Montezemolo a Crotone "A sud puntare su infrastrutture e turismo"

12 apr 16 "Io sento parlare molto poco di Sud, ma soprattutto penso che per il Sud sia necessario una totale, assoluta concentrazione di poche fondamentali priorità cui tutti devono lavorare insieme". Lo ha detto Luca Cordero di Montezemolo, presidente del Comitato promotore Roma 2024, a margine di una iniziativa svoltasi a Crotone. "Devono lavorarci - ha proseguito - il mondo della politica, delle istituzioni, il mondo amministrativo e quello delle imprese: parlo di infrastrutture, rotaie e strade. Parlo di un grande progetto per il turismo. Oggi c'è un grande sviluppo di turismo nel mondo e noi dobbiamo approfittare di quello che potrebbe offrire il Sud".

"Un grande applauso a quel grande campione della storia della Ferrari che sta lottando per tornare quello che era". A chiederlo è stato Luca Cordero di Montezemolo alle migliaia di ragazzi assiepati sugli spalti del palazzetto dello sport di Crotone in occasione della firma di un accordo del Comitato promotore Roma 2024 con le scuole della regione per promuovere la cultura dello sport. Un invito subito accolto dagli studenti giunti da tutta la Calabria, che hanno tributato a Michael Schumacher un'autentica ovazione.

Crotone è la città di Pitagora ma soprattutto, in campo sportivo, di Milone, il più celebre lottatore greco antico vincitore di ben sette Olimpiadi fra il 540 a.C. e il 512 a.C., la prima delle quali a soli 15 anni. E da Crotone, "sede vera delle Olimpiadi della Magna Grecia" e "città degli atleti", transiterà in modo solenne la torcia olimpica se Roma ospiterà le Olimpiadi nel 2014. Così il presidente del Comitato promotore Roma 2024 Luca Cordero di Montezemolo ha accesso l'entusiasmo di migliaia di ragazzi riuniti al Palamilone della città calabrese dove ha partecipato alla manifestazione "Olimpiadi, gli studenti calabresi a fianco di Roma 2024", apponendo la firma ad un accordo con le scuole della regione per promuovere la cultura dello sport. Un accordo, ha spiegato Montezemolo, firmato a Crotone non per caso. "Un atleta come Milone - ha detto - ha fatto la storia delle Olimpiadi. Molti membri del Comitato olimpico forse non lo sanno ma dovranno saperlo". La manifestazione si é trasformata in una grande festa che ha richiamato studenti provenienti da tutta la Calabria. E ai ragazzi Montezemolo ha lanciato un invito: inviare migliaia di tweet per sostenere Roma 2024 così "inonderemo il Comitato Olimpico di messaggi che vengono da Crotone, dalla Calabria e da tutt'Italia". Montezemolo ha anche invitato a fare attenzione a "non dare ai nostri concorrenti più motivazioni di quelle che già non hanno per criticare l'Italia". L'Italia, è stato il suo ragionamento, ha le forze per organizzare e gestire grandi eventi. Ed a testimonianza di questo ha ricordato le Olimpiadi di Roma del '60, "le più importanti dell'era moderna e che portarono alla notorietà atleti del calibro di Cassius Clay, Livio Berruti e Nino Benvenuti". L'importante, ha aggiunto, è "fare Olimpiadi molto trasparenti, con opere che rimangano dopo". Ed a beneficiarne, ha specificato il presidente del Comitato promotore, non sarà soltanto Roma: "l'attenzione per la periferia sarà enorme perché non dobbiamo pensare solo ai campi di gara, ma anche a quelli di allenamento: palestre, campi sportivi". In Calabria, poi, le Olimpiadi potranno essere "uno straordinario volano di promozione dello sport e del territorio", ha aggiunto Montezemolo, auspicando che la regione possa avere "benefici per l'impiantistica sportiva certamente, ma anche attenzione a quelle infrastrutture di territorio per collegare le tante parti della Calabria, a cominciare da Crotone, al resto d'Italia". Ma Montezemolo, indipendentemente dalla carica che riveste, è indissolubilmente legato al rosso Ferrari e ad uno tra i più grandi campioni dell'automobilismo, Michael Schumacher. E anche da Crotone ha rivolto il suo pensiero al campione tedesco invitando gli studenti a tributargli un grande applauso. Un invito subito accolto dai ragazzi, che hanno tributato a Schumacher un'autentica ovazione.