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    Arrestato dalla Mobile di Cosenza il latitante Lamanna accusato dell'omicidio Bruni

     

    Arrestato dalla Mobile di Cosenza il latitante Lamanna accusato dell'omicidio Bruni

    24 mar 15 Gli agenti della squadra mobile di Cosenza hanno arrestato Daniele Lamanna, di 41 anni, ricercato per una serie di reati tra cui l'omicidio di Luca Bruni, il presunto boss della 'ndrangheta cosentina scomparso il 3 gennaio 2012 ed il cui cadavere e' stato trovato recentemente. Lamanna è stato rintracciato dagli agenti della polizia di Stato a Trenta, nel cosentino. Per l'omicidio di Luca Bruni, nelle settimane scorse, i poliziotti ed i carabinieri di Cosenza avevano arrestato Maurizio Rango, 38 anni, e Franco Bruzzese (47), ritenuti "reggenti" della cosca "Rango-Zingari", egemone in provincia di Cosenza. Daniele Lamanna, secondo le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Adolfo Foggetti, avrebbe partecipato con quest'ultimo al delitto di Bruni.

    --- Video Arresto Lamanna

    Ad arrivare alla cattura di Lamanna gli agenti ci sono giunti grazie ad una certosina opera di appostamenti e pedinamenti. Lo ha riferito ill dirigente della squadra mobile di Cosenza, Giuseppe Zanfini, nel corso di una conferenza stampa per illustrare l'operazione che ha portato all'arresto di Lamanna. Ieri pomeriggio il nonno cambiando auto un paio di volte, cosa che ha insospettito gli agenti, era con il piccolo figlio di Lamanna. L'obiettivo era quello di portarlo dal padre ad una visita. E' bastato seguire l'auto del nonno, che andava in una casa disabitata nel comune di Trenta, dove il Lamanna si nascondeva, per trovarlo. Addosso aveva una pistola 7.65 con colpo in canna e matricola abrasa che è stata posta sotto sequestro. L'uomo non ha apposto resistenza e probabilmnete non ha usato l'arma per la presenza del figlio. Le indagini sono state coordinate dal PM della DDA Pierpaolo Bruni. Lamanna, che prima faceva parte della cosca Bruni, era diventato il maggiore esponente della cosca degli zingari. "Lamanna - ha poi detto Zanfini - è ritenuto l'esecutore materiale dell'omicidio di Luca Bruni". Il questore di Cosenza, Luigi Liguori, ha affermato che "Lamanna non ha detto molto agli inquirenti, solo che stava cambiando il suo aspetto, tant'è che si è fatto crescere la barba e pensava di vestire un saio in modo da sembrare un monaco".

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