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    Nella Locride arrivato l'esercito, ripristinata viabilità, ancora disagi, Calabria divisa in due

     

    Nella Locride arrivato l'esercito, ripristinata viabilità, ancora disagi, Calabria divisa in due

    04 nov 15 Sono giunte in Calabria le squadre del Genio Militare inviate dal Ministero della Difesa per fronteggiare i danni provocati dal maltempo nel fine settimana scorso. I militari stanno assicurando gli interventi di ripristino della viabilità secondo le priorità definite in sede di Centro Coordinamento Soccorsi.

    Calabria spezzata in due. I danni del maltempo alla statale 106 ed alla linea ferroviaria hanno praticamente spezzato in due la fascia ionica calabrese vista l'assenza di viabilità alternativa. Per andare da Brancaleone a Bianco o Locri - lontane 17 e 37 km - l'unica alternativa è raggiungere Reggio Calabria, risalire l'autostrada A3 sulla fascia tirrenica e poi "tagliare" da Rosarno a Gioiosa Ionica, con oltre 300 km di percorrenza. Molti gli studenti impossibilitati a raggiungere gli istituti di Locri. I problemi principali sono causati dal crollo della massicciata della ferrovia - che per un centinaio di metri ha lasciato i binari della ferrovia sospesi nel vuoto - e di un'ampia porzione della statale 106, verificatisi alla Marinella di Bruzzano a causa dell'esondazione di un torrente. Un altro punto critico è a Caulonia, dove la parte di un ponte è franata. In quest'ultimo caso una viabilità alternativa c'è, ma è una stradina provinciale stretta e di difficile percorrenza, con la quale si allunga il tragitto di 14 chilometri per percorrere i quali occorre almeno mezzora.

    Caritas mobilitata nel reggino. Anche la Caritas dell'Arcidiocesi metropolitana di Reggio Calabria-Bova si è mobilitata nell'immediatezza sul fronte dell'emergenza determinata dall'ondata di maltempo che ha colpito il territorio reggino provocando l'interruzione di strade e ferrovie, l'esondazione di diversi torrenti, frane, allagamenti, case isolate, violente mareggiate e ingenti danni alle coltivazioni. A riferirlo è un comunicato dell'Arcidiocesi reggina. "Nella zona pastorale di Bova, nella parrocchia di San Pietro Apostolo a Brancaleone - è detto nel comunicato - quattro nuclei familiari di indiani e pachistani rimasti senza casa sono alloggiati in locali parrocchiali. Danni anche nelle parrocchie di S.Maria della Vittoria a Staiti e di S.Anna a Palizzi Superiore. Ospitalità è stata offerta agli ospiti anziani di Casa San Anna assieme ad alcune famiglie sgomberate". "Nella diocesi suffraganea di Locri-Gerace - prosegue il comunicato - la zona più danneggiata è stata quella che va da Brancaleone a Ferruzzano. Ad Africo alcune famiglie sono state evacuate mentre a Samo una frana minaccia il cimitero. A Bovalino si registra il crollo del controsoffitto della chiesa parrocchiale. Le comunità ecclesiali si sono organizzate per i primi soccorsi e mons. Francesco Oliva, vescovo di Locri-Gerace si è recato sui luoghi dell'emergenza, incontrando i parroci e le comunità parrocchiali, colpite dal maltempo". "Danni alla viabilità, alle abitazioni e all'agricoltura - riporta ancora il comunicato - anche in tutti i 33 comuni della Diocesi di Oppido-Palmi dove, purtroppo, si è verificata la morte di Salvatore Comandè, carrozziere di 43 anni, travolto da una forte ondata d'acqua, dovuta all'improvviso straripamento di un canalone"

     

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