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    Intimidazioni a coop Goel, coro di solidarietà ed aiuti

     

     

    Intimidazioni a coop Goel, coro di solidarietà ed aiuti

    01 nov 15 "Chi ha incendiato l'azienda agrituristica 'A Lanterna' di Monasterace, associata al consorzio GOEL BIO, non brucerà le speranze di riscatto e di libertà di un intero popolo". Lo afferma in una nota il vicepresidente della Giunta regionale Antonio Viscomi. "Sette intimidazioni mafiose in sette anni - prosegue - se confermano quanto intensa sia l'aggressività criminale, dimostrano però che, nonostante tutto, resistere è possibile! Ma nessuno può farcela da solo. È necessario che ciascuno di noi faccia la sua parte, piccola o grande che sia, per rompere le mille catene del malaffare. Non serve fare come gli struzzi e chiudere gli occhi per non vedere. Serve invece camminare a testa alta e urlare con una unica voce: basta!" .

    Trentamila euro di solidarietà. La Fondazione Con il Sud ha deciso di assegnare in via eccezionale un contributo di 30 mila euro per sostenere l'attività di un'azienda agricola della Locride che è stata vittima, ieri notte, dell'ennesimo attentato intimidatorio. E' la settima volta che l'azienda agricola bio "A Lanterna" di Monasterace (Reggio Calabria) subisce un'intimidazione. L'azienda è socia di Goel Bio, cooperativa del Gruppo Cooperativo Goel che raccoglie le aziende agricole che si oppongono alla 'ndrangheta. Gli ignoti autori hanno incendiato il capannone, bruciato il trattore - essenziale all'attività dell'azienda - proprio mentre inizia la raccolta degli agrumi, causando danni per almeno 30 mila euro. La Fondazione Con il Sud, oltre a stanziare la somma per consentire la raccolta degli agrumi, invita tutti a partecipare a una raccolta di sottoscrizioni, per dar vita a un fondo del Gruppo Cooperativo Goel per aiutare non solo questa azienda, ma anche tutte le realtà proprie e del territorio che verranno aggredite in futuro, "come reazione concreta per fermare le aggressioni e come messaggio di solidarietà e incoraggiamento verso chi è in prima linea nel contrasto alla criminalità organizzata in Calabria proponendo un modello sviluppo sano, basato su percorsi di legalità, coesione sociale e coraggiose forme di economia civile e di occupazione".

    La Cgil Reggio Calabria - Locri "nel condannare l'ennesimo vile atto intimidatorio compiuto nei confronti dell'azienda agricola A Lanterna - è scritto in una nota - esprime la propria solidarietà e vicinanza agli imprenditori locali, che, con onestà, portano avanti il loro lavoro in una realtà dove la criminalità ha come unico obbiettivo quello di soffocare i tanti cittadini onesti che hanno scelto di realizzare i loro progetti in questa terra". "Non è più accettabile - afferma il segretario generale Mimma Pacifici - assistere a queste continue intimidazioni nei confronti delle nostre piccole aziende, già in difficoltà per effetto della crisi. Il perpetuarsi di questi eventi malavitosi generano rabbia e indignazione nella società civile. Tutti siamo chiamati ad avere fiducia nelle attività svolte dagli organi di Polizia e dalla Magistratura, affinché assicurino alla giustizia i colpevoli di queste azioni criminali, ma allo stesso tempo tutti abbiamo il dovere di collaborare denunciando le prevaricazioni e intimidazioni".

    Il Consorzio Jobel, in una nota, esprime vicinanza e solidarietà all'agriturismo biologico A Lanterna, socio della cooperativa GOEL Bio nonché parte integrante del Gruppo Cooperativo GOEL. "Un inaudito accanimento della 'ndrangheta - prosegue la nota - contro attività sane che creano occupazione e sviluppo sostenibile nei terreni confiscati, donando un'occasione di riscatto dal malaffare nel territorio calabrese. Condividendo un cammino comune nel segno della cooperazione sociale e del rispetto dei diritti umani, attraverso il quale quotidianamente promuoviamo attività di sostegno e integrazione socio-culturale, ci uniamo all'appello della Cooperativa GOEL. Confidiamo nell'intervento delle istituzioni ma ancor di più del mondo sociale e associazionistico affinché si possano ostacolare questi atti delinquenziali con una ferma reazione che faccia riecheggiare nell'intero territorio il rumore del bene, coltivando la speranza di cambiamento in una terra assetata di giustizia sociale".

    "Esprimiamo la nostra condanna e la nostra solidarietà per il grave atto intimidatorio ai danni dell'agriturismo La Lanterna di Monasterace. Lo stillicidio di attentati contro chi percorre da anni i terreni della Legalità e che sembra non avere mai fine è un atto mafioso-ndranghetista, perché chiunque abbia mandato in fumo una attività onesta ha compiuto un atto mafioso, senza 'se' e senza 'ma'". Lo affermano in una nota Maria Carmela Lanzetta e Giovanni Scarfò. "Così come in altre occasioni - proseguono - Monasterace per prima si mobiliti per un segnale di condanna dell'atto intimidatorio e per dimostrare vicinanza ai titolari dell'azienda agricola e a Goel, le cui attività mettono in luce la Calabria operosa e positiva che vuole dimostrare che un'altra Calabria è possibile".

    Il presidente Fabio Pugliese a nome dell'Associazione "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106", del Direttivo e di tutti i suoi iscritti "intende manifestare la più sincera e sentita solidarietà al Presidente del Gruppo GOEL Vincenzo Linarello che da anni combatte contro la 'ndrangheta in Calabria insieme a tante aziende che credono in una Calabria onesta e libera dalla criminalità organizzata. Condanniamo - è scritto in una nota - il vile attentato incendiario che questa notte ha colpito GOEL Bio vittima, per l'ennesima volta, l'agriturismo biologico A Lanterna. È la settima volta in pochi anni che questa azienda socia di GOEL Bio è presa di mira con gravissimi atti intimidatori e per questo confidiamo nell'azione delle forze dell'ordine affinché possano intervenire prontamente e definitivamente affinché i responsabili possano essere rintracciati e possano finalmente pagare".

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