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    Sei scosse di terremoto in due giorni a largo di Bovalino

     

    Sei scosse di terremoto in due giorni a largo di Bovalino

    29 mar 15 Sei scosse sono state registrate al largo della costa della Calabria negli ultimi due giorni. Per le scosse di terremoto, che si sono verificate al largo della costa occidentale, non hanno provocato danni a persone o cose. La prima scossa di terremoto di magnitudo 2.4 è stata registrata ieri sera al largo della costa occidentale. Due ore dopo, alle 22:07, si è verificata una scossa di magnitudo 2.9 al largo della costa meridionale. Il sisma è stato lievemente avvertito nei comuni della locride. Altre due scosse si sono verificate stamane alle 8:58 e 10:48 rispettivamente di magnitudo 2.2 e 3.5. Alle 11:38 una quinta scossa di magnitudo 2.2. La sesta scossa un po pi a largo in direzione sud è stat aregistrat alle 17:02 con magnitudo 2.6. In nessun caso si sono verificati danni.

    Il terremoto, avvenuto alle 12.48 lungo la costa ionica della Calabria, è stato preceduto da due scosse di magnitudo superiore a 2, la prima delle quali (di magnitudo 2,4) risale alle 23.07 di ieri e la seconda (magnitudo 2,2) è delle 10.58 di questa mattina. Altre due scosse, anche queste in mare a 7,8 chilometri dalla costa, sono invece avvenute dopo quella principale: una di magnitudo 1,3 alle 12.55 ed una seconda di magnitudo 1.9 alle 13,29. A generarli, spiega il sismologo Francesco Mele, è una struttura geologica minore chiamata Bagnara Bovalino. ''E' una struttura ancora attiva e alla quale si attribuiscono terremoti importanti, come quelli avvenuti nel 1894 (magnitudo 6), nel 1783 (6,9) e nel 1907 (5,9).

    Piccolo sciame. In pratica e' in corso un piccolo sciame sismico lungo le coste della Calabria, con nuove scosse di lieve entità, anche inferiori a magnitudo 2, avvenute dopo il terremoto di magnitudo 3,5 registrato alle 12,48 nello Ionio in mare, al largo dei comuni di Bianco, Bovalino e Africo, tutti in provincia di Reggio Calabria. Quella colpita ''è una zona a sismicità frequente, nella quale negli ultimi 10 anni non si sono registrati terremoti forti'', osserva il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). In dieci anni, ha aggiunto, i terremoti più forti avvenuti in quest'area sono stati due, con magnitudo di 4,5 e 4,4, ma più profondi di quello avvenuto oggi. ''Sono in corso - ha aggiunto il sismologo - le analisi per comprendere il meccanismo che ha generato il terremoti di oggi. Molto probabilmente sono originati dalla deformazione della placca di sedimenti che si trova sopra la placca ionica, la grande struttura geologica che al largo della Calabria si piega e sprofonda nel Tirreno.

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