NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
  gd

      Condividi su Facebook

    Corte dei Conti: Calabria, bloccata da corruzione e truffe, non spende fondi UE

    Corte dei Conti Calabria

     

    Corte dei Conti: Calabria, bloccata da corruzione e truffe, non spende fondi UE

    27 feb 15 "La corruzione ha assunto ormai configurazione di 'sistema' che, oltretutto, come ha sottolineato il Presidente della Repubblica in un suo recente intervento, in questo periodo complesso e travagliato, contribuisce ad impedire la correzione di mali antichi che hanno frenato lo sviluppo del Paese e sbilanciato la struttura della società italiana e del suo sistema politico". Lo ha detto il presidente della sezione giurisdizionale della Corte dei conti per la Calabria, Mario Condemi. "Certamente - ha aggiunto Condemi - il fenomeno della corruzione, che tanti danni produce alle pubbliche finanze, ha la sua massima matrice nel patologico istinto egoistico dell'esclusivo interesse personale o di gruppo, ma non può negarsi che, molto spesso, il fenomeno trova fertile terreno, per esplicarsi, in contesti normativi ed amministrativi fragili, contraddittori e incerti, tra le cui maglie possono trovare facile appiglio ambiguità interpretative per illeciti comportamenti, ritardi e/o accelerazioni di procedimenti, con l'ausilio di una burocrazia che si sente legittimata e protetta certamente da imperfette disposizioni e/o superfetazioni normative. Non può tacersi, però, che è anch'essa egoisticamente e supinamente abbarbicata in quella mai o poco rimossa inefficienza, a volte oggettiva, a volte volutamente prodotta, grazie alla quale spesso, è agevole inserire il proprio agire nel perimetro di malaffare, la cosiddetta zona grigia, pur senza attivamente concorrervi, nel cui ambito, con sorniona e autogiustificata acquiescenza-collusione, ritenuta fallacemente di ineluttabilità ambientale, non si disdegna di accettare illecite dazioni per attività spesso dovute e/o per evasione di affari poco chiari. Il tutto, comunque, è antigiuridico e contrario alla correttezza e all'etica pubblica".

    Proliferati danni erariali in sanità. "Un settore sempre attenzionato è quello della sanità per i molteplici danni erariali che, continuativamente, si registrano in tale ambito. In Calabria, si è assistito ad una vera e propria proliferazione di danni erariali in materia". Lo ha detto Salvatore Librandi, procuratore facente funzione presso la sezione giurisdizionale per la Calabria della Corte dei conti, nella relazione di apertura dell'anno giudiziario della magistratura contabile. "Nel corso del 2014 - ha aggiunto Librandi - gli atti di citazione in materia sanitaria sono stati 8 e con essi è stato richiesto un importo di danno di quasi 32 milioni di euro. Le varie tipologie hanno riguardato un contenzioso che ha visto soccombere l'Amministrazione regionale per i maggiori costi sopportati per prestazioni di elisoccorso relative a voli secondari. Quindi, l'illegittima gestione del servizio di emergenza medica, l'omessa riscossione di tickets, il conferimento di incarichi di consulenza legale, l'illegittimo espletamento di attività intramoenia da parte di dirigenti medici Asp". "Una citazione - ha concluso Librandi - ha riguardato il risarcimento danni nei confronti di sanitari ospedalieri che hanno causato il decesso di una paziente".

    Carenza controlli permettono frodi. "La Regione Calabria dovrebbe porre in essere misure più efficaci di controllo atte non solo a reprimere ogni iniziativa illecita, ma anche ad indirizzare la propria azione di finanziamento con strumenti più incisivi". Lo ha detto il procuratore facente funzioni presso la sezione giurisdizionale per la Calabria della Corte dei Conti, Salvatore Librandi, nella relazione di apertura dell'anno giudiziario in merito alla repressione delle frodi comunitarie e al recupero dei contributi indebitamente erogati e percepiti. In totale, nel corso del 2014, sono stati depositati 57 atti di citazione, per un importo superiore a 29 milioni di euro. "L'ambito dei contributi pubblici - ha sostenuto Librandi - è talmente vasto che gli atti di citazione hanno, ormai, superato il 50% del totale. Le indagini avviate dalla Procura nel settore delle frodi e dell'illecita utilizzazione e destinazione delle risorse pubbliche, erogate nell'ambito dei programmi di intervento infrastrutturale finanziati dai fondi comunitari e nazionali, hanno portato all'accertamento di diffuse illegalità. Una causa del gravissimo fenomeno è stata individuata nei controlli effettuati dall'amministrazione che sono sembrati carenti e, comunque, non idonei se si considera che molti beneficiari non erano neanche in possesso dei requisiti soggettivi per poter accedere ad alcuna forma di contribuzione erogata da una pubblica amministrazione nazionale o comunitaria. Infatti, avevano già subito condanne penali oppure avevano presentato false dichiarazioni o, ancora, non erano proprietari dei terreni necessari per l'ottenimento degli aiuti in questione".

    Non spesi fondi UE. "E' quasi surreale dovere constatare che, al continuo perpetrarsi di truffe e raggiri per ottenere illeciti finanziamenti, corrisponda, per converso, la incapacità, specialmente nelle regioni del Sud, di spendere i ricchi stanziamenti europei per legittimi progetti di sviluppo. In tale contesto, peraltro, non meraviglia, ma è triste che l'Italia sia primatista delle frodi comunitarie, con in testa Calabria e Sicilia". E' uno dei passaggi della relazione del presidente della sezione giurisdizionale per la Calabria della Corte dei conti, Mario Condemi, in occasione dell'apertura dell'anno giudiziario. Alla seduta hanno partecipato, tra gli altri, il giudice costituzionale Aldo Carosi ed i presidenti della Giunta e del Consiglio regionali, Mario Oliverio ed Antonio Scalzo. Illegalità e corruzione sono al centro, anche quest'anno, del resoconto dei giudici contabili calabresi. "Nel delimitato ambito regionale di competenza di questa sezione, e per l'anno in esame, - ha detto il presidente Condemi - si è potuto e dovuto constatare come l'intensa attività repressiva in materia di responsabilità amministrativo-contabile, in una con gli incrementati interventi dell'organo titolare dell'azione risarcitoria, sia speculare alla diffusione sempre maggiore di irregolarità gestionali, che si traducono nello spreco, nell'appropriazione indebita di risorse finanziarie, nell'uso di beni pubblici per il soddisfacimento di interessi privati, in un crescendo di illiceità, singole o in concorso fraudolento con funzionari conniventi o inefficienti, che depauperano sotto molteplici aspetti il patrimonio pubblico, laddove un efficace dispiegamento di controlli interni, potrebbe, spesso, ridimensionare l'entità delle patologie comportamentali dannose per l'erario. Tipico esempio è dato dall'incancrenirsi del fenomeno della fruizione indebita di contributi e finanziamenti statali, regionali e/o comunitari, col manifestarsi di casi di condanne tra i 400 mila e il milione di euro fino a raggiungere gli oltre due milioni e mezzo". Il presidente Condemi, nella sua relazione, ha evidenziato anche "che, anche quest'anno, la Calabria si colloca tra le prime Regioni italiane in relazione ai danni da malagestione delle aziende sanitarie" e ha ribadito l'attribuzione di competenze alla Corte dei conti in materia di spesa del denaro pubblico da parte dei gruppi politici su cui lo scorso anno si era registrata una levata di scudi da parte delle amministrazioni.

    Nel 2014 citazioni per oltre 70 mln. "Nel corso del 2014 sono stati introdotti 112 giudizi di responsabilità nei confronti di 286 soggetti. Gli importi di danno richiesti con gli atti di citazione sono ammontati a oltre 70 milioni 420 mila euro". Il dato è stato fornito, durante l'ianugurazione dell'anno giudiziario, dal procuratore facente funzioni presso la sezione giurisdizionale per la Calabria della Corte dei Conti, Salvatore Librandi. "I giudizi esitati sono stati 541 - ha aggiunto Librandi - di cui 170 con sentenza, 224 con ordinanza e 147 con decreto. Le ordinanze e i decreti, in massima parte, hanno riguardato i giudizi di conto e i giudizi per resa di conto. Le ordinanze istruttorie sono state 22. Lo scorso anno sono state aperte 3.490 vertenze, dato che evidenzia ancora una volta la fiducia che la comunità calabrese ripone nella magistratura contabile. Le archiviazioni sono state in totale 3.706. Il numero degli inviti a dedurre nel 2014 è stato pari a 129 e gli invitati 315. Le audizioni personali effettuate sono state 107". Il Procuratore ha poi illustrato l'attività investigativa svolta dalla polizia giudiziaria. "Il nucleo di polizia tributaria di Catanzaro, a seguito di indagine sia delegata che di iniziativa - ha precisato Librandi - ha accertato danni erariali per un importo pari a oltre 45 milioni di euro, segnalando 80 presunti responsabili. L'analoga struttura investigativa della Finanza di Reggio ha segnalato danni erariali per oltre sei milioni di euro cui si aggiunge la situazione che ha riguardato la cardiochirurgia del Centro cuore realizzata per un importo di 18 milioni di euro e inutilizzata. Danni per quasi nove milioni di euro sono stati accertati a Vibo dove si deve aggiungere l'ammanco di 1,2 milioni di euro a danno della Provincia a seguito dell'emissione di 18 mandati di pagamento falsi da parte di una dipendente infedele a favore di suoi parenti. L'attività investigativa del Nucleo di Pt di Cosenza ha portato alla segnalazione di 25,5 milioni di euro, mentre a Crotone il danno erariale complessivo è stato pari a 15,5 milioni di euro". "Anche le società in house della Regione - ha evidenziato il procuratore Librandi nella sua relazione - presentano criticità. Fondazione Calabria Etica è stata commissariata dopo le note assunzioni a tempo determinato effettuate nel mese di novembre scorso, mentre Fincalabra, società finanziaria dell'ente, le cui quote azionarie sono interamente detenute dalla Regione, si è distinta per una gestione caratterizzata da assunzioni e consulenze illegittime".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore