NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Intimidazione con taglio alberi a Coop del Marro, reazioni. Oliverio "Andrò a trovarli"

     

     

    Intimidazione con taglio alberi a Coop del Marro, reazioni. Oliverio "Andrò a trovarli"

    14 mag 15 "Bene ha fatto il Prefetto di Reggio Calabria, Claudio Sammartino, ad intensificare le misure di vigilanza e di controllo nei confronti della cooperativa dei giovani della Valle del Marro che gestiscono da dieci anni i terreni confiscati alla 'ndrangheta nella Piana di Gioia Tauro". E' quanto ha affermato il presidente della Regione, Mario Oliverio, che ha condannato con fermezza l'ultimo tentativo della 'ndrangheta di bloccare ed ostacolare il progetto che don Pino De Masi e i ragazzi della Cooperativa "Valle del Marro" stanno portando avanti da dieci anni a questa parte nella Piana di Gioia Tauro, utilizzando i terreni confiscati alle 'ndrine. "I 96 alberi di ulivo tagliati la scorsa notte da mani ignote e criminali - ha detto Oliverio - rappresentano l'ennesimo tentativo della 'ndrangheta di rialzare la testa e di imporre la propria legge con la violenza, la paura e l'intimidazione. Ancora una volta la sfida è al cuore dello Stato e, quindi, ad ognuno di noi. E' la sfida alla Calabria onesta e laboriosa, che vuole scrollarsi, una volta per tutte, il marchio infamante di regione 'mafiosa' e lavorare per costruire una cultura della legalità, delle regole e della trasparenza. Per questo occorre reagire subito con fermezza, senza esitazione, facendo ognuno la propria parte. Le parole stanno a zero. Alle minacce e alle intimidazioni mafiose occorre rispondere con fatti tangibili, concreti, credibili. Mettendo in campo nuovo progetti e investendo risorse adeguate per realizzarli. Noi lo faremo". "Nei prossimi giorni - ha aggiunto il Governatore della Calabria - accompagnato dal direttore generale del dipartimento Agricoltura della Regione e dal dirigente per la programmazione dei fondi comunitari, mi recherò personalmente nei luoghi in cui è avvenuto questo scempio ed incontrerò don Pino De Masi ed i suoi ragazzi per esprimere loro la mia solidarietà e la mia vicinanza, ma anche e soprattutto per dire loro che li sosterremo concretamente, investendo su questo progetto della Valle del Marro, che è diventato luogo di lavoro e scuola di legalità e di riscatto a cui la Calabria intera deve guardare, risorse comunitarie consistenti destinate all'agricoltura e all'affermazione della legalità per la difesa della libertà e la dignità del nostro popolo". "I calabresi - ha concluso Oliverio - sono stanchi di subire minacce ed intimidazioni e vogliono vivere in una regione normale in cui progetti come quelli portati avanti da don Pino e dai suoi ragazzi abbiano piena cittadinanza e concreta realizzabilità".

    "Il vile gesto perpetrato ancora una volta a danno della cooperativa Valle del Marro, con il taglio di 96 alberi di ulivo, non può trovare che ferma condanna da parte di tutti i cooperatori calabresi". E' quanto si afferma in una nota di Legacoop Calabria. "Rabbia, sconcerto ed amarezza - prosegue la nota - sono i sentimenti che si provano nel vedere che l'impegno concreto di un gruppo di giovani che hanno scelto di scommettere nella loro terra e nella legalità sia costantemente minacciato da gesti vigliacchi che offendono la dignità di tutti i calabresi onesti. Giovani che credono e vedono nel modello cooperativo e nell'utilizzo di beni confiscati la possibilità di sviluppo economico sano del territorio e di riscatto sociale, non possono essere lasciati soli. Manifestiamo tutta la nostra solidarietà e il nostro sostegno affinché la cooperativa continui con impegno nella sua attività senza perdere l'entusiasmo e lo stimolo di iniziativa, elementi questi che hanno contraddistinto i soci della Valle del Marro e che rendono tutti noi cooperatori fieri di appartenere a questa categoria".

    L'ennesimo atto intimidatorio verso la cooperativa sociale Valle del Marro 'Libera Terra', che gestisce l'uliveto in località Baronello ad Oppido Mamertina, è un campanello di allarme". A sostenerlo è una nota di Confcooperative Calabria. "Se valutato assieme all'assenza di liste per le elezioni comunali a Platì - prosegue la nota di Confcooperative - il dato evidenzia una situazione sociale complessa e preoccupante del territorio dell'Aspromonte in particolare, ma di tutta la Calabria, in cui la 'ndrangheta cerca di trovare nuova linfa per affermare il suo potere. Non possiamo che essere al fianco della cooperativa Valle del Marro 'Libera Terra' in questa battaglia, che solo insieme è possibile vincere. La cooperazione è un'arma sana nelle mani della società civile, lo dimostrano le cooperative di Libera, ma anche i tanti cooperatori calabresi che quotidianamente nel proprio lavoro e nella propria vita scelgono i valori della democrazia e dell'onestà. Le forze dell'ordine e la magistratura che già si impegnano tutti i giorni, profondendo il massimo sforzo, devono sapere - riporta ancora la nota - che c'è tanta fiducia nel loro lavoro, ma che al contempo il Governo nazionale deve aumentare l'impegno e garantire ai calabresi una maggiore percezione della presenza dello Stato, in tutte le sue forme".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore