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    Bomba distrugge l'auto del Sindaco di Tropea

     

    Bomba distrugge l'auto del Sindaco di Tropea

    19 gen 15 Una bomba di medio potenziale è stata collocata e fatta esplodere la notte scorsa sotto l'automobile del sindaco di Tropea, Giuseppe Rodolico, di 61 anni, eletto nel maggio scorso con una lista civica di centrosinistra. La vettura, un'Audi, era parcheggiata nei pressi dell'abitazione di Rodolico, che è un medico. Riguardo il movente dell'intimidazione, su cui hanno avviato indagini i carabinieri, non si esclude, al momento, alcuna ipotesi. Lo scoppio della bomba è stato avvertito in una vasta area di Tropea, svegliando di soprassalto molti abitanti della cittadina tirrenica e suscitando allarme. Sul posto, insieme ai carabinieri, si sono recati i vigili del fuoco del Comando provinciale di Vibo Valentia, che hanno effettuato i rilievi per accertare il tipo di ordigno che è stato utilizzato. Giuseppe Rodolico, primario di urologia nell'ospedale di Tropea, alle elezioni amministrative ha ottenuto 1.651 voti, 57 in più rispetto all'altro candidato a sindaco, Giovanni Macrì, avvocato e nipote del primo cittadino uscente, Gaetano Vallone. Rodolico, dopo l'attentato, ha avuto contatti col prefetto di Vibo Valentia, Giovanni Bruno, ed ha incontrato assessori e collaboratori.

    Proseguo nel mio impegno. "Un episodio inquietante che turba particolarmente, da un lato, ma che dall'altro mi spinge a proseguire nell'attività amministrativa che sto conducendo con la mia squadra di governo per il bene della città". Lo ha detto, in una dichiarazione, il sindaco di Tropea, Pino Rodolico, sotto l'auto del quale, la scorsa notte, è stata fatta esplodere un bomba. "Non c'è alcun dubbio - ha aggiunto - che il movente di quanto è accaduto sia da ricondurre alla mia attività alla guida del Comune e non alla mia sfera lavorativa come primario di Urologia all'ospedale di Tropea. In merito, comunque, preferisco non dire nulla perché sono in corso le indagini". "Voglio ringraziare - ha concluso Rodolico - tutti coloro che mi sono vicini in questa situazione e ai quali garantisco un rinnovato impegno da parte mia. Continueremo ad operare per il bene della città".

    Reazioni e commenti:

    Il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio - informa una nota dell'Ufficio Stampa della Giunta regionale - ha telefonato al sindaco di Tropea, Pino Rodolico, per esprimergli "la più viva solidarietà e vicinanza", a nome suo e della Regione, per il vile attentato subito". "Si tratta - ha detto Oliverio - di un grave atto intimidatorio ai danni di un amministratore locale serio ed operoso. Sono certo che questo, però, non fermerà la sua attività istituzionale ed il suo impegno a favore della popolazione amministrata".

    "Esprimo solidarietà e vicinanza al sindaco di Tropea, Giuseppe Rodolico, per il grave gesto intimidatorio perpetrato nei suoi confronti". Lo afferma, in una dichiarazione, il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Antonio Scalzo. "Gesti del genere, che purtroppo si ripetono con allarmante frequenza - aggiunge il presidente Scalzo - colpiscono un'intera comunità nei sentimenti e nei valori più profondi e, nello stesso tempo, ripropongono con allarmante attualità, il ruolo delicatissimo che, nonostante le tante difficoltà, continuano a svolgere con senso di responsabilità gli amministratori locali: interlocutori diretti delle istanze del territorio e dei bisogni dei cittadini e, pertanto, fortemente esposti".

    "Sono vicino a Giuseppe Rodolico, sindaco di Tropea, sia da un punto di vista umano che istituzionale per il grave atto intimidatorio subito questa notte". Lo afferma, in una dichiarazione, il consigliere regionale del Pd, Michele Mirabello. "Il vile gesto - prosegue Mirabello - necessita di una reazione immediata per la difesa dei principi della legalità. I sindaci sono i soggetti istituzionali che rappresentano in prima persona le problematiche di un territorio e, molto spesso, si ritrovano soli. Adesso più che mai bisogna essere compatti e condannare apertamente ogni forma di criminalità. Mi auguro che le forze dell'ordine e la magistratura facciano presto luce su quanto accaduto e che tutta la città di Tropea, e non solo, si stringa attorno alla sua amministrazione perché possa andare avanti e continuare con fermezza e impegno il lavoro quotidiano".

    "Il gravissimo attentato nei confronti del sindaco di Tropea - sostiene il consigliere regionale Giuseppe Mangialavori (Cdl) - lascia allibiti, specie per le cruente modalità con cui è stato perpetrato. Il gesto colpisce il dottore Giuseppe Rodolico, la sua famiglia, l'intera comunità di Tropea e ogni cittadino calabrese. Colpisce tutti per il messaggio che reca in sé e che sembra precludere ogni accesso alla speranza di vivere nella serenità la vita privata e la dimensione pubblica. Per queste ragioni, oltre a condannare con fermezza tale episodio, esprimo affettuosa vicinanza umana e politica al primo cittadino. Confido pienamente nella Forze dell'ordine affinché i responsabili siano al più presto assicurati alla giustizia. Al contempo, invito il sindaco a non cedere alla rassegnazione ed a proseguire nel suo percorso politico e amministrativo". "Credere nel valore delle Istituzioni - sottolinea ancora Mangialavori - è l'antidoto più potente di chi, come il primo cittadino di Tropea, si adopera quotidianamente per la costruzione di una Calabria democratica e libera da ogni nefando condizionamento. E ancor di più per chi crede nella legalità e in una regione operosa capace di esprimere le sue potenzialità positive".

    Vicinanza e solidarietà al sindaco di Tropea, Giuseppe Rodolico, viene espressa dalla segreteria della Federazione provinciale di Vibo Valentia del Pd. "Ci stringiamo accanto a tutta l'amministrazione comunale - è scritto in una nota - affinché continui, con coraggio e impegno civile, il difficile compito di governare il proprio paese. Una bomba che colpisce un'istituzione colpisce tutti i cittadini, non solo di Tropea, ma tutti quelli che credono nella legalità come caposaldo della democrazia. Ci auguriamo che le forze dell'ordine e la magistratura facciano presto luce su quanto accaduto, e che l'amministrazione prosegua nella propria azione quotidiana, senza condizionamenti e senza paura".

    "Esprimo piena ed incondizionata solidarietà e vicinanza morale al sindaco di Tropea, Giuseppe Rodolico, per il vile e barbaro gesto subito". Lo afferma, in una nota, il sindaco di Gerocarne, Vitaliano Papillo. "Si tratta di una gravissima, ingiustificabile ed inconcepibile intimidazione - prosegue Papillo - indegna di un paese democratico e civile, la quale, oltre a sconvolgere la pace del primo cittadino, ha rischiato di mettere a repentaglio l'incolumità sua e dei suoi familiari e quella dei cittadini tropeani, nella stragrande maggioranza persone per bene che non meritano le indegne angherie di una sparuta minoranza di balordi criminali che credono di poter agire indisturbati con primitivo e selvaggio fare da padroni. Piena fiducia negli inquirenti - sostiene ancora il sindaco di Gerocarme - chiamati a fare luce su questa nuova e feroce inciviltà che mette in chiaro l'estrema difficoltà che incontrano gli amministratori locali nel gestire legalmente e rettamente la cosa pubblica in centri trasformati in trincee e luoghi di frontiera da chi pensa di poter operare seguendo la legge della giungla, senza alcun rispetto delle fondamentali regole che devono necessariamente stare alla base del vivere civile".

    "Piena ed incondizionata solidarietà e vicinanza personale al sindaco Giuseppe Rodolico unitamente all'invito a proseguire lungo la strada intrapresa da anni per favorire i processi di sviluppo della splendida cittadina di Tropea". Lo afferma, in una nota, il senatore Antonio Caridi che esprime "ferma condanna per il gesto intimidatorio perpetrato ai danni del sindaco, Giuseppe Rodolico". "I continui attacchi ad esponenti delle istituzioni - prosegue Caridi - non sono più accettabili e richiedono una pronta risposta da parte dello Stato e dei suoi organi periferici. Occorre altresì individuare con prontezza gli autori di questi gesti criminosi al fine di favorire l'affermazione dei valori della legalità e della difesa delle libertà, individuali e collettive. Al sindaco, ed a tutta l'amministrazione comunale, garantirò il necessario sostegno istituzionale, dovuto a tutti coloro che quotidianamente sono impegnati a portare avanti un percorso di legalità e di crescita civile ed economica".

    "La bomba che stanotte ha distrutto l'auto del sindaco di Tropea, Giuseppe Rodolico, per la gravità dell'episodio, sul piano materiale e simbolico, richiede un intervento immediato dello Stato che garantisca la ricostruzione dei fatti e assicuri l'individuazione dei responsabili". Lo sostiene, in una nota, la senatrice del Pd Doris Lo Moro, presidente della Commissione d'inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni agli amministratori locali. "Nell'esprimere solidarietà e vicinanza al sindaco Rodolico - aggiunge - sottolineo che l'episodio delittuoso colpisce l'Amministrazione comunale, oltre che il proprietario del veicolo distrutto, e richiede una reazione corale a tutela del sindaco e dell'intera Istituzione democratica colpita. Non possiamo rassegnarci alle intimidazioni e alle bombe. Non c'è dubbio però che la resistenza e la reazione sono aiutate dai risultati concreti che le istituzioni preposte hanno il dovere di garantire". "Mi aspetto, pertanto - dice ancora la senatrice Lo Moro - che, sul piano giudiziario, sia data priorità ad un episodio che, se non perseguito sul piano penale, rischia di aumentare la sfiducia nei cittadini che, soprattutto in una regione come la Calabria, afflitta dalla presenza asfissiante della 'ndrangheta, hanno invece bisogno di avere segnali concreti del recupero del controllo del territorio da parte dello Stato".

    "A nome dei democratici calabresi esprimo solidarietà e vicinanza al Sindaco di Tropea, Pino Rodolico, per il gravissimo atto intimidatorio subito. Un gesto vile e di inusitata violenza che si aggiunge a quelle minacce che turbano il lavoro di tanti amministratori calabresi, che si impegnano quotidianamente in maniera trasparente al servizio delle loro comunità ed in favore della legalità". Lo sostiene, in una dichiarazione, il segretario regionale del Pd, il deputato Ernesto Magorno. "Confidando pienamente nell'operato delle forze dell'ordine affinché sia fatta piana luce sull'accaduto - aggiunge - non posso che farmi interprete, a nome dei democratici calabresi, della voglia di riscatto di una terra stanca di registrare, con troppa frequenza, accadimenti del genere e desiderosa di liberarsi di chi vuole intimidire la voglia di legalità e di giustizia dei calabresi". "Chi come Pino Rodolico si impegna ogni giorno con coraggio e passione civile - conclude Magorno - ha e avrà sempre il nostro sostegno e non deve essere lasciato mai solo per poter continuare come sempre, anzi con maggiore slancio, nel suo lavoro di amministratore e di presidio delle istituzioni".

    "Un episodio gravissimo che deve essere condannato e perseguito con severità. Mi auguro che i responsabili di una intimidazione così vile e violenta siano rapidamente individuati e puniti". Lo afferma Piero Fassino, presidente dell'Anci e sindaco di Torino, a proposito della bomba esplosa sotto l'auto del sindaco di Tropea. "Al Sindaco Rodolico - aggiunge Fassino - la mia vicinanza, come Sindaco e come Presidente Anci".

    "Bisogna salvaguardare la democrazia". Lo dichiara la deputata Dalila Nesci, del Movimento 5 Stelle, in merito all'intimidazione ai danni del sindaco di Tropea, Giuseppe Rodolico. "È fondamentale - aggiunge - che gli inquirenti risalgano alle cause dell'accaduto e individuino i responsabili. Lo Stato deve agire per preservare la vita democratica e il bene dell'intera comunità di Tropea". "I tropeani - dice ancora la deputata M5S - hanno bisogno di risposte. Oggi la sicurezza pubblica è dunque indispensabile, a Tropea, per restituire serenità nelle istituzioni e presso i cittadini".

    "Esprimo vicinanza e solidarietà al sindaco, Giuseppe Rodolico, ed a tutta la cittadinanza di Tropea per il violento attentato subito la scorsa notte dal primo cittadino. Si tratta, infatti, di un atto che non deve essere assolutamente sottovalutato". Lo sostiene, in una dichiarazione, la deputata del Pd Enza Bruno Bossio. "Le stesse modalità scelte (una bomba posta sotto l'auto parcheggiata in una pubblica via) - aggiunge - lasciano attoniti anche per la possibilità, per fortuna scongiurata, di vittime umane. Sono fiduciosa che magistratura e forze dell'ordine faranno piena luce su movente e autori". "Ho già chiesto alla Presidente, Rosy Bindi - dice ancora l'on. Bruno Bossio - di valutare la possibilità di assumere efficaci iniziative anche in sede di Commissione parlamentare antimafia. Per la modalità dell'attentato è probabile che siano valutate anche misure di tutela per garantire la sicurezza del sindaco della cittadina vibonese".

    "Massima solidarietà al sindaco di Tropea Pino Rodolico, vittima di un grave atto intimidatorio e vigliacco da parte da parte di chi pensa ancora che con la violenza si possa fermare la legalità". Lo affermano, in una dichiarazione congiunta, il senatore Francesco Molinari e il deputato Sebastiano Barbanti, del Movimento 5 Stelle. "Il sindaco - sostengono i due parlamentari - è stato protagonista del cosiddetto 'caso Bretti', l'assessore rimosso dal suo incarico per aver partecipato in veste istituzionale ad un evento al quale era presente anche il genero del boss di Tropea. La solidarietà nei confronti di Rodolico è quindi d'obbligo: il Movimento 5 stelle sostiene tutti coloro che, ogni giorno, svolgono il proprio lavoro per liberare la Calabria dal malaffare. Da parte nostra, rinnoviamo il nostro impegno nel promuovere, in tutte le sedi opportune, una campagna in favore della giustizia, rispedendo al mittente ogni forma di intimidazione mafiosa".

    "Le dinamiche del terrore e la logica del ricatto e delle vili intimidazioni che minano le pratiche degne di una società civile necessitano di un'immediata ed energica reazione, di una risoluta controffensiva civica sul piano della difesa dei principi della legalità". E' quanto afferma il deputato del Pd Bruno Censore in relazione a quanto accaduto a Tropea. "Al primo cittadino Giuseppe Rodolico, alla sua famiglia, all'Amministrazione comunale e all'intera comunità di Tropea - prosegue Censore - intendo esprimere solidarietà e vicinanza in un momento in cui è doveroso tenere alto l'allarme affinché le forze eversive non trovino lo spazio necessario per condizionare l'operato di chi è al servizio della propria comunità. Spero si faccia presto piena luce sull'accaduto perché i cittadini e gli amministratori di Tropea hanno tutto il diritto di vivere in un clima di fiducia e serenità".

    "Suscita sdegno e preoccupazione l'attentato contro il sindaco di Tropea, Giuseppe Rodolico, apprezzato professionista e politico di assoluta trasparenza". Lo afferma, in una dichiarazione, Vincenzo Pasqua, consigliere regionale della lista 'Oliverio Presidente'. "Colpire in maniera così eclatante il rappresentante di una comunità che respinge ogni atto di violenza e di intimidazione - prosegue Pasqua - non potrà certo piegare la coscienza degli onesti e delle persone perbene che hanno a cuore il futuro di Tropea e la convivenza civile di questa nostra città. Il persistere di attentati dinamitardi, gravissime minacce e danneggiamenti ai danni di beni e di numerosi amministratori locali della Calabria, è un segnale che lo Stato e le sue articolazioni sul territorio non possono sottovalutare. La libertà delle istituzioni e delle persone, dunque, è a rischio e lo stillicidio degli atti di violenza, fatalmente, induce le persone perbene ad impegnarsi in politica ed al servizio dei cittadini. A Giuseppe Rodolico ed alla sua famiglia va la mia totale vicinanza, umana e politica, affinché non demorda dal suo impegno di sindaco attento ai bisogni della sua comunità, soprattutto degli ultimi. Allo Stato, infine, ribadiamo la richiesta di costante attenzione per la Calabria ed in particolare per garantire l'agibilità democratica e la sicurezza delle persone".

    "Gli atti intimidatori come quello subito dal sindaco di Tropea, Giuseppe Rodolico, devono essere condannati - afferma il consigliere regionale Nazzareno Salerno di Forza Italia - con la più ferma determinazione da tutta la comunità in modo da isolare gli autori di un gesto deprecabile, che devono essere al più presto individuati e sottoposti alla relativa punizione". "Salerno - è detto in una nota - esprime la solidarietà al primo cittadino tropeano e auspica il prevalere della legalità sulle forze occulte che opprimono la società calabrese. Di fronte a fatti come questo non ci possono essere divisioni politiche: tutti dobbiamo stare dalla parte della giustizia e tutti dobbiamo operare in modo da favorire la vittoria della legalità. La risposta dello Stato non si deve fare attendere poiché i cittadini devono avvertire quel senso di sicurezza che è alla base del vivere civile. Sono convinto che Rodolico, che non è certamente solo ma ha dalla sua parte le istituzioni e la parte sana della società, proseguirà nella sua attività amministrativa facendo valere i principi democratici".

    "Piena solidarietà" viene espressa da Cgil, Cisl e Uil territoriali e della Calabria al sindaco di Tropea Giuseppe Rodolico. "Tali accadimenti - è scritto in una nota congiunta - rappresentano il segnale inequivocabile della continua ed inaccettabile pressione che la criminalità esercita nei nostri territori, così come dimostrano i continui atti di violenza nei confronti di chi ricopre incarichi di responsabilità ai vari livelli istituzionali. Tali atti sono ancor più deprecabili poiché mirati a condizionare quanti sono impegnati quotidianamente a spendersi per fronteggiare le difficili condizioni economiche e sociali dei propri territori. Nel ribadire la più convinta solidarietà, Cgil, Cisl e Uil esprimono piena certezza che il sindaco di Tropea proseguirà senza esitazioni nella sua attività politica amministrativa".

    "Esprimo la solidarietà mia e della città - afferma il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza - a Giuseppe Rodolico, sindaco di Tropea, per il vile attentato subito. Purtroppo in Calabria le intimidazioni nei confronti degli amministratori locali, mettono quotidianamente in discussione i fondamenti stessi della democrazia e delle istituzioni, a maggior ragione occorre reagire".

    "L'ennesimo atto intimidatorio perpetrato ai danni di un amministratore locale deve indurre lo Stato a far sentire con maggior forza la sua presenza sul territorio. Dal Governo ci aspettiamo, pertanto, una reazione immediata e provvedimenti incisivi a tutela dei cittadini e delle istituzioni democratiche vibonesi". Lo sostiene, in una nota, il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Andrea Niglia, in relazione all'attentato contro l'automobile del sindaco di Tropea, Giuseppe Rodolico. Niglia, si rivolge, in particolare, al Governo centrale, chiedendo "risposte celeri e concrete a salvaguardia degli amministratori locali e della comunità vibonese. Sono preoccupato - afferma ancora il Presidente della Provincia - per la crescita esponenziale di questi atti criminali, che creano, sul territorio, un clima di grande tensione sociale. Esprimo vicinanza e solidarietà al primo cittadino di Tropea e chiedo una pronta risposta da parte delle massime autorità istituzionali del Paese".

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