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    La Dia sequestra ristorante a Roma legato alla ndrangheta, un arresto

     

    La Dia sequestra ristorante a Roma legato alla ndrangheta, un arresto

    12 mar 15 Blitz della Direzione investigativa antimafia a Roma in zona Pantheon dove la Dia ha sequestrato due noti ristoranti e arrestato un imprenditore calabrese, Salvatore Lania. Il nome di Lania era già emerso nell'indagine che aveva portato al sequestro e alla successiva confisca del "Caffè de Paris", in via Veneto, sulle infiltrazioni nella Capitale della cosca ALVARO di Sinopoli (Reggio Calabria). In particolare, erano emersi rapporti tra Lania e personaggi contigui alla cosca, tutti coinvolti in un vasto commercio transnazionale di merci contraffatte, prodotte in Cina, "sdoganate" a Gioia Tauro (RC) con l'appoggio della cosca PIROMALLI-MOLÈ, con destinazione finale Repubblica Ceca. Le indagini, condotte dalla DIA di Roma, hanno consentito di individuare gli investimenti milionari effettuati in un breve lasso di tempo dall'imprenditore, assolutamente incompatibili e sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati al fisco, dimostrando la totale assenza di elementi a giustificazione della lecita provenienza dei beni. Oltre ai Ristoranti "LA ROTONDA" ed "ER FACIOLARO", è stata sottoposta a sequestro una attività commerciale di vendita di elementi di souvenir, elementi di arredo e soprammobili denominata "MI & CHI", sempre nelle vicinanze del Pantheon. Lania aveva costituito società di comodo, quali la "SURIACA srl", la "ROTONDA srl", la "FIORENZA IL FAGIOLARO srl", anch' esse sottoposte a sequestro, intestate a parenti o a suoi dipendenti, per celare la reale proprietà delle attività di ristorazione ed eludere eventuali provvedimenti di sequestro a suo carico, in considerazione del suo coinvolgimento in attività di indagine. Oltre a Lania, sottoposto agli arresti domiciliari, sono coinvolte nell'indagine altre otto persone, tutte indagate per concorso con il predetto nella intestazione fittizia dei beni.

    Minacce ad una persona e poi botte con fratture. Dalle carte dell'inchiesta che ha portato all'arresto di Salvatore Lania e al sequestro di due ristoranti al centro di Roma emerge anche un episodio in cui l'imprenditore, stando all'accusa, aggredì il dipendente di un ristorante a pochi passi da 'Er Faciolaro' e 'La Rotonda', entrambi posti sotto sequestro oggi dalla Dia. Nell'ottobre 2011, Lania fronteggiò il cameriere dicendo. "Ladri, ladri, fate solo il lavoro sporco. Ti ammazzo, ti ammazzo". Le offese e le minacce vennero completate da un pugno e da una ginocchiata che provocarono 7 giorni di prognosi per lesioni multiple. Il fratello Antonio Lania nell'occasione disse al cameriere: "Vai dai carabinieri tanto mi fanno una p... Siediti se hai problemi, le guerre non portano a nulla e, comunque, se perdo la guerra prendo la pistola e ti sparo in fronte". Il gip nell'ordinanza ricorda poi che "molteplici indagini della Procura di Roma e di quella di Reggio Calabria hanno dimostrato come soggetti collegati a 'ndrine abbiano nel tempo invaso il tessuto economico capitolino, operando al fine di impegnare ingenti investimenti di liquidità dissimulando i reali titolari dei beni economici acquistati.... spesso utilizzando investimenti di denaro contante, al fine di giustificare il capitale utilizzato, ma in realtà con finalità di riciclaggio di proventi illeciti".

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