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    Beni per 25 mln confiscati alle cosche della jonica, anche villaggio turistico

     

    Beni per 25 mln confiscati alle cosche della jonica, anche villaggio turistico

    23 set 15 La Guardia di finanza di Catanzaro ha sequestrato beni per un valore di 25 milioni di euro alla cosca Sia-Procopio-Tripodi della 'ndrangheta, operante nella fascia jonica del soveratese. Tra i beni confiscati ci sono tre complessi aziendali, tra cui un villaggio turistico, due fabbricati tra cui una villa con piscina, un terreno ubicato in provincia di Catanzarp, sei automobili e disponibilità bancarie e finanziarie. Le indagini che hanno portato alla confisca sono state dirette dal Procuratore distrettuale di Catanzaro, Antonio Vincenzo Lombardo. Il provvedimento di confisca è stato eseguito dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Catanzaro a conclusione di una mirata attività economico-patrimoniale. La cosca Sia-Procopio-Tripodi è nota per le sua attività imprenditoriali. Il gruppo criminale controlla diversi settori economici, dal vecchio business del disboscamento al più redditizio mercato del turismo, passando attraverso il traffico di stupefacenti. Nel dicembre del 2011 esponenti di rilievo della stessa cosca erano stati tratti in arresto nell'ambito dell'operazione "Showdown", che ha consentito di delineare compiti, ruoli e responsabilità degli affiliati, soprattutto in relazione ai numerosi fatti di sangue verificatisi negli ultimi anni nella zona del basso ionio catanzarese e rientranti nella cosiddetta "faida dei boschi". Le indagini patrimoniali condotte dalla Guardia di finanza che hanno consentito l'emissione del provvedimento di confisca hanno evidenziato una netta sproporzione tra i beni risultati nell'effettiva disponibilità delle persone coinvolte nell'indagine rispetto ai redditi da loro dichiarati e alle attività ufficialmente svolte. Recentemente, sempre la Guardia di finanza di Catanzaro aveva provveduto a sequestrare, nello stesso ambito, beni per un valore di circa 1,5 milioni di euro, frutto di attivita’ estorsiva con metodi mafiosi.

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