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    Operazione contro migrazione clandestina, decine di arresti in Italia. Cantone "Abusi su aiuti"

     

     

    Operazione contro migrazione clandestina, decine di arresti in Italia. Cantone "Abusi su aiuti"

    10 nov 15 La Polizia sta eseguendo decine di provvedimenti di fermo nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti appartenenti ad un'organizzazione dedita al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. I provvedimenti riguardano impresari circensi e dipendenti pubblici corrotti. I provvedimenti sono stati emessi dalla procura di Palermo nell'ambito di un'indagine delle squadra mobile che ha scoperto un'organizzazione transnazionale che avrebbe favorito l'ingresso illegale dei migranti. Solo nell'ultimo periodo, hanno accertato gli uomini della Polizia, sono stati fatti entrare in Italia centinaia di cittadini extracomunitari, provenienti principalmente dall'India, dal Pakistan e dal Bangladesh. Secondo le indagini, l'associazione - in cui sarebbero coinvolti impresari di circhi di livello nazionale ed internazionale - avrebbe movimentato un giro d'affari di oltre sette milioni di euro.

    Diffuso sistema di abusi su aiuti. Sui servizi per l'accoglienza degli immigrati "c'è chi ha abusato dell'emergenza e ho la sensazione che il sistema sia molto più diffuso di quanto apparso a Roma" a seguito dell'inchiesta Mafia Capitale. Lo ha detto il presidente della Anticorruzione Raffaele Cantone.

    Su appalti per migranti mano mafie. "In alcune regioni il legame tra gestione illecita" dei servizi agli immigrati e relativi appalti "e la criminalità organizzata rischia di essere confermata da futuri controlli". Lo ha detto il presidente della Autorità Anticorruzione Raffaele Cantone in audizione alla Commissione Migranti. Parlando in audizione alla commissione d'inchiesta sul sistema di accoglienza Migranti, Cantone ha risposto a una serie di domande da parte dei parlamentari che compongono la commissione, in particolare sul rischio che si determini un sistema di monopolio dei soggetti che gestiscono i servizi, e sulla portata e la diffusione del fenomeno messo in luce dall'inchiesta Mafia Capitale anche in altre zone d'Italia. "Quando si è prodotta l'emergenza immigrati - ha risposto Cantone - si sono affermate alcune realtà in grado di soddisfare, anche positivamente, queste esigenze e di dare una risposta in molti casi anche positiva. Ora però le ondate migratorie sono diventate costanti e non si può più parlare di emergenza". Ma sul piano della gestione dei servizi "si è fatto sì che l'emergenza favorisse il perpetuarsi di determinati meccanismi e c'è chi ne ha abusato". "A Roma - ha aggiunto - c'è stata un'indagine approfondita sulle strutture diventate monopoliste. In altre realtà ci sono vicende che invece assomigliano più a quelle dei ladri di polli", ma "ho la sensazione che il sistema di irregolarità sia molto più diffuso di quello che è apparso a Roma". "In alcune regioni, anche dove è forte la presenza di criminalità organizzata, si riscontrano strutture strane per l'accoglienza, anche con l'utilizzo di alberghi e strutture ricettive", ha detto ancora Cantone, segnalando uno degli aspetti su cui sarebbe opportuno effettuare approfondimenti.

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