Gratteri "Basta ipocrisie, Europa aiuti su immigrazione" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Gratteri "Basta ipocrisie, Europa aiuti su immigrazione"

30 mar 15 "Non dobbiamo essere ipocriti. Quando gli immigrati arrivano nell'immediato e medio periodo non sono una risorsa, ma un grande problema. Un problema che non può essere risolto con i campi, che spesso assomigliano a campi di concentramento", così il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri nella sua audizione alla commissione Libertà civili del Parlamento europeo. Gratteri parla di "un'Europa debole" che scarica i problemi sull'Italia invece di farsene carico in modo equo. Anche l'ultima strategia della Ue, "sembra più un servizio taxi che la soluzione del problema, afferma Gratteri. "Viviamo in una Ue debole che si preoccupa degli interscambi commerciali e non della sua sicurezza - prosegue il procuratore aggiunto -. Sarebbe costato meno della metà andare ad investire in questi Paesi. Non dando soldi, ma costruendo ospedali, pozzi, serre, con i pannelli solari". Poi rispondendo ad un'europarlamentare della Sinistra unitaria europea che lo attacca, affermando tra l'altro che "il governo italiano non vuole niente altro che i soldi", e che è in prima linea nei negoziati di Khartum, dove "spesso si tratta con i dittatori", Gratteri ribatte "l'Italia non vuole soldi, ma che le spese di ciò che accade nel Mediterraneo siano divise tra tutti i Paesi Ue".