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    Rapporto Legambiente sui Comuni ricicloni: Cosenza tra le virtuose

     

    Rapporto Legambiente sui Comuni ricicloni: Cosenza tra le virtuose

    07 lug 15 Sono 1.520 i comuni campioni nella raccolta differenziata dei rifiuti, per quasi 10 milioni di abitanti, il 16% dell'Italia che oggi ricicla e differenzia i rifiuti alimentando l'industria virtuosa del riciclo e del riuso, la cosiddetta "economia circolare", che nel riciclo e ridisegno dei prodotti vede 150 mila occupati. E' quanto emerge dal rapporto "Comuni ricicloni" di Legambiente che oggi ha consegnato i premi della XXII edizione. L'eccellenza sono i 356 Comuni 'Rifiuti free', che producono meno di 75 chilogrammi di rifiuti indifferenziati pro capite. I Comuni Ricicloni quest'anno sono 192 in più e raggiungono quota 1.520 municipi distribuiti in gran parte nel Nord-Est del (Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige sono le regioni con la più alta concentrazione di Comuni Ricicloni), con la novità della sostanziosa crescita delle località del Centro-Sud che vede aumentare i comuni virtuosi dal 18 al 25% del totale nazionale. C'è almeno un campione "Riciclone" in ogni regione (tranne la Valle d'Aosta). Crescono in particolare nelle Marche e in Campania: segno che cambiare e innovare, anche in pochi mesi, è possibile e vantaggioso, anche introducendo premi e penalità, come l'ecotassa per i rifiuti avviati a discarica e sgravi tariffari a chi ricicla di più. Due delle misure che Legambiente chiede di generalizzare a tutta Italia nel manifesto Italia rifiuti free. La classifica dei comuni ricicloni 2015 (tutti quelli che hanno raggiunto l'obiettivo di legge del 65% di raccolta differenziata) riguarda tutte le regioni con almeno un comune virtuoso per buona gestione del servizio di raccolta ed avvio a riciclo. Le regioni del nord Italia non brillano più: Lombardia e Piemonte sono abbondantemente surclassate dalle Marche e dalla Campania e tallonate da vicino dall'Umbria; il sud erode ancora punti al nord grazie alla Campania che incrementa i virtuosi del 15,3%, mentre il centro si mantiene stabile grazie alle Marche che salgono ancora di un +9,5%.

    Cosenza tra le virtuose. Da segnalare il caso di Salerno e Andria che pur rimanendo fuori della classifica sfiorano la soglia del 65%, e di Cosenza, capoluogo che sfiora il 60% di differenziata. Secondo il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, ''i 356 comuni 'Rifiuti free' rappresentano l'eccellenza nell'eccellenza. Sono quelli che oltre a essere ricicloni, nel corso del 2014 hanno prodotto meno di 75 chilogrammi a testa di rifiuto secco indifferenziato, mentre la produzione media pro-capite nazionale si aggira sui 550 chili annui''. A questi risultati, prosegue, si è arrivati ''con ricette diverse ma con un denominatore comune: responsabilizzazione dei cittadini con una comunicazione efficace e con politiche anche tariffarie che premiano i virtuosi. Ora la parola passa alla politica, cominciando dal parlamento e dal governo: tutta Italia può divenire 'rifiuti free' nei prossimi 2 o 3 anni''. La dimensione dei Comuni Rifiuti free è ancora quella della 'piccola' amministrazione. Il manifesto di Legambiente per un'Italia rifiuti free e per un'economia circolare made in Italy mette insieme dieci proposte per un'Italia libera dall'emergenza rifiuti.

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    Realiacci: buoni esempi per l'ambiente. I Comuni virtuosi nella raccolta e gestione dei rifiuti sono ''un esempio di economia circolare che fa bene ad ambiente e economia''. Lo afferma il presidente della commissione Ambiente alla Camera Ermete Realacci, intervenendo alla premiazione del concorso Comuni Ricicloni 2015 di Legambiente. ''L'Italia sa fare bene e raggiunge traguardi importanti se fa gioco di squadra e mette insieme le buone pratiche adottate dai cittadini, dalle amministrazioni e da una filiera del recupero che è tra le migliori al mondo - osserva Realacci - come insegnano i 1.520 comuni che hanno superato la soglia di differenziata del 65% censiti. Amministrazioni che, seppur distribuite in modo non omogeneo lungo la Penisola, di anno in anno crescono in numero e in qualità del servizio''. Tra i tanti dati rilevanti ''mi piace ricordare i 356 Comuni 'Rifiuti free' che lo scorso anno hanno prodotto meno di 75 chilogrammi procapite di rifiuto secco indifferenziato e Milano: prima città sopra il milione di abitanti ad aver superato la soglia del 50%. Numeri importanti che ci parlano di un'Italia che fa l'Italia, che punta su innovazione, qualità e green economy''. Infine Realacci trova ''giuste'' le proposte lanciate da Legambiente con il Manifesto Italia rifiuti free ''per rafforzare le politiche di corretta gestione del ciclo dei rifiuti'' per esempio l'ecotassa sull'avvio a discarica e gli sgravi tariffari a chi ricicla di più''.

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