Ma ora serve fare di più e attrarre maggiori turisti".

    A3. "A fine luglio faremo un sopralluogo sulla Salerno-Reggio Calabria e il 22 dicembre ci sarà l'inaugurazione, così come avevamo annunciato". Lo ha detto Matteo Renzi a Reggio Calabria. "In occasione del sopralluogo - ha aggiunto - affronteremo anche la questione dei lavori della statale 106".

    Alta velocità. "Oggi qui a Reggio Calabria c'è mezzo Governo. Abbiamo preso degli impegni con la Calabria ed inaugurato il Museo, ma questo non basta. Noi continueremo ad insistere sul tema dell'Alta velocità". Lo ha detto il premier Matteo Renzi a Reggio Calabria. "E vogliamo farlo - ha aggiunto - perchè vogliamo che questo Museo sia ben collegato e abbia intorno delle strutture che consentano di incrementare la presenza dei visitatori. La Calabria ha delle meravigliose bellezze paesaggistiche e dobbiamo fare in modo che i turisti riescano a raggiungere questa regione comodamente".

    Ponte sullo Stretto. "Solamente dopo aver affrontato tutte le questioni delle infrastrutture aperte potremo affrontare il tema del Ponte sullo Stretto. E poi ci sarà la questione della banda larga". Lo ha detto il premier Matteo Renzi a Reggio Calabria.

    Bronzi. "Se i Bronzi di Riace fossero altrove rispetto al Museo di Reggio Calabria non avrebbero lo stesso significato che hanno in questo luogo che racconta una storia millenaria". Lo ha detto il premier Matteo Renzi a Reggio Calabria. "Per questo motivo - ha aggiunto - dobbiamo impegnarci per creare collegamenti a questo Museo e le strutture necessarie per incrementare i visitatori. Questa è la sfida che ci attende".

    Criminalità. "Dobbiamo riuscire a continuare la battaglia contro la criminalità perché questa non è ancora vinta. Ecco perché noi siamo in prima fila con i giudici e con le forze dell'ordine per sconfiggere ogni forma di criminalità". Lo ha detto il premier Matteo Renzi a Reggio Calabria.

    Auguri al Crotone. "Voglio fare un grande in bocca al lupo al Crotone che ha conquistato la serie A". Lo ha detto il premier Matteo Renzi a Reggio Calabria. Renzi, scherzando con le persone presenti in sala, ha poi aggiunto "per questa conquista ha dato una mano un fiorentino che è Capezzi e che prima o poi ci riprenderemo".

    Oliverio: Giornata storica. "Questa è una giornata che può definirsi, senza dubbio, storica per la Calabria". E' quanto ha affermato, a Reggio, il Presidente della Regione Mario Oliverio rivolgendosi al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al ministro Franceschini, alle autorità e ai numerosi cittadini presenti, immediatamente dopo l'inaugurazione del Museo Archeologico Nazionale e la sottoscrizione del "Patto per la Calabria". "L'attesa inaugurazione del rinnovato Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria - ha proseguito Oliverio - riporta al centro dell'attenzione internazionale un immenso patrimonio che costituisce un vanto per tutti i calabresi. Allo stesso tempo la sigla del Patto per la Calabria, tra il governo nazionale e la Regione, rappresenta un sigillo agli sforzi propositivi che abbiamo profuso per la programmazione di risorse importanti e fondamentali per il rilancio di questa terra. Entrambe le ragioni, che ci portano ad essere oggi qui insieme, costituiscono le tappe di un percorso di crescita per la Calabria, che la porterà fuori dalle secche in cui è stata troppo a lungo trattenuta. Il Mezzogiorno è tornato, grazie all'impulso del Presidente Matteo Renzi, all'attenzione del Paese e la Calabria, da oggi e con le risorse programmate in un anno di intenso lavoro può diventare un occasione per i calabresi e per l'Italia. E' altamente significativo che questo cambio di passo avvenga all'interno del Museo di Reggio Calabria. Questo autentico scrigno di meraviglie che il mondo ci invidia e che oggi riportiamo alla piena fruibilità dei visitatori, custodisce le testimonianze più preziose dell'antico passato della nostra terra, quando questo lembo d'Europa, era, autenticamente il centro di una grande civiltà del Mediterraneo, che da qui ha irradiato ingegno, bellezza, sapere a tutto l'Occidente. I siti delle antiche città che greci e romani hanno edificato e popolato sulle nostre coste e che oggi riaffiorano tra ulivi e agrumeti, a volte a pochi passi da un mare mozzafiato e con alle spalle monti e colline boscose e verdi, da qui possono essere comprese con tutta la meravigliosa ricchezza che esprimevano". "Nelle sale, che ho avuto l'onore e il piacere di visitare in anteprima, un allestimento luminoso, finanziato da fondi Por 2007-2013 della Regione Calabria - ha detto ancora Oliverio - ricostruisce un percorso secolare con manufatti, a volte monumentali, a volte preziosissimi, che vi lascerà stupefatti. Qui si può capire che parlare di valorizzazione della Magna Grecia e del suo patrimonio non è per nulla sterile e che ha un senso pregnante per l'immagine e anche per l'economia del nostro territorio. Questo Museo, che nacque per intuizione del grande archeologo Paolo Orsi, e che è ospitato in questa struttura di pregio di Marcello Piacentini, oggi ristrutturata su progetto di Paolo Desideri, è il principale attrattore del turismo culturale nella nostra regione. Qui i Bronzi di Riace, un simbolo universale di forza e bellezza, sono protagonisti. Ma non gli unici protagonisti. Quel che conta qui, infatti, è l'insieme di questo incredibile patrimonio che, vedrete, gareggia con la maestosità dei due guerrieri. Questa è la carta vincente del grande Museo della Magna Graecia. Al suo neo direttore, l'archeologo Carmelo Malacrino, vanno gli auguri e l'incoraggiamento per la sfida che lo attende e per cui sta già dando ottima prova, assieme ai suoi collaboratori, che ringraziamo per la dedizione con cui svolgono il proprio lavoro". "A questa inaugurazione - ha sostenuto ancora il Governatore - abbiamo tenuto particolarmente. Nelle ultime settimane abbiamo continuato ad offrire supporto per il completamento dell'allestimento, mettendo in piedi una sinergia tra gli uffici regionali, la nostra Azienda Calabria Verde e la squadra di professionisti che affianca il direttore. Di questo andiamo molto orgogliosi. Finalmente, oggi la Calabria riapre quello che è a tutti gli effetti uno dei Grandi Musei italiani, come stabilito dalla recente riforma dei Ministero dei Beni Culturali, culmine di quel circuito di siti archeologici della Magna Graecia che abbiamo disegnato con il Mibact per il Pon Cultura. Una valorizzazione di sistema che è una occasione per noi imperdibile. Il Programma operativo regionale 2014-2020, i cui primi bandi abbiamo presentato proprio pochi giorni fa, destina significative risorse all'archeologia e ai beni culturali calabresi, per cui abbiamo anche messo in campo politiche attive del lavoro, a partire proprio dai siti statali, grazie alla forte sinergia con il Mibact". "Molto altro -ha aggiunto il Governatore- contiamo di fare proprio con il Patto per la Calabria appena firmato, per cui ringrazio particolarmente il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, il Sottosegretario Claudio De Vincenti e tutti coloro i quali hanno contribuito alla sua stesura. Non mancano i fondi per la cultura e il turismo, nel Patto, ma ciò che più mi preme sottolineare è l'impronta caratterizzante che abbiamo voluto dare a questo piano straordinario per la Calabria. La sua caratteristica è tenere al centro la cura per il territorio, per consolidare le fragilità naturali che tutti conosciamo e tutelare il paesaggio meraviglioso in cui viviamo e che per troppo tempo abbiamo maltrattato. Metterlo in sicurezza è la nostra primaria esigenza, perché si tratta di tutelare la vita dei calabresi, a cui vogliamo lasciare infrastrutture degne di un paese moderno e proiettato al futuro. Solo con un territorio risanato metteremo i calabresi nelle condizioni di esprimere al meglio le proprie energie e produrre i benefici in termini economici e sociali che attendiamo e che otterremo, con il concorso di tutti, con l'impegno di ciascun calabrese che ama questa terra". "L'interesse dei cittadini della Calabria e le loro esigenze sul territorio - ha sottolineato ancora Oliverio - guidano l'attività quotidiana della Giunta regionale e hanno ispirato la redazione di questo Patto. Non poteva mancare un impegno concreto e puntuale sulle strutture sanitarie, per offrire ai cittadini quello che gli spetta, la dignità di ambienti ottimali in cui curarsi ed arginare una perdurante emigrazione sanitaria, che gli anni di commissariamento non hanno fermato e neanche ridotto. Questa, come quella ambientale e quella del lavoro, sono le emergenze ataviche che in questa regione sono diventate persistenti e gravose. Dobbiamo interrompere questo avvitamento sulle difficoltà che ci trasciniamo dietro da decenni e procedere con uno scatto d'orgoglio verso il futuro. Abbiamo già raggiunto qualche buon risultato apprezzato a livello nazionale e comunitario. Il recupero dei fondi europei, l'investimento nella banda larga, l'incremento delle risorse per il diritto allo studio universitario, la riforma per lo snellimento della burocrazia. Tasselli di un mosaico che stiamo componendo con impegno e consapevolezza. Il complesso delle risorse che abbiamo programmato, Por, Psr, Fsc, Patto per la Calabria, ammontano a circa 6 miliardi di euro ai quali si aggiungeranno quelle messe a disposizione di Anas ed Rfi per la Calabria. La spesa oculata di questi fondi potrà determinare un cambiamento reale ed inedito per questa regione, e farle risalire le classifiche che fino ad oggi (anzi fino a ieri) ha solo sceso". "La giornata odierna - ha detto ancora il presidente della Giunta regionale - rappresenta una iniezione di fiducia non soltanto per chi amministra la cosa pubblica, ma per ogni calabrese, come lo è stata la recente visita del Presidente Mattarella che ci ha onorati per la solenne inaugurazione della Cittadella regionale di Catanzaro, la Casa dei Calabresi, dove abbiamo riunito gli uffici amministrativi che per decenni erano sparsi e sconnessi. Abbiamo intrapreso un nuovo inizio che sta producendo una piccola rivoluzione amministrativa, indispensabile per governare un grande processo di sviluppo. Un po' come accade in questo Museo, che appartiene a ciascun calabrese, perché è qui che sono riunite le radici più antiche dell'identità della Calabria, dove il complesso di una miriade di reperti e autentici gioielli rende più chiaro e più eloquente quali e quante potenzialità questa regione possieda. Tocca ora a tutti noi, nessuno escluso costruire le condizioni più opportune perché il talento, l'operosità, la caparbietà che hanno caratterizzato il lavoro e l'impegno di tante donne e uomini di Calabria, possano esprimersi al meglio".

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