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    Morte De Sena, reazioni e commenti

     

     

    Morte De Sena, reazioni e commenti

    01 set 15 "La morte di De Sena è una perdita per noi calabresi". Lo afferma, in una nota, l'ex presidente della Regione Calabria Agazio Loiero. "Inviato in Calabria dal Ministro dell'interno dell'epoca, Beppe Pisanu e dal capo della polizia, Gianni De Gennaro, in seguito al delitto del vicepresidente dell'assemblea regionale, Franco Fortugno - prosegue - rimase nella nostra regione circa tre anni. In quella stagione politica ero presidente della Regione e ricordo con nitidezza, in un territorio in cui in genere la memoria fa difetto, in quale misura quell'avvenimento barbarico segnò la vita pubblica calabrese, richiamando su Locri un numero ragguardevole di personaggi nazionali ed internazionali. Ricordo fra gli altri l'arrivo di Kerry Kennedy, la figlia dell'indimenticato Robert, che nel tragitto tra Reggio Calabria e Locri si stupiva di come in un territorio che aveva sviluppato circa sei secoli prima di Cristo, quando la grande parte dell'Europa era ancora coperta da foreste e l'America non esisteva, una civiltà d'avanguardia, potessero avvenire episodi tanto efferati. In quegli anni con De Sena ci vedevamo ogni settimana tanto che oltre alla collaborazione e al confronto sul tema della criminalità organizzata si sviluppò un legame profondo. Riposa in pace, amico mio".

    "Con la morte di Luigi De Sena se ne va un pezzo di storia della nostra terra, un uomo per bene, un servitore dello Stato e un punto di riferimento per chi guarda alle istituzioni con spirito di servizio". Lo ha afferma il vicepresidente del Consiglio regionale Francesco D'Agostino che, nella giornata di ieri, ha inviato un messaggio alla famiglia del senatore per esprimere cordoglio e vicinanza. "La politica, intesa come perseguimento incessante del bene comune - prosegue D'Agostino - deve agire seguendo quei valori di umanità e legalità che De Sena ha praticato nella sua vita. Da questo punto di vista, al di là della morte, il riferimento ideale rimane ed è fortissimo".

    "Apprendiamo con dispiacere della morte del Prefetto Luigi De Sena. Il dott. De Sena,inviato in Calabria con poteri speciali all'indomani del drammatico omicidio dell'on. Fortugno, avvenuto nella nostra città il sedici ottobre di dieci anni fa, lascia una positiva traccia indelebile nelle persone che hanno avuto l'onore e la fortuna di conoscerlo". E' quanto si afferma in una nota del Comune di Locri. "Il sindaco Giovanni Calabrese ed il vicesindaco Raffaele Sainato - riporta la nota - all'epoca amministratori della Città, con il sindaco Francesco Macrì, hanno avuto modo di condividere quel difficile periodo, apprezzare e stimare il 'super Prefetto' e, soprattutto, fare tesoro dei suoi sinceri consigli in un momento delicatissimo per la comunità locrese. Proprio grazie a quei suggerimenti ed all'azione corretta e garbata del dott. De Sena, Locri è riuscita a non andare in fondo al baratro, ma ha trovato la forza per rialzare la resta all'indomani del drammatico avvenimento delittuoso. Sotto l'attenta regia del Prefetto De Sena, rimasto in Calabria fino all'agosto del 2007, sono state avviate le importanti e qualificate indagini che hanno portato all'arresto dei mandanti ed esecutori dell'omicidio del Vicepresidente del Consiglio regionale e quelle dell'operazione Sharks, condotta dall'Arma dei Carabinieri, che ha consentito l'arresto di pericolosi criminali che tenevano in ostaggio la città praticando lo squallido reato dell'usura. Anche l'ex Sindaco Francesco Macrì, per il tramite del sindaco, manifesta il proprio cordoglio ricordando l'importante ruolo svolto all'epoca dall'alto rappresentante dello Stato. La città di Locri ricorderà sempre con grande ammirazione l'impegno del prefetto De Sena e si associa al dolore dei familiari manifestando loro vicinanza ed affetto dell'intera comunità locrese".

    "Ero stata eletta sindaco e in Calabria arrivava il prefetto Luigi De Sena, dopo l'assassinio di Franco Fortugno. E' iniziata con lui una nuova era, un nuovo modo di intendere il ruolo della Prefettura: non più un freddo Ufficio del Governo adibito al controllo, ma un punto di riferimento fattuale e operativo per tutti i sindaci del comprensorio, un valido aiuto per affrontare e risolvere i problemi dei primi cittadini". Lo afferma l'ex sindaco di Monasterace, Maria Carmela Lanzetta, componente della Direzione nazionale del Pd. "Ho avuto la fortuna di frequentarlo - prosegue Lanzetta - anche dopo la fine della mia sindacatura e di ascoltare sempre i suoi preziosi consigli. I segni della malattia erano già evidenti, ma riusciva sempre a tranquillizzarci con le parole e lo stile che l'hanno sempre contraddistinto in tutti i ruoli che ha ricoperto con abnegazione e grande senso dello Stato. Dovevamo partecipare, insieme ad altri ospiti, il 21 settembre a Decollatura alla presentazione del libro 'Stato e criminalità': sarà con noi presente. La scomparsa del prefetto Luigi De Sena ha suscitato profonda commozione in tutta la Calabria. Esprimendo profondo cordoglio e la mia vicinanza alla sua famiglia, mi permetto di suggerire al sindaco di Reggio Calabria di istituire annualmente il "Premio Luigi De Sena" per la Legalità. Grazie di tutto Prefetto, non la dimenticheremo".

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