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    Truffa falsi braccianti scoperta da Gdf Rossano, 132 denuce, buco da 450mila euro all'Inps

     

    Truffa falsi braccianti scoperta da Gdf Rossano, 132 denuce, buco da 450mila euro all'Inps

    29 giu 15 Una truffa da 450 mila euro ai danni dell'Inps è stata scoperta dalla Guardia di finanza di Rossano che ha denunciato 132 persone. I finanzieri hanno scoperto che, attraverso falsi contratti di fitto e comodato terreni veniva giustificata l'assunzione di 131 falsi braccianti agricoli per 6 mila giornate lavorative con l'erogazione di disoccupazione,sussidi maternità, assegni familiari. Dall'indagine è emerso anche il mancato versamento di contributi per 50 mila euro. L’indagine delle Fiamme Gialle, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, ha consentito di appurare il modus operandi posto in essere, per consentire la percezione delle indennità previdenziali ed assistenziali non spettanti e non dovute. In particolare, attraverso la predisposizione di falsi contratti di fitto/comodato di terreni, è stata documentata all’INPS una rilevante disponibilità di fondi agricoli idonei a giustificare, con riferimento al periodo 2010-2013, l’assunzione di OTD (operai agricoli a tempo determinato), per circa 6.000 giornate lavorative. A tale scopo sono stati predisposti fraudolentemente tutti i documenti necessari per legittimare l’impiego della manodopera in agricoltura. In particolare: è stata inoltrata denuncia aziendale (mod. D.A.), utile ad ottenere il rilascio da parte del predetto istituto previdenziale del relativo codice CIDA, ed indispensabile per l’invio trimestrale dei modelli DMAG (dichiarazione di manodopera agricola per la conduzione dei terreni nella propria disponibilità; dichiarato falsamente all’INPS, di aver impiegato complessivamente n. 131 operai a tempo determinato, per circa 6.000 giornate; giustificato l’effettivo esercizio dell’attività d’impresa, anche attraverso la predisposizione della pertinente documentazione amministrativo – contabile, inducendo, in tal modo, in errore l’Ente Pubblico erogatore, circa la sussistenza dei requisiti di legge ed ottenendo, così, l’erogazione delle prestazioni in argomento a favore degli OTD comunicati come assunti , il tutto per un importo complessivo di circa € 400.000. Inoltre, gli accertamenti condotti hanno consentito di appurare che non sono stati versati nelle casse dello Stato i relativi contributi previdenziali INPS quantificati in circa € 50.000,00. Nel complesso, sono 132 i soggetti denunciati per truffa all’Autorità Giudiziaria. Anche questa operazione di servizio conferma la fondamentale importanza del ruolo istituzionale di Polizia Economico Finanziaria affidato al Corpo della Guardia di Finanza, considerato che un corretto e appropriato uso delle risorse economiche disponibili consente di destinare maggiori risorse alle politiche di sostegno verso imprese e famiglie effettivamente bisognose, a scapito di chi illecitamente richiede quanto non gli spetta.

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