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    Rapporto Bankitalia: In Calabria ripresa molto debole, occupazione al 37.4%

     

    Rapporto Bankitalia: In Calabria ripresa molto debole, occupazione al 37.4%

    20 nov 15 E' del 37,4% il tasso di occupazione in Calabria, pari a 18,5 punti in meno rispetto al dato nazionale (55,9), rilevato nel primo semestre del 2015. Lo rileva Bankitalia nell'aggiornamento congiunturale sull'economia regionale, illustrato stamani a Catanzaro. I risultati della ricerca sono stati presentati dal direttore della filiale calabrese dell'istituto, Sergio Megarelli, e da Giuseppe Albanese, Iconio Garrì e Antonio Covelli, del Nucleo di ricerca dell'istituto. "Le condizioni sul mercato del lavoro - è detto nel documento - sono rimaste tese. Nel complesso del semestre il numero degli occupati è diminuito dell'1,1% rispetto allo stesso periodo del 2014 mentre è lievemente aumentato nel Mezzogiorno e a livello nazionale. L'andamento dell'occupazione è stato particolarmente differenziato per genere e posizione professionale: il calo è stato concentrato nella componente maschile (-2,5%), mentre quella femminile è tornata a crescere (1,3%); la flessione ha interessato esclusivamente i lavoratori dipendenti, a fronte dell'aumento registrato per gli autonomi. A livello settoriale, invece, il calo è stato generalizzato a tutti i principali comparti". Secondo il rapporto di Bankitalia, il numero dei disoccupati nel primo trimestre 2015 è rimasto pressoché stabile rispetto allo stesso periodo del 2014, a fronte del calo delle forze lavoro. Il tasso di disoccupazione si è attestato intorno al 25% pari a circa il doppio di quello nazionale".

    Segnali ripresa troppo deboli. "Nei primi mesi del 2015 si è attenuata la forte caduta dell'attività economica in atto dal 2011. Tuttavia i segnali di ripresa rimangono più deboli rispetto al resto del Paese". E' quanto emerge dall'aggiornamento congiunturale sull'economia della Calabria di Bankitalia presentato a Catanzaro dal direttore Sergio Magarelli e da Giuseppe Albanese, Iconio Garrì e Antonio Covelli, del Nucleo di ricerca dell'istituto. "Il fatturato nell'industria - è riportato nel documento - sta tornando gradualmente a crescere; la domanda estera di prodotti calabresi è salita sensibilmente, anche se tale canale ha influito in misura ridotta sull'andamento dell'economia, dato lo scarso peso dell'export. L'andamento del settore dei servizi si è confermato debole. In linea con l'andamento nazionale, poi, si sono registrati segnali di miglioramento nel mercato del credito. La flessione dei prestiti si è sostanzialmente interrotta per le famiglie consumatrici mentre si è attenuata per il settore produttivo. Sono aumentate le richieste di finanziamento provenienti sia dalle famiglie sia dalle imprese, ad eccezione di quelle delle costruzioni". Sempre sul credito, "timidi segnali di distensione - riporta il testo - si registrano per le condizioni di accesso al credito. Anche la qualità del credito alle imprese calabresi, pur rimanendo inferiore al resto del Paese, è leggermente migliorata: si sono ridotti il tasso di ingresso in sofferenza e, soprattutto, l'incidenza dei finanziamenti con temporanea difficoltà di rimborso. È proseguita l'espansione dei depositi bancari delle famiglie consumatrici e delle imprese, soprattutto nelle componenti più prontamente liquidabili". "Dopo sette anni di fermo dovuto alla crisi - ha detto Magarelli - sarebbe esiziale per la Calabria perdere il treno della incipiente ripresa. La nave Calabria, rispetto alle altre regioni, anche del sud che hanno lasciato il porto, non è riuscita a rompere gli ormeggi. Non c'è stata un'inversione di tendenza chiara ma elementi come il fatturato, l'attività economica e il mercato del credito denotano un visibile mutamento"

    Calato del 15.2% traffico porto Gioia. "Non si arresta la dinamica discendente del traffico container nel porto di Gioia Tauro: secondo i dati dell'Autorità portuale, la movimentazione di container tra gennaio e settembre 2015 è stata pari complessivamente a circa 1,9 milioni di Teus (Twenty feet Equivalent Units), in riduzione del 15,2 per cento rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente". Il dato è contenuto nell'aggiornamento congiunturale sull'economia in Calabria di Bankitalia. "Anche il trasbordo di auto - hanno spiegato gli analisti dell'Istituto - è risultato in netta riduzione, dopo la forte crescita del 2013". "Nell'ambito del trasporto aereo - è detto ancora nel documento - il transito di passeggeri su voli commerciali negli aeroporti calabresi è aumentato del 3,4 per cento rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente. Sull'andamento osservato a livello regionale, ha inciso la ripresa dell'attività nello scalo di Crotone, avvenuta a giugno 2014; il movimento di passeggeri negli aeroporti di Lamezia Terme e Reggio Calabria è invece risultato in calo, rispettivamente -4,3 e -7,4%".

    Presenze turismo a +3.9%. Sono aumentate del 3,9%, nei primi nove mesi del 2015, le presenze turistiche negli esercizi ricettivi della Calabria. Lo riporta Bankitalia sulla base dei dati del Sistema informativo turistico della Regione. "Dopo la flessione che aveva caratterizzato gli ultimi anni - è detto nell'aggiornamento congiunturale sull'economia calabrese - è cresciuta la componente nazionale (5,6%), mentre le presenze degli stranieri si sono invece ridotte del 3%".

    Attività edilizia ai livelli minimi. L'attività del settore delle costruzioni, dopo una marcata contrazione negli ultimi anni, si è stabilizzata su livelli minimi. Il 30% delle aziende, secondo l'ultimo aggiornamento congiunturale della Banca d'Italia per la Calabria, ha dichiarato che il valore della produzione del 2015 sarà superiore a quello dell'anno precedente, contro il 25% che ha segnalato un calo. "L'attività - secondo l'analisi dell'istituto - stenta a rafforzarsi e le previsioni per il 2016 restano pessimistiche. Si riducono anche gli operatori. Secondo Infocamere-Movimprese, il saldo tra iscrizioni e cessazioni nel registro delle imprese, in rapporto al numero di imprese attive a fine 2014, è stato pari nei primi nove mesi al -1,1%. Nel comparto delle opere pubbliche si registra un calo delle gare bandite in Calabria, che secondo i dati di Cresme sono diminuite del 9,8% nei primi sei mesi del 2015 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il valore complessivo si è ridotto in misura superiore, anche per la presenza nel 2014 di alcune gare di importo rilevante". Per quanto concerne i mutui erogati alle famiglie, Bankitalia ha rilevato come la loro contrazione, nel 2015, abbia registrato un ritmo inferiore rispetto all'anno precedente. La consistenza dei prestiti per l'acquisto di abitazioni si è ridotta, così come nel 2014. Nei primi sei mesi del 2015 le erogazioni di nuovi mutui per l'acquisto di abitazioni sono comunque cresciute del 28,7%. Tra i nuovi contratti, è nettamente aumentata la quota di quelli a tasso fisso (dal 19 al 51%). Secondo le indicazioni tratte dalla rilevazione della Banca d'Italia, le richieste di credito delle famiglie calabresi, sono cresciute anche nel primo semestre dell'anno in corso.

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