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    Latitante ricercato per omicidio arrestato a Reggio, altre 5 per favoreggiamento

     

     

    Latitante ricercato per omicidio arrestato a Reggio, altre 5 in manette per favoreggiamento

    07 mar 15 Un latitante, Francesco Luppino, di 36 anni, è stato arrestato dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria. Altre cinque persone sono state arrestate per favoreggiamento personale. Luppino era ricercato dal 6 settembre 2013 per l'omicidio del ristoratore Giuseppe Arimare (61), e il ferimento di Bernardo Princi (40), avvenuto il 2 settembre 2013 durante una lite scoppiata per il furto di un vitello a Sant'Eufemia d'Aspromonte.

    Sono durate quasi un anno e mezzo, le indagini che hanno portato all'arresto di Francesco Luppino, il latitante bloccato oggi dai carabinieri perché destinatario di un'ordinanza cautelare emessa dal gip di Palmi per l'omicidio di Giuseppe Arimare e il ferimento di Bernardo Princi avvenuto a Sant'Eufemia d'Aspromonte il due settembre del 2013. All'interno dell'abitazione dove Luppino, si nascondeva i carabinieri hanno bloccato e posto ai domiciliari, con l'accusa di favoreggiamento, anche due parenti del ricercato Domenico Trimarchi, di 24 anni e Antonino Laurendi(19); Mimma Corsaro (40) e Rosy Curatola (19). Una quinta persona, Francesco Curatola (56), è stata portata in carcere assieme a Luppino. L'attività investigativa, coordinata dal procuratore della Repubblica di Palmi Emanuele Crescenti e dal sostituto Francesco Ponzetta, che ha portato alla cattura di Luppino, è stata condotta sia con intercettazioni telefoniche e ambientali, pedinamenti elettronici tramite localizzatori e sia con mezzi d'indagine di tipo tradizionale come appiattamenti, osservazioni e pedinamenti. Tutto ciò ha portato ad individuare una zona dove i favoreggiatori del latitante si erano recati più volte. Dopo alcuni giorni di attesa è scattato il blitz all'interno di un'abitazione ritenuta il rifugio di Luppino. Alcune delle presenti nell'immobile hanno anche tentato di darsi alla fuga, senza però riuscirci. Le cinque persone arrestate, secondo gli investigatori, avrebbero fornito appoggio, sia fisico che materiale a Luppino che, grazie al loro aiuto, sarebbe riuscito a sfuggire alla cattura. All'interno dell'abitazione utilizzata come nascondiglio sono stati trovati e sequestrati un fucile sovrapposto clandestino, 50 cartucce per fucile calibro 12, una pistola semiautomatica calibro 7.65 con matricola abrasa, 25 cartucce calibro 7.65, una carabina ad aria compressa.

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