Crollo viadotto e morte operaio, A3 ancora chiusa tra Mormanno e Laino per accertamenti - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Crollo viadotto e morte operaio, A3 ancora chiusa tra Mormanno e Laino per accertamenti.

03 mar 15 E' ancora chiuso al traffico il tratto dell'A3 Salerno-Reggio Calabria tra gli svincoli di Laino Borgo e Mormanno dove ieri si è verificato il crollo della campata di un viadotto in corso di demolizione, che ha provocato la morte di un operaio romeno, Adrian Miholca, di 25 anni, dipendente dell'impresa Nitrex. La chiusura è stata disposta per rendere possibili gli accertamenti e le ulteriori verifiche tecniche. L'Anas ha comunicato che la viabilità lungo l'arteria, per i veicoli a lunga percorrenza, è assicurata con percorso alternativo. Il traffico viene deviato sulla statale 585 e la statale 18 e rientro in A3 allo svincolo di Falerna, con uscita obbligatoria in direzione Sud allo svincolo di Lagonegro Nord. In direzione nord, è prevista l'uscita obbligatoria allo svincolo di Sibari, con percorso alternativo sulla statale 106 in direzione Taranto. Il traffico locale è consentito in direzione sud fino a Laino Borgo, in direzione nord fino a Mormanno. In direzione nord, per le lunghe percorrenze l'Anas consiglia l'uscita di Falerna con proseguimento lungo la statale 18, la statale 285 e rientro in autostrada allo svincolo di Lagonegro Nord.

Cgil: chiarire dinamiche e responsabilità. "Profondo cordoglio e vicinanza ai familiari di Adrian Miholca, lavoratore di 25 anni deceduto nel cantiere A3 a Laino Castello" sono i sentimenti che esprimono la Cgil e la Fillea comprensoriale in relazione all'incidente sul lavoro verificatosi ieri su un cantiere dell'A3. Fillea e Cgil comprensoriale, nella nota, chiedono "alla magistratura che si faccia piena luce sulla vicenda 'per chiarire la dinamica e le responsabilità della tragedia'. Non basta solo la commissione interna disposta dall'Anas ma è opportuno una verifica interforze, come già più volte richiesto su tutte le imprese operanti in cantiere, sui protocolli e piani di sicurezza, sugli orari di lavoro, sulle condizioni di vita dei lavoratori soprattutto delle imprese in subappalto". Fillea Cgil comprensoriale "nel ritenere che ci sia un allentamento nei controlli e nella vigilanza dei protocolli di legalità sottoscritti, chiederanno al Prefetto di Cosenza - conclude la nota - di convocare con urgenza l'Anas, il contraente e il responsabile della direzione provinciale del lavoro".

Cisl: Maggiori tutele ai lavoratori. "La Cisl Calabria e la Cisl di Cosenza esprimono sentimenti di profondo cordoglio alla famiglia del lavoratore Adrian Miholca che ha tragicamente perso la vita ieri mentre era impegnato a prestare la propria attività lavorativa". E' quanto affermano, in una nota congiunta, il segretario generale della Cisl Calabria Paolo Tramonti ed il segretario generale della Cisl Cosenza Antonio Russo. "Quanto verificatosi - proseguono - non fa altro che confermare ulteriormente il senso delle nostre quotidiane denunce finalizzate a garantire maggiori tutele ai lavoratori per come, anche nel caso specifico, erano state più volte evidenziate anche al contraente generale. Si impone a questo punto una nuova cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro nonché rigorosi e continui controlli delle autorità preposte alla prevenzione degli incidenti nelle attività lavorative. Anche alla luce di questo tragico evento la Cisl continuerà a battersi affinché nella nostra Regione venga reso al più presto operativo un piano straordinario per il lavoro che veda proprio nella sicurezza sui luoghi di lavoro uno degli aspetti più qualificanti".

Pappaterra: vigilare. "La tragica circostanza in cui ha perso la vita il giovane rumeno Adrian Miholca sui cantieri dell'A3 non solo ci addolora profondamente ma impone a tutti i soggetti che sono coinvolti nei lavori di questa strategica e fondamentale opera nazionale di vigilare attentamente per garantire in primo luogo le migliori condizioni di sicurezza nei diversi cantieri attivati". Lo afferma, in una nota, il presidente del Parco nazionale del Pollino Domenico Pappaterra. "Domani con i Sindaci di Mormanno, Laino Borgo, Laino Castello e Morano Calabro - aggiunge - ci incontreremo per valutare insieme la situazione complessiva e sottoporre all'Anas ed al Contraente Generale le nostre determinazioni".