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    Operaio muore cadendo da viadotto su A3 vicino Laino Borgo

     

    Operaio muore cadendo da viadotto su A3 vicino Laino Borgo

    02 mar 15 Un operaio è morto in un incidente avvenuto mentre stava lavorando sul Viadotto Italia dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria a Laino Borgo. L'operaio, di una ditta che effettua per lavori in subappalto, era a bordo di una piccola ruspa quando è precipitato dal viadotto ad una altezza di circa ottanta metri, perdendo la vita. Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine. A causa dell'incidente il tratto dell'autostrada Salerno - Reggio Calabria è stato chiuso al traffico. L'incidente è avvenuto nel cantiere del Macrolotto 3.2 della Salerno-Reggio Calabria, tra Laino Borgo e Mormanno, dove sono in corso i lavori di realizzazione della nuova autostrada. L'operaio morto è Adrian Miholca, 25 anni, romeno, dipendente dell'impresa Nitrex. L'incidente, secondo quanto riporta una nota dell'Anas, è avvenuto sulla quinta campata del Viadotto "Italia", dove erano in esecuzione i lavori di predisposizione della demolizione dell'impalcato. Nel corso di questi lavori si è verificato improvvisamente il crollo della campata, che ha coinvolto anche l'operaio. Al momento è presente in cantiere l'autorità giudiziaria per gli accertamenti preliminari e sono in corso da parte dei tecnici dell'Anas e del Contraente Generale i sopralluoghi per valutare eventuali danni alle strutture limitrofe.

    Presidente Ciucci nomina Commissione d'inchiesta. Il Presidente dell'Anas, Pietro Ciucci, ha nominato una commissione d'inchiesta interna per verificare la dinamica e le eventuali responsabilità dell'incidente sul lavoro nel quale è morto l'operaio Miholca Adrian, 25 anni, romeno, dipendente dell'impresa Nitrex. Appena appresa la notizia, il Presidente Ciucci "addolorato per quanto accaduto - è scritto in una nota dell'Anas - ha espresso le sue condoglianze alla famiglia dell'operaio".

    Oliverio:Speriamo no negligenza. Dolore e cordoglio: sono i sentimenti espressi dal presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, appena appresa la notizia che un altro operaio ha perso la vita in un incidente sul lavoro, facendo riferimento alla disgrazia avvenuta nel cantiere del Macrolotto 3.2 della Salerno-Reggio Calabria, tra Laino Borgo e Mormanno, dove sono in corso i lavori di realizzazione della nuova autostrada. Secondo quanti hanno assistito al volo di ottanta metri, l'uomo sarebbe stato travolto ''da una parte dell'armatura metallica già montata per il getto del rivestimento definitivo della galleria''. "Mi auguro che questo ennesimo, tragico incidente sul lavoro - ha sostenuto Oliverio - non sia figlio della negligenza e della disattenzione umana e che si faccia immediatamente piena luce sulle cause che lo hanno determinato. Ai familiari giungano la mia vicinanza e le mie condoglianze".

    Delrio fatto non degno di PAese civile."La morte di un operaio sul lavoro è sempre un fatto assai grave, la morte di un lavoratore su un cantiere per un'opera pubblica è un fatto gravissimo": così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, nel commentare l'infortunio mortale avvenuto oggi sull'A3. "Siamo profondamente rattristati - sostiene Delrio - da questa notizia e nel porgere le condoglianze alla famiglia attendiamo gli esiti delle indagini sulla dinamica dell'accaduto, un fatto non degno di un Paese civile".

    Ministro Poletti: sgomento. "Sono sgomento e profondamente addolorato per la tragica morte di un giovane operaio in un cantiere della Salerno-Reggio Calabria. Un incidente mortale sul lavoro è una sconfitta per tutti, e non dovrebbe mai succedere". Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, commenta così la notizia della morte di un operaio in un cantiere della A3. "In questi ultimi anni - aggiunge - è stato fatto molto per aumentare la sicurezza, ma non basta. Dobbiamo rafforzare la consapevolezza dei rischi e fare della prevenzione un impegno quotidiano di tutti, imprese e lavoratori. Perché non è accettabile che il lavoro, fonte di vita e di dignità, possa diventare una condanna a morte".

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