NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Stato di agitazione delle associazioni sanitarie calabresi

     

     

    Stato di agitazione delle associazioni sanitarie calabresi

    15 mag 15 Stato di agitazione per i circa diecimila operatori del settore socio sanitario e socio assistenziale della regione che prestano la loro attività in 700 strutture dove sono ospitati circa 15 mila utenti e minaccia concreta di chiudere i servizi entro fine giugno. È quanto è emerso, secondo quanto riferisce un comunicato, da una riunione tra le associazioni Uneba, Aiop, Anaste, Aris, Agidae, Confapi, Confcooperative - Federsolidarieta', Coordinamento dei servizi per minori e Legacoop Sociali che ha discusso "della grave situazione che investe il settore". "Durante la riunione - si afferma nella nota sottoscritta congiuntamente dalle varie sigle - sono emerse molteplici criticità, fra le quali l'assenza di programmazione tesa a migliorare l'organizzazione dei servizi per la mancata adozione del nuovo Piano sociale regionale, e di conseguenza mancata analisi del fabbisogno, dell'attuazione dei Piani di Zona, dell' organizzazione degli Uffici di piano, nonché del riordino della rete territoriale socio-sanitaria". Inoltre, è stato rilevato "il silenzio delle istituzioni sulle analisi di proposte condivise, con conseguente forte ritardo sui tempi di attuazione delle linee guida per una programmazione che avrebbe dovuto essere concertata, come anticipato durante l'unico incontro del Tavolo Tecnico avvenuto lo scorso 27 marzo 2015; la riduzione, tramite il collegato alla manovra finanziaria approvato a fine aprile, dei fondi per l'acquisto delle prestazioni che, unitamente al grave ritardo nei pagamenti, determinerà la chiusura dei servizi, sia nel comparto socio - sanitario che socio - assistenziale, entro il mese di giugno". "Ove dovessero continuare a mancare le risposte concrete e positive sulle criticità evidenziate - prosegue il comunicato - lo stato di agitazione regionale si concretizzerà, alla fine del corrente mese, in una manifestazione generale che coinvolgerà tutte le associazioni firmatarie, del settore socio-sanitario e socio-assistenziale, oltre ai rappresentanti dell'utenza e dei lavoratori e chiusura dei servizi al 30 giugno 2015".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore