Imprenditore morto durante una rissa, in 3 a processo a Vibo - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Imprenditore morto durante una rissa, in 3 a processo a Vibo

18 mar 15 Il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Vibo Valentia, Lucia Monaco, ha rinviato a giudizio tre persone per la morte di Rocco Sainato, di 60 anni, avvenuta il 20 luglio 2011 a Ricadi nel corso di una rissa. Il 13 maggio, davanti ai giudici della Corte d'assise di Catanzaro, inizierà il processo che vedrà imputati Giacomo De Salvo, 40 anni difeso dagli avvocati Michelangelo Miceli e Patrizio Cuppari, e Luigi e Giuseppe Sainato, rispettivamente di 36 e 35 anni, figli della vittima, entrambi di San Nicolò di Ricadi, assistiti dall'avvocato Francesco Cardone. De Salvo è accusato di omicidio preterintenzionale, mentre nei confronti dei congiunti della vittima l'accusa è di rissa aggravata. Stralciata la posizione di due romeni, George Nicolae Mihalace e Emanuel Stefan Smical, che avevano preso parte all'aggressione di De Salvo. I familiari della vittima si sono costituiti parte civile, nominando come legali gli avvocati Albanese e Martino. I fatti erano scaturiti da una rissa tra la famiglia Sainato e De Salvo per il transito su una strada di accesso al mare. Nel corso dell'aggressione a riportare la peggio fu Sainato, che cadde battendo la testa. Restò in coma per diversi mesi prima di morire il primo marzo del 2014 nell'ospedale di Crotone.