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    Morte operatore Rai Calabria in ospedale, familiari presentano denuncia

     

    Morte operatore Rai Calabria in ospedale, familiari presentano denuncia

    28 mag 15 I familiari di Pino Anfuso, il telecineoperatore della Rai della Calabria morto nell'ospedale di Reggio Calabria all'età di 53 anni, hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica chiedendo di accertare le cause del decesso. I funerali, fissati per domani, sono stati rinviati. Anfuso, dopo un incidente avvenuto a Genova i primi giorni di maggio di quest'anno, che gli aveva causato la frattura di una tibia, era stato curato in un ospedale ligure, e successivamente rientrato in Calabria per la convalescenza. In attesa di riprendere servizio, nei giorni scorsi Anfuso ha avvertito un malore nella sua abitazione tanto da richiederne il ricovero ospedaliero. Dopo tre giorni di terapia intensiva, è stato colpito da una improvvisa crisi respiratoria che lo ha portato alla morte.

    "Abbiamo appreso con senso di smarrimento e sincero dolore della prematura scomparsa del collega Pino Anfuso, cineoperatore di Rai 3 Calabria". E' quanto afferma Filippo Diano in una nota a nome del Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti della Calabria. "Lo abbiamo conosciuto ed apprezzato - ha aggiunto - per la sua professionalità e per i tratti signorili della sua umanità. Per questo la sua scomparsa ci appare più ingiusta e più grave. In questo momento così triste il nostro pensiero va alla sua bellissima famiglia, alla moglie Marisa Barbaro ed alle figlie ed a tutti i colleghi della sede Rai di Cosenza".

    Il Consiglio direttivo ed i componenti dell'Associazione Giornalisti Reggini "si stringono - è detto in una nota - attorno alla famiglia del collega ed amico Pino Anfuso, prematuramente scomparso". "Un uomo buono, sempre sorridente, apprezzato professionista - prosegue la nota - ed innamorato della propria famiglia e del proprio lavoro. La morte di Pino lascia un vuoto incolmabile in tutti noi. Continueremo a ricordare Pino con la telecamera in mano durante l'attività lavorativa e nel tempo libero in sella alla proprio moto a girare il mondo".

    "Esprimo il mio cordoglio per una morte prematura che ci lascia sgomenti. Ricorderemo sempre la professionalità e il garbo fuori dal comune di una persona straordinaria, dal tratto umano profondo e delicato, che ha saputo raccontare soprattutto per immagini un pezzo della società calabrese". E' quanto afferma il presidente del Consiglio regionale Antonio Scalzo dopo l'improvvisa scomparsa di Pino Anfuso, giornalista della redazione calabrese della Rai. Scalzo, nella nota, manifesta la sua vicinanza personale e quella dell'istituzione che rappresenta alla famiglia Anfuso. "Anche a nome del Consiglio regionale - aggiunge il presidente - rivolgo i miei sentimenti di partecipazione al dolore dei familiari di Pino Anfuso e dell'intera redazione della Tgr Calabria".

    --- Vicepresidente D'Agostino ricorda Pino Anfuso scomparso prematuramente

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