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Strage di Tunisi, studentessa catanzarese scampata ora con 39 di febbre
Strage di Tunisi, studentessa catanzarese scampata ora con 39 di febbre, ieri il panico 19 mar 15 Trentanove di febbre, a causa, probabilmente, dello spavento vissuto ieri in una vera giornata di panico a Tunisi. Questo è quanto accaduto a una studentessa catanzarese facente parte del gruppo dei 104 in gita nella città nordafricana dell'Istituto di istruzione superiore "Fermi" di Catanzaro Lido. A raccontarlo è Maria, una compagna di classe della ragazza. "Abbiamo sentito un'altra nostra compagna - dice Maria - che ci ha riferito di questa cosa. Un episodio che dimostra la gravità di quello che è successo e che ci ha molto preoccupate. Lei faceva parte del secondo gruppo di visitatori che dovevano andare prima al Parlamento e poi al Museo. Il cambiamento del programma ha contribuito ad evitare ulteriori difficoltà, ma la tensione, comunque, è stata forte". Ieri giornata di panico. Hanno vissuto la giornata di ieri in un clima di panico gli studenti dell'istituto superiore 'Fermi' di Catanzaro dopo aver appreso la notizia dell'attentato a Tunisi dove si trovavano in gita un centinaio di ragazzi della scuola. Stamane nell'istituto del quartiere Lido Lido c'è ancora tanta preoccupazione, anche se il pericolo è ormai passato. Le rassicurazioni di queste ultime ore non hanno comunque stemperato del tutto il clima di apprensione che si vive ancora nella scuola. Dalla guardiola all'ingresso, ai corridoi e fino alle aule, non si parla d'altro. Solo per un caso fortuito, comunque, i ragazzi che erano a Tunisi non si sono trovati nella zona dell'attentato. "Abbiamo sentito i nostri compagni ieri pomeriggio - afferma una studentessa - ed erano chiaramente molto preoccupati. E' stato brutto anche per noi, che abbiamo appreso quello che era accaduto sentendo i telegiornali appena rientrati a casa dopo le lezioni. E a quel punto è stato il panico, superato dopo che abbiamo avuto contatti con i nostri compagni via sms ed abbiamo saputo che tutto era andato bene. Adesso loro sono ripartiti da Tunisi senza problemi e questa è la cosa più importante. Non rimane che attendere il loro ritorno". Visita a Museo era in programma. La visita al Museo del Bardo di Tunisi, ed anche nel Parlamento, era nel programma degli studenti dell'istituto di istruzione superiore "Fermi" di Catanzaro in gita di studio a Tunisi. I ragazzi ed i loro accompagnatori hanno poi deciso, all'ultimo momento, di cambiare itinerario optando per le rovine di Cartagena. A raccontarlo, con emozione, sono stamani i loro compagni davanti all'ingresso dell'istituto di Catanzaro Lido. "Da quello che ci hanno raccontato i nostri compagni - dice Chiara, della V B - si sono salvati davvero per pochissimo, una manciata di minuti. E' stato davvero un miracolo se non hanno subito conseguenze malgrado facessero parte del gruppo che, secondo la scaletta della gita, doveva visitare le due istituzioni. Noi siamo ancora in ansia, ma adesso sappiamo che si trovano in navigazione e ormai lontani, quindi, dall'orrore di Tunisi".
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |