Ai domiciliari ruba un'auto e viene scoperto ed arrestato dai CC in borghese - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Ai domiciliari ruba un'auto e viene scoperto ed arrestato dai CC in borghese

19 ago 16 Il controllo capillare del territorio è un dovere che i Carabinieri sentono anche quando non indossano l’uniforme: ed è così che nella serata di ieri due militari dell'Arma della Compagnia di Reggio Calabria, liberi dal servizio, in abiti civili, a bordo di un’autovettura privata, hanno intercettato e tratto in arresto Domenico Berlingieri, 36enne reggino, già noto alle Forze dell'ordine, sorpreso alla guida di un’autovettura, dallo stesso poco prima rubata in Viale Laboccetta asseieme a due complici in corso di identificazione, dopo aver forzato le portiere anteriori e il cilindretto di accensione. I militari, infatti, riconoscevano all’interno dell’auto in transito su Viale Laboccetta il Berlingieri, soggetto sottoposto agli arresti domiciliari. Conoscendo il modus operandi, i Carabinieri decidevano di appostarsi ed osservare i suoi movimenti, in attesa che il mezzo venisse portato all’interno dei parcheggi delle case popolari di Ciccarello, pratica solitamente utilizzata dai responsabili dei furti per verificare la presenza di eventuali dispositivi elettronici di localizzazione satellitare GPS, nonché di documentazione del veicolo utili a rintracciare gli eventuali proprietari al fine di concretizzare l’estorsione (cosìdetto cavallo di ritorno). Quanto ipotizzato dai militari si concretizzava e pertanto il mezzo, giunto nei pressi delle case popolari, veniva fermato e il soggetto tratto in arresto. Con la sua condotta l'uomo ha anche violato le prescrizioni imposte dal provvedimento degli arresti domiciliari cui era sottoposto al momento dell’arresto (era stato scarcerato lo scorso febbraio dalla Casa Circondariale di Arghillà). Ora Berlingieri dovrà rispondere sia del reato di furto aggravato che di evasione. Al termine delle formalità di rito, l'uomo veniva nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria reggina, in attesa del rito direttissimo.