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    Alla Città dei Ragazzi tutti a guardare l'eclissi di sole

     

    Alla Città dei Ragazzi tutti a guardare l'eclissi di sole. A Reggio tutti al Planetario

    20 mar 15 Un centinaio di bambini dai 9 ai 14 anni hanno assistito a Cosenza, alla Città dei ragazzi, all'eclissi di sole con l'ausilio di alcuni strumenti messi a disposizione dal Dipartimento di Fisica dell'Università della Calabria. I piccoli, che hanno indossato occhiali protettivi, hanno avuto modo di seguire l'oscuramento del sole grazie allo Solarscope e di porre domande ad Angela Maria Zavaglia, esperta di didattica astronomica del Dipartimento di Fisica dell'Unical. Nel corso dell'eclisse la strumentazione ha consentito anche di seguire il lieve abbassamento di temperatura che si è verificato durante l'oscuramento del sole. Sempre a Cosenza, gli studenti del liceo classico Bernardino Telesio hanno sistemato un telescopio in piazza dei Bruzi, davanti alla sede del Municipio, offrendo la possibilità ai passanti di seguire le fasi dell'eclissi. - L'eclissi si è conclusa e quasi ovunque ha mantenuto fede allo spettacolo promesso. L'ombra della Luna ha liberato il disco del Sole, che è pronto a salutare la primavera. L'equinozio infatti coincide con l'eclissi ed è previsto nella tarda serata, alle 23,42. - La Luna aveva cominciato a coprire il sole intorno alle 9,30 e un'ora più tardi l'eclissi aveva raggiunto il culmine, compreso in Italia fra il 40% e il 60%. L'eclissi da noi è stata soltanto parziale, mentre la totalità è stata raggiunta solo in alcune zone artiche. ''E' un evento che abbiamo atteso a lungo tutti, astronomi e non'', ha detto l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope e curatore scientifico del Planetario di Roma. ''Oltre ad essere un fenomeno suggestivo - ha aggiunto - l'eclissi è un'occasione preziosa per studiare la parte più esterna del Sole, la corona''. Questa parte irrequieta del Sole è infatti'' difficile da osservare in condizioni normali - ha spiegato - perché ha una luminosità molto bassa. L'eclissi è stata perciò un'occasione preziosa per osservarla, con la Luna che ha fatto da schermo naturale''. C'è anche un'altra coincidenza a rendere questa eclissi particolarmente interessante ed è il fatto che sia avvenuta a breve distanza dall'importante tempesta solare dei giorni scorsi: ''è stata un'attività molto forte, quella che il Sole ha avuto nei giorni scorsi, tanto da provocare aurore visibili anche a latitudini basse. Sarà interessante - ha detto ancora Masi - vedere i dati che emergeranno dalle misure prese oggi. Le immagini della corona sono infatti importanti per conoscere l'attività solare e possiamo considerarle un'istantanea delle condizioni fisiche del Sole''.

    A Reggio tutti al Planetario. Una folla di appassionati di tutte le età ha risposto, a Reggio Calabria, all'appello lanciato dal Planetario Pythagoras per l'eclissi di sole di stamani. Per circa due ore si è così ripetuto lo spettacolo dell'oscuramento del sole che in tanti, di tutte le età, molti gli studenti, hanno potuto seguire nello spazio antistante la struttura, con gli occhialini protettivi o con i potenti telescopi messi a disposizione. Un successo per quanti, in tutta sicurezza, hanno potuto seguire il fenomeno del cosiddetto "Sole nero".

    Eclissi ed equinozio in compagnia della "Superluna". L'eclissi e l'equinozio di primavera non sono soli: con loro c'è la Superluna. Oggi infatti la Luna nuova si trova alla distanza minima dalla Terra. ''E' questa la ragione per cui la Luna appare un po' più grande, rispetto ad una normale Luna piena'', osserva l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope e curatore del Planetario di Roma. Oggi non è stato necessario aspettare la sera per ammirare la Superluna: si è infatti annunciata già dal mattino, quando ha coperto il disco del Sole nell'eclissi. Se credenze e popolari e astrologi hanno da sempre bollato eclissi e Superluna come eventi portatori di sventure e catastrofi, nella realtà non sono che bellissimi spettacoli del cielo. ''Vedere la Superluna è stato possibile proprio grazie all'eclissi'', ha detto Paolo Volpini, dell'Osservatorio di Piombino e dell'Unione Astrofili Italiani (Uai). ''Durante l'eclissi - ha detto - il disco lunare contro quello del Sole è apparso leggermente più grande''. L'eclissi è stato anche uno spettacolo unico e per vedere un'altra eclissi importante bisognerà aspettare 12 anni. Nel 2016 è infatti prevista un'eclissi di Sole parziale visibile al tramonto e nell'anno successivo una seconda eclissi, che sarà totale solo se osservata a Sud di Pantelleria. L'ultima eclissi totale visibile dall'Italia è stata quella del 15 febbraio 1961 e un altro evento simile è previsto solo nel 2081, con un intervallo di 121 anni. Sarà visibile solo dalle regioni del Nord-Est.

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