Il Cirò vino con virtù terapeutiche al Vinitaly - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Il Cirò vino con virtù terapeutiche al Vinitaly

24 mar 15 Cirò è il vino più antico al mondo, e la sua produzione in Italia risale, all'VIII secolo A.C. con i primi sbarchi dei coloni greci sulle coste calabresi (qui venne dato il nome di Enotria) dove, fondarono Cremissa e si presume, piantarono anche viti di gaglioppo, mantonico e greco bianco. Vini autoctoni che vengono ancor oggi prodotti dalla 'Ippolito', la più antica realtà vinicola calabrese creata nel 1845 a Cirò Marina, dove più o meno anticamente c'era Cremissa, sede di un imponente tempio dedicato a Bacco il cui vino 'Krimisa' fu quello ufficiale dell'Olimpiade. Dall'antichità ad oggi, il Vino Cirò ha sempre goduto fama di essere dotato di virtù terapeutiche. Fortemente radicata sul territorio, l'azienda 'Ippolito' vanta una tradizione vignaiola da cinque generazioni coltivando una superfice di 100 ettari dove le più importanti operazioni in vigna sono svolte rigorosamente a mano e i vitigni coltivati sono solo autoctoni. Tra questi appunto gaglioppo, greco bianco, Calabrese, pecorello. Oggi l'azienda vanta 14 etichette presenti in 4 continenti e tra queste il 'Mabilia', il 'Res dei', il 'Ripe del Falco'. '160 anni', il 'Colli del Mancuso', il 'Liber Pater' e il 'Chrysos'.