NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
  gd

      Condividi su Facebook

    Agricoltori in piazza a Catanzaro contro l'Imu

     

     

    Agricoltori in piazza a Catanzaro contro l'Imu

    26 feb 15 "Non vogliamo morire di Imu": con questo slogan un migliaio di persone hanno sfilato in corteo nel centro di Catanzaro nel corso della manifestazione contro l'Imu agricola e l'aumento delle tasse nel settore agroalimentare promossa da Agrinsieme. All'iniziativa hanno partecipato imprenditori, operai e amministratori locali. "Il settore - hanno detto i lavoratori - è l'unico rigoglioso fino ad oggi. Le tasse sono inique e ci renderebbero la vita difficile se non impossibile".

    "L'Imu è la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ma l'agricoltura è già tartassata dai prezzi bassi dei prodotti e dai costi di produzione, dall'eccesso di burocrazia e dalle continue crisi di mercato come quello del latte e dell'olio. Affrontiamo continue problematiche sanitarie e fitosanitarie, tutto con fondi a singhiozzo". A dirlo è stato il presidente di Agrinsieme Alberto Statti, nell'intervento che, stamani, ha concluso la manifestazione svoltasi a Catanzaro per dire no all'Imu sui terreni agricoli. All'iniziativa hanno partecipato molti amministratori comunali i cui rappresentanti hanno poi parlato alla folla. "Il presidente della Regione Mario Oliverio - ha detto Michele Drosi, sindaco di Satriano, in rappresentanza dell'Anci - deve fare pesare a Roma la nostra situazione e il Governo deve rimediare a questo grave errore". Accanto agli imprenditori anche il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, che a nome dell'Upi ha sottolineato come "il settore agricolo, l'unico settore ancora fiorente in Calabria, è in ginocchio. Noi dobbiamo appoggiare senza interessi il vero mondo che produce". "L'assenza di Oliverio - ha poi detto Statti - non è un buon segnale. Non si parte bene. Pensavamo di avere un governo attento alle nostre problematiche. Non vorrei che la nostra disponibilità venisse fraintesa. Noi non facciamo sconti a nessuno e non abbiamo il tempo per riconoscere scusanti a nessuno. O sono con noi o non ci sono. Deve essere chiaro. L'agricoltura calabrese rappresenta l'unica realtà positiva conosciuta in tutto il mondo. Sono i nostri prodotti a portare alta la bandiera della regione e noi non possiamo essere abbandonati così".

    "Mi auguro che si apra una nuova stagione di sensibilità sulle potenzialità e i problemi del settore e si lavori sia a livello regionale, che a livello centrale, per dare respiro alle aziende agricole che quotidianamente affrontano situazioni gravi come: i ritardi nei pagamenti, l'accesso al credito ormai impossibile per le piccole e medie aziende, il peso dell'IMU agricola su molte realtà in affanno finanziario, difficoltà di accesso ai fondi del PSR fondamentali per mantenere o creare il lavoro, e così via". Lo afferma, in una nota, Camillo Nola, presidente di Fedagri e Confcooperative Calabria, in merito alla manifestazione di stamani a Catanzaro organizzata da Agrinsieme, che unisce Fedagri Calabria, Lega delle Cooperative, Agci, Cia e Confagricoltura. "Per non parlare - prosegue - della crisi recente di alcuni specifici comparti come il Latte e l'Ortofrutta. Se si vuole davvero che l'agroalimentare sia un traino dell'export, e che l'agricoltura in Calabria e nel Paese, anziché fermarsi e declinare, continui a crescere per diventare una risorsa strategica, è il momento di intervenire in maniera netta, con nuove politiche di sostegno verso chi opera con serietà creando sana occupazione, mandando fuori dai giochi chi ancora vive di rendita e speculazione. Lo dice la storia ormai, la fabbrica dell'assistenza pubblica ha prodotto solo fallimenti e illuso intere generazioni di calabresi, dobbiamo comprendere che agricoltura ed agroalimentare, turismo ed innovazione sono le frecce più importanti al nostro arco per il presente e ancor di più per il futuro".

    "Mi sento vicino agli agricoltori di Agrinsieme che questa mattina hanno manifestato per le vie di Catanzaro per urlare il loro sdegno verso i provvedimenti del Governo Renzi, primi tra tutti l'Imu agricola". Ad affermarlo è il deputato M5s Paolo Parentela. "Il M5s - prosegue Parentela - si sta impegnando ormai da mesi per cercare di abolire un provvedimento aberrante, che affossa ancora di più il settore primario. Stiamo continuando la nostra battaglia sia alla Camera che al Senato per abrogare una tassa iniqua e incostituzionale quella che, per il Governo Renzi, nient'altro è che la copertura per le ormai famosissime 80 euro. È sorprendente come il Pd si dica contrario a questa norma nei territori, attraverso gli enti intermedi ed i comuni, ma in Parlamento continui a bocciare le nostre proposte di sospensione abrogazione. La verità è che nel principale partito di Governo la confusione regna sovrana e che continuano ad arrampicarsi sugli specchi per giustificare misure inutili e dannose". "La nostra vicinanza agli agricoltori - sostiene ancora Parentela - è dimostrabile nei fatti e non nelle sole parole. Il M5s sta facendo di tutto per risollevare dalla crisi il comparto agricolo, sempre più ridicolizzato dalle norme Ue e dalla cecità di un Governo bugiardo e ammaliatore. Quando arriverà il decreto Imu alla Camera, il M5s ripresenterà per l'ennesima volta gli emendamenti al fine di sospendere questa odiosa tassa, con la speranza che non venga messa la fiducia all'ennesimo decreto. Gli agricoltori non sono il bancomat del governo".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore