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    CFS: calano gli incendi (-25%), ma la più colpita resta la Calabria

     

    CFS: calano gli incendi (-25%), ma la più colpita resta la Calabria

    15 ago 16 Si registra un calo del 25% del numero dei roghi rispetto al 2015 e del 13% rispetto al quinquennio. In termini di superfici totali percorse dal fuoco la diminuzione è del 20% rispetto allo scorso anno. Lo rende noto - in un comunicato - il Corpo Forestale dello Stato precisando che Calabria, Sicilia, Sardegna e Puglia sono le regioni che hanno registrato il maggior numero di eventi incendiari. Oggi, per la sicurezza nel giorno di Ferragosto, sono in 1.580 unità, 593 pattuglie, 15 aeromobili, 3 natanti e 591 mezzi su gomma. La Forestale sottolinea che sono stati 2.155 gli incendi boschivi che hanno interessato il nostro paese dall'inizio dell' anno fino al 31 luglio. Le fiamme hanno percorso una superficie totale di 17.615 ettari, di cui 10.335 di superficie boscata e 7.280 non boscata. Le regioni più colpite sono Calabria, Sicilia, Sardegna e Puglia, che rappresentano oltre il 55% degli eventi totali e il 75% delle superfici a livello nazionale. Le regioni nelle quali sono divampati la maggior parte degli incendi invernali risultano il Piemonte e la Lombardia, con oltre cento eventi ciascuna e circa 1.700 ettari totali percorsi dalle fiamme. La mappa dei roghi identifica la Calabria come la regione più colpita con 582 incendi nel periodo 1 gennaio-31 luglio 2016; seguono Sicilia (292), Puglia (222), Toscana (188), Campania (165), Lombardia e Lazio (rispettivamente con 124 e 123) incendi, Piemonte (106), Sardegna (96), Liguria (87), Basilicata (39), Trentino Alto Adige (24), Veneto(23), Friuli Venezia Giulia (22), Abruzzo (21), Emilia Romagna (18), Molise (14), Umbria (7), Marche (3) e Valle d'Aosta (1). Nel 2016 le attività contro i crimini di incendio boschivo effettuate dai Comandi territoriali del Corpo forestale hanno portato sinora all'arresto di 2 persone e alla denuncia a piede libero di 86 persone. Nel complesso sono state emesse 88 comunicazioni di notizia di reato per incendio boschivo. Nel periodo 2000-2015 sono state segnalate in totale all' Autorità Giudiziaria per questo tipo di reato 5.865 persone, di cui 181 tratte in arresto in flagranza di reato o sottoposte a misure di custodia cautelare. La Forestale, invitando a comportamenti di prevenzione degli incendi, ricorda "in assenza di fiamme l'incendio non si genererà mai. I fenomeni di autocombustione che potrebbero causare potenzialmente un incendio boschivo pesano meno dell'1% delle cause rilevate in 40 anni di osservazioni sono rari e infrequenti. Sono evenienze assolutamente improbabili". Invece, "l'abbandono di rifiuti costituisce un'esca micidiale sia per la propagazione che per l'innesco delle fiamme nell'ambiente. Oppure disfarsi dei residui di vegetazione bruciandola nel periodo dichiarato di massima pericolosità per gli incendi, quando vige il divieto assoluto di accensione fuochi, è davvero pericoloso". Come rischioso è bruciare erba e sterpaglie. "Dietro ogni rogo si trova la mano dell'uomo che adotta comportamenti intenzionali o colpevolmente ignoranti sia delle norme che delle leggi di natura".

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