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    Dopo crollo viadotto A3 Calabria isolata, Oliverio chiama Ciucci

     

    Dopo crollo viadotto A3 Calabria isolata, Oliverio chiama Ciucci

    06 mar 15 Il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, in relazione alla chiusura del tratto autostradale Salerno-Reggio Calabria, tra gli svincoli di Laino Borgo e Mormanno (Cosenza), a causa del sequestro del viadotto "Italia" disposto dalla magistratura, ha contattato telefonicamente l'amministratore unico dell'Anas, Pietro Ciucci. "Nel corso del colloquio telefonico - è detto in un comunicato dell'ufficio stampa della Giunta regionale - Oliverio ha espresso serie preoccupazioni per i gravi disagi e le pesanti ricadute che tale necessaria decisione comporta rispetto ad un importante snodo di traffico che coinvolge anche la Sicilia. Dopo aver evidenziato i disagi e le preoccupazioni dei calabresi per le difficoltà che si sono determinate, Oliverio ha chiesto informazioni approfondite sulla situazione e sulle soluzioni che si prospettano". "L'ing. Ciucci, a sua volta - si afferma ancora nel comunicato - ha informato il presidente Oliverio sulle verifiche tecniche effettuate e trasmesse ai magistrati per le necessarie valutazioni e le determinazioni che si riterranno opportune nel rispetto della sicurezza e della legalità ed a tutela dei cittadini". "Il presidente Oliverio - conclude la nota - ha chiesto, infine, al presidente Ciucci di essere costantemente aggiornato sulle decisioni che si intendono assumere al fine di ridurre al massimo i disagi".

    "La disposizione del sequestro del viadotto Italia dove ha perso la vita il giovane lavoratore Adrian Miholca, disposto dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, porterà necessariamente ad un iter procedurale che richiederà un tempo indeterminato per tutte le verifiche tecniche che andranno fatte con scrupolo e rigore". Lo afferma, in una nota, Angelo Sposato, segretario generale della Cgil Pollino-Sibaritide-Tirreno. "E' del tutto evidente - prosegue - che l'incidente che ha determinato il cedimento della campata che è andata a poggiarsi su uno dei piloni del viadotto non può allo stato garantire la sicurezza dei lavoratori nei cantieri e degli automobilisti. Di fatto la Calabria è isolata dal resto del Paese e se tale situazione dovesse perdurare a lungo, in assenza di una viabilità alternativa, metterebbe in ginocchio l'intero sistema economico-sociale e istituzionale delle regioni del mezzogiorno e del territorio. Riteniamo opportuno, pertanto, che il Governo Nazionale e Regionale assumano nello specifico una iniziativa tesa a convocare un tavolo di crisi con Anas, Prefettura, il contraente generale, le istituzioni locali e le parti sociali".

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