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    Si rinnova la tradizionale festa della Madonna di Polsi. Il Vescovo alle cosche "Cambiate vita"

     

    Si rinnova la tradizionale festa della Madonna di Polsi. Il Vescovo alle cosche "Cambiate vita"

    02 set 15 Sono centinaia le persone presenti alla festa della Madonna di Polsi, nel cuore dell'Aspromonte. Giunti da tutta la Calabria hanno partecipato alle celebrazioni religiose ed a quelle della tradizione popolare. Il Vescovo di Locri, mons. Francesco Oliva, ha ricordato che "questo santuario sarà oasi di misericordia. Maria è pronta a sanare le nostre ferite, le ferite di questa terra, intrisa del sangue, versato dall'odio e dalla violenza di uomini senza cuore e scrupoli". "O Madre della Misericordia, semina in questa terra, troppo spesso, giudicata e sommariamente condannata, germi di riconciliazione - ha aggiunto mons. Oliva - e di conversione. Ridona fiducia e speranza a quanti arrivano con animo pentito e veramente contrito in questo Santuario, edificato nelle viscere di questa aspra montagna. Donaci di capire che in questo luogo non c'è spazio per quanti continuano a covare nel proprio animo sentimenti di odio e di vendetta. Nessuna sua porta è loro aperta. La gloriosa immagine, madre del buon pastore, non splende sul loro volto né si posa sulle loro mani sacrileghe" "O Maria, donna del silenzio, suscita in coloro che entreranno in questo tempio - ha proseguito - santo il desiderio di ritornare a vita nuova, deponendo le armi della vendetta e dell'odio, pronti "a vivere di misericordia", dopo aver sperimentato il perdono e la pace. A Te, Maria, madre di speranza, chiediamo la gioia di vivere una vita nuova, riscoprendo le opere di misericordia corporale (dare da mangiare agli affamati, dare da bere agli assetati, vestire gli ignudi, accogliere i forestieri, assistere gli ammalati, visitare i carcerati, seppellire i morti) e spirituale (consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone moleste, pregare Dio per i vivi e per i morti). Il nostro Santuario di Polsi riscopra la sua vera vocazione di luogo in cui si amministra abbondantemente il sacramento della riconciliazione. Dove al peccatore pentito è possibile "toccare con mano la grandezza della misericordia". O Madre, regina della riconciliazione e della pace, fa che il perdono porti a gustare l'amore misericordioso del Padre di tutti. O Vergine di Polsi, aiuta a comprendere che la "violenza usata per ammassare soldi che grondano sangue non rende potenti né immortali". Assunta in cielo, Immacolata vergine dell'amore incontaminato, ricorda che per tutti, presto o tardi, viene il giudizio di Dio a cui nessuno potrà sfuggire".

    Il Vescovo alle cosche: cambiate vita. "Agli uomini e alle donne che appartengono a qualunque gruppo criminale o che sono finiti in attività criminali, la Vergine di Polsi fa sentire la voce accorata della mamma: Per il vostro bene, vi chiedo di cambiare vita". Lo ha detto il Vescovo di Locri, mons. Francesco Oliva, nel corso della festa della Madonna di Polsi, nel cuore dell'Aspromonte. "Lo stesso appello - ha aggiunto - rivolge a quanti vivono nell'indifferenza e nel cinismo o nella terribile trappola di pensare che la vita dipende dal denaro e che di fronte a esso tutto il resto diventa privo di valore e di dignità. Per intercessione di Maria giunga il perdono per i tanti suoi figli uccisi, sequestrati, derubati, feriti, lasciati senza vita ai margini della strada. Giunga a noi propizio l'anno giubilare: si aprano le porte del santuario di Polsi a tanti pellegrini, perché possano incontrare la divina Misericordia. L'amore di Dio, come quello di un padre e di una madre che si commuovono fino dal profondo delle viscere per il proprio figlio, continui oggi a manifestarsi, soprattutto verso i peccatori, le persone povere, escluse, malate e sofferenti". "A Maria, madre di consolazione, chiedo di ridonare - ha concluso mons. Oliva - la bellezza della dignità perduta, l'immagine del Dio, che ci ha creati. Da lei invoco per tutti la pace del cuore, la gioia di un sincero pentimento e la disponibilità a riparare il male commesso. Maria susciti in quanti sono stati offesi l'umiltà e la prontezza nel perdonare"

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