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    Protesta precettori ammortizzatori sociali

     

    Protesta precettori ammortizzatori sociali, A3 bloccata a Gioia e ingresso Regione

    14 ott 15 Un gruppo di percettori di ammortizzatori sociali in deroga della Calabria hanno dato vita ad alcune proteste lamentando i ritardi con cui vengono erogate le indennità, ferme ai primi mesi del 2014. Alcuni hanno bloccato le rampe di accesso all'A3 a Gioia Tauro mentre un altro gruppo ha manifestato davanti palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale, sedendosi a terra e impedendo l'accesso. Le proteste sono terminate. A Reggio si è svolta anche una manifestazione. Lavoro:proteste in Calabria,blocco accesso A3 e sede Regione "L'ennesimo blocco dei pagamenti degli ammortizzatori in deroga - è scritto in una nota della Cgil della Piana di Gioia Tauro - hanno fatto esplodere una protesta che ha portato anche a momenti di tensione". Ad oggi, secondo i sindacalisti, "vi è stato solo il pagamento della mensilità di marzo 2014 e tutto l'arretrato è ancora inspiegabilmente fermo. Nonostante nelle settimane passate erano state fornite rassicurazioni sulle disponibilità finanziarie, il decreto di pagamento è ancora fermo e non si può più accettare una simile situazione che sta affamando migliaia di lavoratori in tutta la Calabria". Per la Cgil "c'è una responsabilità evidente del Governo nazionale che, oltre ai lavoratori in deroga, riguarda anche i lavoratori Lsu e Lpu per i quali occorre che nella legge di stabilità vengano inserite le risorse necessarie per il rinnovo dei contratti in scadenza al 31 dicembre. E' necessario quindi che il Governo nazionale trovi le risorse sia per i percettori in deroga che per i socialmente utili. Ma anche il Governo regionale deve costruire un piano di politiche attive per dare prospettive ai lavoratori per il loro reinserimento occupazionale". "Andremo avanti nelle iniziative di lotta e di mobilitazione. E' necessario avere subito risposte concrete e definitive", conclude la Cgil.

    Incontro in Regione. In attesa, da Roma, dei risultati dell'incontro dell'assessore al lavoro Federica Roccisano impegnata nel reperimento di nuove risorse da destinare ai circa 27 mila percettori di ammortizzatori sociali della Calabria, si é svolta in Consiglio regionale un'assemblea dei lavoratori che stamani avevano manifestato davanti a palazzo Campanella. All'incontro, con alcune decine di lavoratori ed i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil, hanno partecipato i consiglieri regionali Michele Mirabello, Presidente della terza Commissione "Sanità, Attività sociali, culturali e formative", ed Arturo Bova. In numerosi interventi i lavoratori in deroga hanno manifestato le loro difficoltà, dovute alla mancata erogazione, ormai, di circa sedici mensilità. Da parte dei sindacati è venuta la richiesta di una soluzione definitiva della vicenda, attraverso la convocazione di un tavolo romano, dove, oltre al Governo e alla Giunta regionale, possano partecipare anche le parti sociali. Michele Mirabello ha definito l'intera vicenda "una questione delicatissima. C'è, al momento - ha spiegato il consigliere - un problema di disallineamento tra la Regione e l'Inps sui fondi destinati a coprire una mensilità, ma c'è da definire, prima di ogni altra cosa tutta la vertenza riguardante gli arretrati". Sul fronte delle cose da fare, cioè le politiche attive del lavoro per dare prospettiva agli attuali lavoratori in mobilità, Mirabello, annunciando una specifica mozione in Consiglio regionale per un Piano per il lavoro, si è impegnato a convocare al più presto una specifica riunione della III Commissione, "aperta alle parti sociali, alle organizzazioni sindacali per definire una piattaforma di interventi che rappresenti il segno di una svolta culturale nelle politiche attive per il lavoro della Calabria". L'incontro è stato poi sospeso in attesa che da Roma giungano notizie positive, non escludendo la possibilità di presidiare ad oltranza palazzo Campanella "fino a quando - hanno spiegato i lavoratori - non avremo risposte concrete sui nostri pagamenti".

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