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    Intimidazione a Cgil Gioia, tagliate gomme camper

     

     

    Intimidazione a Cgil Gioia, tagliate gomme camper

    03 mar 15 Persone non identificate hanno tagliato, la notte scorsa, le gomme di un furgone adibito ad ufficio mobile della Cgil parcheggiato davanti alla sede comprensoriale del sindacato a Gioia Tauro. Ad accorgersi del danneggiamento sono stati alcuni dipendenti quando, stamani, sono andati ad aprire gli uffici. Il mezzo, un Fiat Ducato vecchio di qualche anno, veniva utilizzato prevalentemente per svolgere attività sindacali di strada a favore dei migranti che operano nella Piana di Gioia Tauro. Da tempo la Cgil ha avanzato denunce sui temi del caporalato e dello sfruttamento degli immigrati di colore che ogni anno giungono nella Piana per la raccolta degli agrumi. Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Ps di Gioia Tauro che hanno avviato indagini. Per la Cgil regionale e comprensoriale "é una chiara intimidazione verso l'attività che tutte le categorie e la Cgil della Piana stanno facendo". Nel pomeriggio, alle 16, è stata indetta un'assemblea, con contestuale conferenza stampa, alla presenza del segretario regionale del sindacato Michele Gravano.

    "Il gravissimo atto intimidatorio subito la scorsa notte dalla Cgil di Gioia Tauro rappresenta l'ennesimo sfregio ad un territorio che tenta di affrancarsi dalle dinamiche criminali che lo vorrebbero assoggettato al malaffare ed un attacco frontale all'impegno, costante e determinato, che il sindacato mette in campo". Lo sostiene, in una dichiarazione, il capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale, Sebi Romeo. "Esprimo alla Cgil ed ai suoi iscritti - aggiunge - la mia più assoluta vicinanza, certo che il camper del 'Sindacato di strada' tornerà fin da subito ad operare a tutela e garanzia dei diritti degli ultimi. Chiunque abbia immaginato di fermarlo non ha raggiunto il suo obiettivo". "Proprio a tutela dei diritti dei più deboli ed a supporto dell'attività sindacale - dice ancora Romeo - sto elaborando un disegno di legge per la lotta al caporalato che andrà in discussione non appena s'insedierà la commissione competente. Una Calabria che cambia e che cresce non può che passare dalla forza delle azioni sinergiche tra rappresentanti del mondo della politica, dei sindacati e della società. In tal senso, il Partito Democratico calabrese coordinerà l'organizzazione di una grande manifestazione contro tutte le mafie e contro la cultura della sopraffazione, da tenersi a Rosarno nel più breve tempo possibile". "Mi auguro - conclude il capogruppo regionale del Pd - che le forze dell'ordine possano quanto prima punire i colpevoli di questo ultimo gesto di sfida allo Stato, così come di tutti gli altri casi di intimidazioni di cui ancora non si conoscono i responsabili".

    "Quello accaduto a Gioia Tauro è un fatto grave, un chiaro gesto intimidatorio nei confronti di un sindacato, come la Flai, in prima linea nel denunciare soprusi e illegalità che inquinano il mercato del lavoro e costringono tanti lavoratori a subire ricatti e sfruttamento, in mano a caporali senza scrupoli". Lo afferma, in una dichiarazione, Stefania Crogi, segretario generale della Flai Cgil. "Danneggiare il nostro furgone, oltre al danno materiale - prosegue Crogi - ha anche un valore simbolico perché si vorrebbe colpire quel presidio mobile con il quale ogni giorno la Flai è al fianco dei lavoratori per rivendicarne diritti, tutele e dignità. La Flai nazionale tutta é al fianco dei compagni e delle compagne di Gioia Tauro, insieme siamo più forti delle minacce e insieme proseguiremo la nostra azione"

    "Esprimiamo solidarietà e vicinanza alla Cgil e alla Flai Cgil di Gioia Tauro e alle strutture regionali della nostra organizzazione per il vile atto di questa notte. Danneggiare il furgone con cui la categoria ogni giorno svolge attività di sindacato di strada non intaccherà il suo impegno e non fermerà la nostra lotta per la legalità e contro la criminalità organizzata". Con queste parole la Cgil commenta quanto accaduto nella cittadina calabrese, dove ignoti hanno tagliato le gomme del furgone utilizzato dai sindacalisti della Piana. "Consideriamo questo gesto - prosegue la Cgil - gravissimo. Per questo continueremo a essere in prima linea, a denunciare illegalità e soprusi ed a difendere e informare i lavoratori sfruttati, vittime di ricatti e in mano ai caporali".

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