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    Azienda agricola per produrre canapa indiana scoperta dai CC a Spezzano Albanese, 4 arresti

     

    Azienda agricola per produrre canapa indiana scoperta dai CC a Spezzano Albanese, 4 arresti

    12 lug 15 Una vera e propria azienda agricola illegale per produrre canapa indiana è stata scoperta dai carabinieri a Spezzano Albanese dove sono state arrestate 4 persone. Si tratta di Pierangelo Iacovo, di 26 anni; D.R.G. (21), A.A. (27) e Pietro Giannelli (32). Nel corso dell'operazione è stato individuato un terreno con 6 serre dove c'erano 2.500 piante per un peso totale di una tonnellata. Trovati anche mezzi e attrezzi agricoli. I carabinieri, nel corso di controlli, hanno notato che Iacovo, De Rose e Antonucci che si recavano spesso in terreno agricolo dove lavoravano alla coltivazione della canapa indiana. I tre sono arrivati nei pressi del terreno ed aperto il cancello ed hanno iniziato a lavorare. Quando i carabinieri sono intervenuti hanno trovato sei serre per la coltivazione ed un piccolo capannone artigianale utilizzato per l'essicazione della canapa indiana. In quest'ultima struttura sono stati trovati altri 43 chili di droga già pronta per essere venduta. Durante una perquisizione sono stati trovati anche settecento semi di canapa indiana, provenienti da Olanda e Spagna, una bilancia elettronica, una telecamera, un piccolo mezzo agricolo da utilizzare nelle serre. Il terreno agricolo era stato preso in affitto nei mesi scorsi da Pietro Giannelli. Ben 2.504 piante di cannabis sono state quindi rinvenute accuratamente coltivate all’interno di sei serre, su filari paralleli assistiti da un efficiente sistema di irrigazione a tubo e manichette allacciato ad un pozzo. Le piante, in diversi stadi di crescita e con altezza variabile tra 25 e 170 cm, una volta estirpate sono risultate del peso complessivo lordo di circa 1.300 Kg. Nello stesso fondo, in un capanno predisposto per l’essiccazione, sono stati altresì rinvenuti circa 43Kg di marijuana già essiccata, circa 700 semi di canapa indiana, in bustine ancora sigillate e di provenienza estera perlopiù Spagna ed Olanda, una bilancia a trazione ed una telecamera con relativa cavetteria pronta per essere installata. Nel corso delle conseguenti perquisizioni personali e domiciliari a carico degli arrestati, sono stati rinvenuti soldi in contanti per complessivi € 6.000,00 circa, sottoposti a sequestro in quanto ritenuti provento dell’attività delittuosa. I quattro, al termine delle formalità di rito, sono stati condotti in carcere, a disposizione dei Magistrati della Procura di Castrovillari. La canapa indiana, secondo i carabinieri, immessa sul mercato avrebbe fruttato oltre un milioni di euro.

    Casolare adibito ad ufficio e controllo. C'era anche un piccolo casolare con la scritta 'Ufficio' nell'azienda agricola illegale per la produzione di canapa indiana. A pochi metri dal cancello d'ingresso era stato realizzato un casolare di pochi metri quadrati e sulla porta era stato affisso il cartello con la scritta 'Ufficio'. Ed è proprio in questo piccolo casolare che i carabinieri hanno trovato una scatola con all'interno una telecamera. I carabinieri ipotizzano che i quattro arrestati si stessero preparando a vendere la canapa indiana e che stavano per installare la telecamera per controllare l'eventuale arrivo delle forze dell'ordine.

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