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    Minacce di morte al Presidente del Consiglio regionale Tonino Scalzo

     

    Minacce di morte al Presidente del Consiglio regionale Tonino Scalzo

    06 mar 15 Due lettere anonime, che conterrebbero delle minacce, sono state recapitate ad Antonio Scalzo, del Pd, presidente del Consiglio regionale della Calabria. Il presidente Scalzo ha incontrato in mattinata il questore di Reggio Calabria, Raffaele Grassi. "Durante il cordiale colloquio, che si è tenuto nell'ufficio del dottor Grassi - riporta una nota diffusa dal portavoce del Presidente del Consiglio regionale - il presidente Scalzo ha informato quest'ultimo di aver ricevuto due lettere anonime il cui contenuto è stato acquisito in copia dall'Autorità di pubblica sicurezza per gli accertamenti del caso".

    Procura apre inchiesta. La Procura della Repubblica di Reggio Calabria ha aperto un'inchiesta sulle lettere recapitate al presidente del Consiglio regionale Antonio Scalzo che conterrebbero minacce. E' stato Scalzo, stamani, come riferito in una nota, a recarsi dal questore di Reggio Raffaele Grassi ed a consegnargli le due lettere, che sono state acquisite in copia per gli accertamenti del caso.

    "Il Gruppo regionale del Pd esprime solidarietà e vicinanza, in questo frangente particolare, al presidente dell'Assemblea legislativa regionale". Lo afferma Sebi Romeo, capogruppo del Pd. "Il cambiamento - prosegue Romeo - che noi intendiamo realizzare in Calabria, attraverso il progetto politico di cui Mario Oliverio è il principale interprete, ha dei costi politici molto alti, ma spesso provoca anche conseguenze sulla tranquillità umana di chi si trova a rappresentare ai massimi livelli, com'è nel caso di Tonino Scalzo, le istituzioni regionali. Nell'esprimere l'auspicio che i colpevoli delle deplorevoli lettere anonime al presidente del Consiglio regionale possano essere individuati, ribadiamo la nostra amicizia al presidente Scalzo che sosteniamo, incondizionatamente, nell'azione politica volta ad introdurre, nella vita dell'Assemblea regionale, innovazioni profonde e durature".

    "A nome mio e del gruppo che rappresento, esprimo i sensi della vicinanza personale ed istituzionale al presidente del Consiglio regionale Antonio Scalzo". E' quanto afferma il capogruppo del Cdl alla Regione, Francesco Cannizzaro. "Atti di questo genere, al di là della loro gravità - prosegue Cannizzaro - rappresentano certamente un momento di riflessione su quanto sia sempre più difficile svolgere il ruolo di rappresentante delle Istituzioni".

    "Ho appena appreso - afferma il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza - dalle agenzie di stampa delle minacce e intimidazioni al presidente del Consiglio regionale Tonino Scalzo. Nel mentre sto provando a contattarlo per manifestargli la vicinanza mia e dell'amministrazione, condanno il vile gesto subito ed esprimo a nome di tutta la città la solidarietà al presidente Scalzo".

    "Le gravi minacce di morte rivolte al presidente del consiglio regionale Tonino Scalzo e ad alcuni suoi congiunti - sostiene il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno - rappresentano un segnale inquietante al quale è doveroso dare una risposta ferma. Al presidente Scalzo e alla sua famiglia rivolgo la mia sincera vicinanza e la solidarietà dell'Ente che rappresento. La Procura distrettuale di Reggio Calabria, che sta indagando saprà presto fare chiarezza sul preoccupante atto intimidatorio che arriva a soli due mesi dall'insediamento del consiglio regionale. Viene spontaneo pensare che le minacce possano essere collegate alle prime importanti decisioni assunte da Scalzo nella sua veste di presidente della massima assemblea legislativa calabrese. Anche per questo invitiamo il presidente a continuare con il coraggio che lo contraddistingue nel percorso amministrativo intrapreso: la denuncia e il rafforzamento dell'impegno politico per la legalità saranno la giusta risposta questa subdola forma di offensiva criminale".

    "Siamo vicini all'amico Tonino Scalzo e alla sua famiglia e sono certo che questi metodi barbari non condizioneranno il suo impegno istituzionale". Lo affermano in una nota congiunta i senatori del Nuovo Centrodestra Antonio Gentile e Giovanni Bilardi, rispettivamente coordinatore regionale e coordinatore vicario del partito in Calabria. "L'azione intimidatoria - hanno aggiunto - è deprecabile e sconcertante. Ci stringiamo intorno al Presidente, che rappresenta la massima carica dell'assemblea legislativa, riaffermando i valori della tolleranza e del rispetto che devono vincolare chiunque".

    "Esprimo la solidarietà di 'Calabria in Rete' al presidente del Consiglio regionale per l'episodio sgradevole di cui è stato oggetto". Lo afferma la consigliera regionale Flora Sculco. "Sono sicura - prosegue - che il presidente Scalzo non si lascerà intimorire e che, anzi, proseguirà con l'impegno di sempre nell'attività politica ed istituzionale".

    "All'amico Tonino Scalzo ed alla sua famiglia esprimo la mia vicinanza umana e personale prima che politica ed istituzionale". E' quanto afferma il consigliere regionale Giuseppe Graziano, componente dell'Ufficio di Presidenza. "Rincresce prendere atto che in questa nostra regione - conclude Graziano - la politica, a tutti i livelli, sia continuamente esposta a gesti deplorevoli".

    "Le gravi minacce indirizzate al presidente del Consiglio regionale, Antonio Scalzo, suonano offesa alla massima istituzione calabrese". A sostenerlo, in una dichiarazione, è il Presidente del gruppo consiliare di Forza Italia, Alessandro Nicolò. "Il tentativo di chi anonimamente tenta di scardinare la vita democratica e civile di questa regione - prosegue Nicolò - non può che trovare dura e inflessibile condanna. E' inaccettabile che forze oscure possano condizionare l'attività dell'Assemblea legislativa calabrese e del suo presidente, al quale va la solidarietà convinta mia personale e del gruppo consiliare di Forza Italia. Dinanzi a tali manifestazioni, rozze e violente, siamo tutti chiamati a costruire un forte processo identitario che tenga a distanza chiunque tenti di inquinare la vita politica calabrese".

    "Preoccupa e sbigottisce, allo stesso tempo l'azione intimidatrice posta in essere contro la persona del presidente del Consiglio regionale, Antonio Scalzo, a cui va il mio affetto solidale". Lo sostiene, in una nota, il segretario-questore del Consiglio regionale, Giuseppe Neri. "Le minacce contro Scalzo - aggiunge - non riguardano solo la sua persona, ovviamente, ma investono a pieno titolo la massima istituzione elettiva della Calabria e ripropongono interamente il tema della sicurezza nella nostra regione, malgrado gli sforzi del Governo e delle sue articolazioni territoriali. Spetterà certamente alla magistratura ed alle forze dell'ordine chiarire l'inquietante vicenda e porre in essere tutte quelle misure necessarie a salvaguardare la sicurezza del presidente Scalzo e le condizioni di agibilità istituzionale della Regione. Alla politica - conclude Neri - tocca, invece, il compito di assumere tutti quegli atti necessari per riaffermare la volontà di cambiamento che il popolo calabrese ci ha demandato con il voto dello scorso novembre".

    Il gruppo consiliare regionale Ncd esprime, in una nota, "sdegno e preoccupazione per le minacce ricevute dal presidente Scalzo. Siamo certi - sostengono Giovanni Arruzzolo e Sinibaldo Esposito - che la magistratura saprà individuare gli autori di questi ignobili gesti. Al presidente Scalzo e alla sua famiglia la nostra vicinanza più affettuosa".

    Il vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco D'Agostino, esprime "solidarietà al presidente Tonino Scalzo, destinatario di alcune lettere anonime dal contenuto preoccupante su cui è necessario fare al più presto chiarezza. Il processo di cambiamento avviato - aggiunge D'Agostino - non subirà interruzioni o ripensamenti, e qualsiasi tentativo in questo senso, anche minaccioso e intimidatorio, non riuscirà a minare in alcun modo il progetto politico e amministrativo per la Calabria. Un nuovo percorso è iniziato ed è irreversibile".

    "In Calabria il coraggio delle idee e dell'impegno istituzionale hanno un alto prezzo. Spesso ciò implica la perdita della propria serenità e l'affievolirsi della passione per l'azione politica o sociale". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Giuseppe Mangialavori. "Proprio in questi frangenti - prosegue - occorre dimostrarsi coesi e determinati a sostenere la libertà come principio non negoziabile. E allora, le minacce subite dal presidente dell'Assemblea regionale non possono lasciare indifferenti e meno che mai sfociare in rituali attestati di solidarietà. Piuttosto, vanno prima di tutto censurati con fermezza e determinazione, nella certezza che le forze dell'ordine sapranno fare luce su episodi così gravi. In secondo luogo devono stimolare, senza riserve, il sorgere di iniziative che respingano ogni forma di violenza. Le minacce subite dal presidente Scalzo sono di una gravità inaudita, anche per il ruolo svolto nella più alta espressione democratica regionale. Al presidente e alla sua famiglia si esprime, pertanto, affettuosa vicinanza umana e politica, sicuri che continuerà, senza alcuna remora, la sua attività istituzionale con coerenza inappuntabile, piglio deciso e profondo senso di responsabilità".

    "Desta inquietudine l'azione intimidatoria messa in atto contro la persona del presidente del Consiglio regionale della Calabria Antonio Scalzo al quale esprimo personale vicinanza e solidarietà". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Orlandino Greco (capogruppo "Oliverio Presidente"). "Il riprovevole gesto - sottolinea Greco - aumenta il livello di preoccupazione perché consumato contro colui che rappresenta la massima istituzione elettiva della Calabria, qualificandosi come un vile tentativo di arrestare l'azione riformatrice e di rinnovamento inaugurata sin dall'esordio della legislatura. Sono certo - conclude Greco - che il Presidente del Consiglio proseguirà sul solco intrapreso, con il rigore, l'equilibrio e il senso di responsabilità che tutti gli riconoscono".

    "Nessuna intimidazione, nessuna minaccia, nessun gesto di prepotenza potrà fermare l'operato del presidente del Consiglio regionale, Tonino Scalzo". Lo afferma, in una dichiarazione, il senatore di Area Popolare (Ncd-Udc), Piero Aiello. "A lui e alla sua famiglia - prosegue Aiello - va la mia piena solidarietà e umana comprensione. Questi gesti vigliacchi non raggiungeranno l'obiettivo di inficiare le nostre istituzioni attraverso la paura e la sopraffazione".

    "Esprimo la mia affettuosa vicinanza al presidente del Consiglio regionale Antonio Scalzo e alla sua famiglia". Lo afferma, in una nota, il presidente del gruppo regionale dei "Democratici Progressisti" Giuseppe Giudiceandrea. Nella nota, Giudiceandrea "sottolinea la gravità di un gesto che ripropone in tutta la sua evidenza il tema della sicurezza in Calabria e la difficoltà a svolgere serenamente il ruolo di rappresentante delle istituzioni e l'attività di amministratore nella nostra regione. Sono certo che questi gesti ignobili non scalfiranno in alcun modo il progetto per la Calabria e la volontà di rinnovamento dell'attuale classe politica dirigente".

    "Al presidente del Consiglio regionale Antonio Scalzo e alla sua famiglia rivolgo i sentimenti di vicinanza per un gesto che ripropone la questione sicurezza, nelle sue varie sfaccettature, tra quelle da tenere sempre nella giusta attenzione". A dirlo è la presidente della Commissione regionale Pari Opportunità Giovanna Cusumano. "Le lettere anonime indirizzate al presidente - prosegue Cusumano - rappresentano un chiaro segnale della presenza della criminalità che non indietreggia nella sua azione pervasiva".

    Il coordinatore regionale di Forza Italia Giovani Luigi De Rose esprime "piena e profonda vicinanza al presidente del Consiglio regionale Scalzo per le minacce di morte ricevute. Rinnovando la solidarietà al presidente dell'assemblea calabrese, sono certo che il suo impegno per la nostra regione continuerà immutato. La nostra è una regione difficile afflitta da tanti problemi e da giovani calabresi non possiamo che sognare una Calabria dove poter vivere senza paura e lavorare per lo sviluppo della nostra terra al di fuori di logiche padronali e/o rendite di posizione".

    Il consigliere regionale Giovanni Nucera, insieme a Sel e a tutto il gruppo regionale de "La Sinistra" esprime "solidarietà e vicinanza al presidente del Consiglio regionale Antonio Scalzo e a tutta la sua famiglia, oggetto nei giorni scorsi di missive anonime recanti minacce di morte per la sua stessa persona. Si tratta di un evento inquietante - prosegue Nucera - che mira a indebolire e intimidire la massima istituzione calabrese, al quale dobbiamo rispondere con fermezza, anche a salvaguardia e tutela delle nostre Istituzioni democratiche e civili. Invitiamo il presidente Tonino Scalzo a continuare con coraggio nel suo percorso amministrativo intrapreso da soli due mesi, volto sin da subito a imprimere un cambiamento di rotta e innovazioni sostanziali nella vita dell'Assemblea regionale. Impegno di rinnovamento in cui non sarà lasciato solo, soprattutto in un frangente così allarmante che ha colpito lui e la sua famiglia. Condanniamo, infine, qualunque forma intimidatoria il cui fine sia quello di condizionare con metodi barbari la serena prosecuzione dell'attività della massima Assemblea legislativa calabrese".

    "Le lettere anonime indirizzate al presidente connotano indubbiamente la difficoltà a svolgere il mandato istituzionale con quella serenità necessaria per assolvere ai complessi doveri legati al prestigioso ruolo di rappresentanza". E' quanto si afferma in una nota della presidente Maria Smorto e dei componenti Francesco Malara ed Alberto Porcelli del Collegio dei revisori dei Conti della Regione, i quali esprimono "piena solidarietà al presidente del Consiglio regionale Antonio Scalzo per l'atto intimidatorio di cui è stato destinatario".

    Carmine Corigliano e Salvatore Lucà, a titolo personale e anche a nome di tutti gli organismi associativi di Confartigianato Crotone, esprimono solidarietà al presidente del Consiglio regionale, Tonino Scalzo, per l'atto intimidatorio subito. "Ovviamente - affermano Corigliano e Lucà - siamo tutti preoccupati per l'escalation di queste intimidazioni che creano sconcerto e preoccupazione in tutta la popolazione. Invitiamo altresì l'amico Scalzo a continuare con più determinazione nel suo percorso amministrativo e politico. Auspichiamo inoltre che la magistratura e le forze dell'ordine facciano piena luce sull'inquietante episodio. La democrazia non può essere continuamente minata da questi comportamenti infidi che alimentano una depressione devastante in tutti i nostri corregionali. Confartigianato manifesta ogni disponibilità ad eventuali iniziative che possano servire a combattere questi fenomeni deprecabilissimi".

    "Sono vicino al Presidente del Consiglio regionale Antonio Scalzo, al quale esprimo tutta la mia solidarietà per le lettere minatorie a lui recapitate in questi giorni". Lo afferma, in una dichiarazione, il consigliere regionale del Pd Nicola Irto. "Le missive - aggiunge - rappresentano un segnale inquietante di un substrato criminoso che, in Calabria, rifiuta le regole dello Stato e del vivere civile. In questa lotta ciascuno di noi è chiamato a fare la propria parte, accanto al Presidente Scalzo, dentro e fuori le Istituzioni".

    "Le minacce ricevute dal Presidente del Consiglio regionale, Antonio Scalzo, rappresentano una grave offesa e una pagina molto inquietante per la Calabria intera". Lo sostiene, in una dichiarazione, Michele Mirabello, consigliere regionale del Pd. "Il vile gesto - aggiunge - ripropone, ancora una volta, il tema della difficoltà di fare politica nella nostra regione. Sono troppi gli amministratori e le istituzioni sotto tiro e ogni giorno ci ritroviamo a dover fronteggiare situazioni del genere. Sono sicuro che il Presidente Scalzo continuerà il suo percorso con serenità. A lui e alla sua famiglia va la mia più totale vicinanza".

    "Occorre una profonda riflessione da parte delle Istituzioni perché quando in una democrazia il Presidente del Consiglio regionale subisce un'azione intimidatoria così pesante bisogna agire con fermezza e senza perdere tempo". Lo afferma in una nota il consigliere regionale Nazzareno Salerno. "Allo stesso tempo - aggiunge - bisogna aprire un serio dibattito sulla questione della sicurezza e proporre i più idonei interventi. Mi auguro che su questo episodio sia fatta luce nel più breve tempo possibile e che nei confronti dei responsabili siano intraprese le più determinate misure. Al presidente Antonio Scalzo e alla sua famiglia vanno la mia solidarietà e la mia vicinanza. Sono convinto che Scalzo saprà andare avanti senza farsi intimorire portando avanti con decisione le idee di libertà e di rinascita della Calabria".

    "Solidarietà e vicinanza per gli atti intimidatori di cui è stato destinatario" sono state espresse dal consigliere regionale Mimmo Bevacqua al presidente del Consiglio, Antonio Scalzo. "Nel condannare il vile atto - ha detto Bevacqua - ti esprimo la mia solidarietà, certo che nessuna intimidazione potrà arrestare il tuo impegno e la volontà di lavorare per il bene della Calabria".

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