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    Tolti blocchi Lsu-Lpu su A3 e a Villa, Governo trova soluzione

    Il blocco stamattina (Foto FB)

     

    Tolti blocchi Lsu-Lpu su A3 e a Villa, Governo trova soluzione. Corsa alle primogeniture

    28 lug 15 Finisce la protesta dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità della Calabria dopo la soluzione trovata per la loro vertenza, con l'inserimento della norma che li riguarda nel maxi emendamento al Dl Enti locali. I lavoratori hanno iniziato a rimuovere i blocchi che avevano attuato da stamattina all'altezza dello svincolo di Cosenza nord dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria ed a Villa San Giovanni, sia agli imbarcaderi delle società di traghettamento private che nella stazione ferroviaria. La situazione nelle aree in cui erano in atto le proteste sta progressivamente tornando alla normalità. Intanto la politica si affretta, chi durante il blocco chi appena dopo o nel frattemo a mettere ognuno il proprio simbolo sulla soluzione. In questa pagina abbiamo raccolto tutte le note giunte in redazione mentre dalla Lega arrivano accuse di assistenzialismo.

    Sindaco Rogliano era pronto a dimettersi. "È gravissima la bocciatura dell'emendamento che al Senato ha sancito la fine degli Lsu/Lpu della Calabria. Chiudiamo i Comuni e dimettiamoci in massa nelle mani dei Prefetti". Lo afferma, in una nota, il sindaco di Rogliano, Giuseppe Gallo, del Pd. "Dobbiamo esprimere concretamente la nostra protesta - aggiunge - per questo ennesimo atto di insensibilità sociale che dà un colpo durissimo non solo al precariato di una regione che soffre tassi di disoccupazione elevatissimi, ma anche per le Amministrazioni locali alle quali vengono tolte risorse finanziarie ingenti ed ora anche quelle unità di lavoro grazie alle quali, tuttora, si stanno mandando avanti servizi essenziali". Gallo esprime la sua solidarietà "piena e convinta" ai lavoratori, insieme "all'auspicio che si trovi immediatamente la soluzione in Parlamento per la definitiva stabilizzazione degli Lsu/lpu".

    Governo trova soluzione. "Dobbiamo dare atto al Governo di aver trovato la soluzione che gli era stata richiesta sulla vicenda degli Lsu-Lpu calabresi, inserendo al Senato nel maxiemendamento sugli enti locali, l'impiego di 38 milioni di euro stanziati dalla Regione per la contrattualizzazione dei lavoratori interessati". Lo dichiara il segretario del Pd della Calabria, il deputato Ernesto Magorno, esprimendo la sua soddisfazione. "Un atto importante - aggiunge - che rasserena ben cinquemila lavoratori calabresi e che prefigura un esito positivo per questa drammatica vicenda". "La notizia positiva, che oggi è giunta sulla vicenda Lsu-Lpu - ha aggiunto Magorno - deve essere un punto di partenza, non di arrivo, e l'obiettivo che perseguirà il Pd, con tutte le sue forze, sarà quello di mantenere la 'questione lavoro' sempre al centro dell'agenda politica calabrese". "Rivolgo a nome dei parlamentari e di tutto il partito calabrese - ha detto ancora Magorno - un ringraziamento, non formale, al Presidente del Consiglio Renzi e a tutto il Governo per aver dato ascolto alla richiesta di una soluzione per la vertenza dei lavoratori Lsu ed Lpu, che in queste ore aveva assunto aspetti drammatici a causa delle agitazioni in corso in tutta la regione. Nel seguire questa vicenda sono stato costantemente in contatto con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Luca Lotti, che ringrazio per l'attenzione che dimostra sempre per la nostra regione. Così come ringrazio il Ministro per le Riforme e per i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, per la sensibilità dimostrata nel seguire l'iter parlamentare della vicenda. Non posso, poi, non evidenziare con gratitudine la determinazione di tutta la rappresentanza parlamentare calabrese del Pd, che ha lavorato alacremente per il raggiungimento dell'esito positivo ottenuto oggi, sostenuta con efficacia dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Marco Minniti. Occorre inoltre sottolineare ancora una volta che si giunge ad una soluzione positiva grazie anche alle azioni concrete messe in campo dal Presidente Oliverio, che ha messo a disposizione i 39 milioni di euro, aggiuntivi ai 50 milioni destinati dalla Legge di stabilità, per la fuoriuscita degli Lsu-Lpu dalla precarietà. Il dato importante da sottolineare è che in queste ore, di fronte alla drammaticità della situazione, si è agito in sinergia, com'è avvenuto in queste ore con i rappresentanti sindacali, con i Prefetti e con le forze dell'ordine, a dimostrazione che la collaborazione tra i diversi livelli istituzionali, locali e nazionali, è la condizione per risolvere anche le questioni più complesse. Adesso occorre proseguire ed aprire una sorta di tavolo permanente sui temi del lavoro, nel quale il Pd calabrese dovrà avere un ruolo attivo e di proposta, che parta dell'impegno che sta assicurando il presidente Oliverio e la Giunta regionale e che si sviluppi attraverso un confronto, franco ma non pregiudiziale con le forze sociali, le rappresentanze dei lavoratori, le componenti economiche e produttive. Un tavolo che guardi alla soluzione delle vertenze in atto, ma che miri a programmare azioni incisive e di lungo periodo per dare opportunità di lavoro ai giovani della nostra terra, sfruttando tutte le possibilità che ci vengono offerte dal Governo nazionale e dall'utilizzo dei fondi comunitari". "Dal sollievo della soluzione offerta dal Governo alla vicenda Lsu-Lpu, che ha avuto momenti di particolare durezza - ha concluso il segretario regionale del Pd - deve giungere una sferzata benefica nella direzione di una ripresa del lavoro, nella regione che ha i tassi di disoccupazione più alti, e della difesa dei diritti dei lavoratori. Esistono le condizioni e le volontà per farlo e il Pd calabrese deve assumersi questa responsabilità nella consapevolezza che anche e soprattutto in questo settore non possono esservi più attese o incertezze. Occorre agire e farlo con determinazione e rapidità"

    LoMoro: in maxiemendamento norme per Calabria. "Alla fine siamo riusciti ad ottenere l'inserimento della norma sugli Lsu e gli Lpu calabresi nel maxi emendamento al dl enti locali, su cui il governo ha posto la fiducia". Lo comunica la senatrice del Pd Doris Lo Moro, che aggiunge: "Come firmataria dell'emendamento sottoscritto anche dal collega D'Ascola, ci tengo a far pervenire la mia vicinanza ai destinatari della norma che hanno vissuto per giorni una situazione di forte stress, dopo aver ottenuto la disponibilità dei fondi necessari da parte della giunta regionale calabrese. Da questa storia, che ci ha affaticato per giorni, ho imparato una cosa molto importante: la Calabria ha bisogno di essere difesa e io sono qui al Senato per fare proprio questo".

    D'Ascola, soddisfazione per soluzione vertenza. "Esprimo enorme soddisfazione per l'inserimento del testo per gli Lsu-Lpu calabresi nel maxi emendamento al Dl sugli enti locali". Ad affermarlo è il senatore Nico D'Ascola, responsabile Giustizia di Area Popolare. "Insieme alla collega Lo Moro - aggiunge D'Ascola - abbiamo lavorato in sinergia, sottoscrivendo un emendamento importante per cinquemila lavoratori che stavano vivendo una situazione drammatica. La politica deve impegnarsi per tutelare e rispondere alle esigenze delle persone, per le quali è necessario siano riconosciuti i diritti essenziali, soprattutto in una realtà sociale fragile come la Calabria. Continueremo ad impegnarci per dare un futuro diverso e più dignitoso ai calabresi".

    Oliverio: Corretto clamoroso errore. "Esprimo la mia soddisfazione per il recepimento nel maxi emendamento presentato dal Governo al Senato della proposta che consente a Lsu e Lpu calabresi di poter continuare a lavorare alle dipendenze dei Comuni nel rispetto dei loro diritti". Lo afferma, in una dichiarazione all'ANSA, il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio. "È stato corretto - aggiunge - un clamoroso errore procedurale che avrebbe determinato una situazione grave ed ingiustificata".

    Gentile "Finalmente bella notizia". - "Finalmente una bella notizia per la Calabria e per i lavoratori Lsu-Lpu. Il Governo ha deciso di risolvere una pesante ingiustizia che gravava su questi lavoratori decidendo di inserire nel maxi-emendamento il provvedimento che li stabilizzerà". La afferma, in una dichiarazione, il senatore di Area popolare Antonio Gentile. "Per questo mi preme ringraziare - aggiunge Gentile - il Governo, il ministro Alfano e il premier Renzi che hanno così risolto un problema per tante persone e tante famiglie. "Ma non posso non ringraziare per il fattivo interessamento - aggiunge Gentile - anche il sottosegretario Minniti che, da vero calabrese, ha preso a cuore la vicenda. Infine ringrazio di cuore la nostra relatrice in Commissione Bilancio, la senatrice Federica Chiavaroli, che tanto si è battuta per presentare tale provvedimento con urgenza e tempestività". "Sarebbe stato ingiusto - conclude il senatore di Area popolare - che una regione con il più alto tasso di disoccupazione dell'intero Paese subisse un'ennesima vessazione".

    Sindacati "Soluzione grazie a nostro impegno". "Grazie alla forte mobilitazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil e delle rispettive federazioni di categoria, il Governo ha inserito l'emendamento che autorizza l'uso e le deroghe necessarie al finanziamento regionale di Lsu e Lpu che consente il prosieguo della loro contrattualizzazione". Lo sostengono, in una nota, le segreterie regionali Cgil, Cisl e Uil e le federazioni di categoria Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp. "Una lunga fase di lotte e di mobilitazioni - aggiungono - si conclude così con un impegno preciso del governo, rispetto al quale continueremo comunque a vigilare e a tenere alta l'attenzione fino a votazione avvenuta". "Va riconosciuta ed apprezzata - dicono ancora i sindacati - la sensibilità dimostrata su questa importante vertenza dal presidente della Regione Oliverio, dall'assessore al Lavoro Roccisano e dalla deputazione parlamentare calabrese che si è resa parte attiva. I presidi previsti per la giornata di domani sono sospesi, ma siamo comunque pronti a riprendere la mobilitazione nel caso si verificassero nuove spiacevoli sorprese".

    Covello "No a primogeniture". "La determinazione della delegazione parlamentare calabrese del Pd, in piena sinergia con il Governo nazionale, con la sensibilità del Ministro Maria Elena Boschi e dei sottosegretari Minniti e Baretta, e con il Governo regionale del presidente Oliverio, ha consentito di inserire nel maxiemendamento al decreto legge sugli enti locali, la norma finalizzata al processo di stabilizzazione degli Lsu/Lpu, i lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità calabresi". Lo sostiene, in una dichiarazione, la deputata del Pd Stefania Covello, responsabile nazionale Mezzogiorno e Fondi Ue del partito. "È stato un percorso faticoso e accidentato - aggiunge - ma alla fine ci siamo riusciti. Sono stati giorni difficili per questi lavoratori e per le loro famiglie e ci siamo mossi conoscendo quel disagio e quella preoccupazione e questo ha consentito il raggiungimento di un obiettivo importante. Ed è proprio il rispetto per quelle famiglie che fa palesare l'evidente strumentalizzazione da parte di chi, in queste ore, ha proferito parole in libertà, speculando invece di cercare di risolvere i problemi. Non ci sono primogeniture o bandierine da sventolare. C'è solo la consapevolezza di aver agito nell'interesse della Calabria e di migliaia di lavoratori calabresi".

    Sindacati: Mattarella e Renzi rassicurino. "Solo il forte senso di responsabilità dei lavoratori, così come dei dirigenti sindacali, sta impedendo in queste ore che si arrivi ad azioni e gesti più eclatanti, in questa protesta che ci vede in strada". Lo affermano le segreterie regionali della Calabria di Cgil, Cisl e Uil e le federazioni regionali di categoria Nidil-Cgil, Felsa-Cisl e Uiltemp. "Lanciamo un appello al Ministro dell'Interno - aggiungono - di avere nervi saldi, così come grande rispetto per questi lavoratori, un rispetto che meritano, lavoratori che si sono visti, dalla sera alla mattina, 'scaricati' dal governo per pura e semplice insipienza. Si apprezzi lo sforzo che stiamo facendo di mantenere questa protesta su un terreno democratico e civile". "L'appello, forte, che lanciamo al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio - concludono i sindacati - è che arrivi subito una rassicurazione per questi lavoratori, che non costa niente alle casse dello Stato e che è un atto dovuto, che tranquillizzi loro e le loro famiglie su quelle che sono le prospettive immediate".

    Usb: blocchi fino all'ufficializzazione. "Non e' il momento di mollare i blocchi in atto, fino all'ufficializzazione". Lo afferma, in una nota, l'Unione sindacale di base a proposito della soluzione individuata dal Governo per risolvere la vertenza dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità della Calabria, oggi hanno attuato proteste sull'A3 ed agli imbarcaderi privati e nella stazione ferroviaria di Villa San Giovanni. "Ancora una volta, però - si aggiunge - è stato dimostrato che, come afferma da sempre l'Usb, solo con la lotta dura, diretta e senza delegare nessuno, riusciamo ad ottenere qualcosa. Continuiamo così".

    Calderoli accusa: è assistenzialismo. "Il ministro Boschi ha posto in Aula, a nome del Governo, la questione di fiducia sull'approvazione di un maxiemendamento, interamente sostitutivo del ddl n. 1977, di conversione del decreto-legge n. 78 in materia di enti territoriali, che contiene tra le altre cose l'utilizzo dei fondi della Regione Calabria per circa 6mila persone interessate dai lavori socialmente utili". Lo scrive su Facebook Roberto Calderoli, Vice Presidente del Senato definendola "Ennesima vergogna da parte di questo governo, che sembra pensare più a garantirsi qualche voto alle prossime politiche attraverso provvedimenti solo di facciata e altri di tipo sfacciatamente assistenzialista, che non ai reali problemi della gente". "Dopo lo schiaffo dato ai veneti - prosegue - colpiti dal tornado, elemosinati con 2 milioni a fronte di danni per 100, dopo aver regalato 500 milioni a Crocetta per coprire i buchi di bilancio della Sicilia, ecco l'ennesima decisione demenziale, imposta tra l'altro a colpi di fiducia, che non serve a creare lavoro ma solo a garantire uno stipendio a qualcuno che sicuramente se ne ricorderà in cabina elettorale... questa sarebbe la seconda o forse addirittura la terza repubblica? Ma non scherziamo! Renzi sta proseguendo con le peggiori pratiche della prima, di repubblica, e non pare avere alcuna intenzione di abbandonarle. Stia però attento, il premier: giochi d'illusionismo come quello degli 80 euro riescono una volta sola, poi la gente inizia a capire che c'è sotto la fregatura!".

    Magorno "Da Calderoli parole vergonose". "Assistenzialismo? Vergogna"? Caro #Calderoli sono vergognose le tue parole. Rispetto per i lavoratori calabresi". E questo il testo del tweet di Ernesto Magorno, deputato e segretario regionale del Pd, in replica a quanto scritto su Facebook dal senatore della Lega Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato, contro la norma su Lsu-Lpu da lui definita "sfacciato assistenzialismo".

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