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    Corte dei Conti respinge richiesta danno ambientale per Melandri, Pugliano e Richichi

     

     

    Corte dei Conti respinge richiesta danno ambientale per Melandri, Pugliano e Richichi

    19 giu 15 La sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Calabria ha respinto, "per inattualità del danno erariale", l'atto di citazione presentato nell'ottobre 2013 dalla Procura regionale della Corte nei confronti dell'ex commissario per l'emergenza ambientale, Graziano Melandri, dell'ex sub-commissario e ex assessore regionale all'ambiente Francesco Pugliano, e del funzionario dell'ufficio del commissario per l'emergenza ambientale, Domenico Richichi per un presunto danno erariale di 3,5 milioni di euro. Il procedimento davanti alla Corte dei Conti aveva fatto seguito ad un'inchiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro, condotta dalla Guardia di finanza, secondo la quale Melandri, Pugliano e Richichi, nelle loro funzioni commissari e funzionario dell'Ufficio del commissario avrebbero effettuato, nel corso del 2011, illecite erogazioni di somme alla società Enertech subentrata nell'appalto della gestione dell'impianto di lavorazione e smaltimento rifiuti solidi urbani della discarica di Alli senza che avessero prima verificato le autorizzazioni ed i requisiti richiesti dalla normativa vigente per l'affidamento dell'appalto. Il collegio ha ritenuto "che l'atto di citazione formulato sia carente della specificazione dell'elemento del pregiudizio patrimoniale idoneo ad integrare la fattispecie della responsabilità amministrativa, rispetto al quale appare peraltro superflua ed ultronea una attuale valutazione delle condotte di ciascuno dei convenuti nel coinvolgimento dei fatti di causa. Tutte le argomentazioni, per come sopra illustrate, impediscono di pervenire ad una pronuncia di proscioglimento nel merito dei convenuti. Per questi motivi, la Corte definitivamente pronunciando respinge l'atto di citazione per inattualità del danno erariale".

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