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    Incendiato centro accoglienza migranti nella locride

     

     

    Incendiato centro accoglienza migranti nella locride

    12 feb 15 Una struttura utilizzata per l'accoglienza degli immigrati, gestita dalla Parrocchia di Ellera di Camini, è stata incendiata da sconosciuti. Ad accorgersi dell'incendio, secondo quanto riporta stamane il Quotidiano del Sud, è stato un volontario della protezione civile che ha dato l'allarme e denunciato l'accaduto. Il vescovo di Locri, monsignor Francesco Oliva, ha appreso la notizia dell'incendio mentre si trova in pellegrinaggio nella Terra Santa. "Apprendo da Gerusalemme la notizia - ha detto mons. Oliva - del grave attentato alla struttura sociale "Casa di accoglienza San Gaetano" di Ellera di Camini. Come vescovo della diocesi di Locri-Gerace e come delegato della Conferenza Episcopale Calabra per la pastorale degli immigrati, non posso che esecrare il gesto malavitoso compiuto nei confronti di una struttura destinata a finalità di accoglienza degli immigrati e ad altre attività formative. Non conosciamo i motivi del vile attentato, in ogni caso attaccare o ostacolare le attività di solidarietà e di accoglienza delle associazioni onlus è un atto gravissimo che offende ogni comunità civile. Condanniamo tale gesto compiuto con metodi mafiosi, esprimendo solidarietà e vicinanza a tutte le associazioni di volontariato, cattoliche e non, che svolgono le proprie attività con spirito di solidarietà e carità cristiana. A esse va il nostro incoraggiamento ad andare avanti con coraggio senza lasciarsi intimidire". Contro l'attentato e per ricordare i numerosi immigrati che hanno perso la vita nel Mar Mediterraneo, monsignor Oliva, di ritorno dalla Terra Santa, guiderà sabato sera una veglia di preghiera e una fiaccolata presso la "Casa di accoglienza San Gaetano" di Ellera di Camini.

    "Non posso che esprimere tutto il mio sdegno per un fatto che deve risvegliare le coscienze dei calabresi, di qualunque colore politico essi siano. L'incendio del Centro Accoglienza di Camini (RC) quali che siano le ragioni, seppure intuibili, riapre una ferita dolorosa". Così commenta Federica Dieni, deputata del Movimento 5 stelle, l'incendio della struttura gestita dalla parrocchia di Ellera di Camini. "Un tale atto - aggiunge - impone una seria riflessione, sia sul lato della gestione dell'immigrazione, sia sulle politiche di integrazione e sicurezza, sia sugli interessi della criminalità organizzata. Mi auguro che non basti qualche giorno per dimenticare il problema e tornare, specie per la Regione, a far finta di niente. La mia solidarietà va alla comunità parrocchiale di Ellera e agli immigrati".

    La Cgil del Comprensorio Reggio Calabria-Locri "condanna con fermezza - è detto in un comunicato - il grave attentato avvenuto presso la struttura di accoglienza per migranti 'Casa di accoglienza San Gaetano' a Ellera di Camini". "L'incendio - si aggiunge nella nota - è un gesto vile, di stampo mafioso, che non trova alcuna giustificazione. Esprimiamo la nostra solidarietà all'associazione che gestisce questo luogo accoglienza e di volontariato, in collaborazione con la Diocesi di Locri-Gerace".

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